Hai ristrutturato casa? Hai diritto alla detrazione del 50% sull’acquisto di mobili ed elettrodomestici
Arredare casa è sempre una fase delicata per una famiglia, comprare nuovi mobili o elettrodomestici può essere stressante e dispendioso soprattutto se si sta ristrutturando casa.
Anche quest’anno pero è possibile usufruire di un’agevolazione per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici di classe destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione a partire dal 1 gennaio del 2016.
Il Bonus Mobili, infatti, prorogato ed inserito nella recente legge di bilancio, è valido anche per gli acquisti effettuati nel 2017, e prevede una detrazione Irpef del 50%.
Questo sistema offre la possibilità di portare a detrazione fino a 5 mila euro (su un totale di 10mila euro di acquisti) ripartendolo in 10 quote annuali per un importo pari a 500 euro l’anno.
Per ottenere lo sgravio è necessario indicare le spese sostenute nella dichiarazione dei redditi (modello 730 o modello Redditi persone fisiche).
Ma quali mobili possono essere acquistati? Vediamoli insieme nel dettaglio.
Innanzitutto è utile sapere che tra le spese di detrazione si possono includere anche quelle di trasporto e montaggio.
La detrazione spetta per acquisto di:
- letti e materassi;
- armadi e comodini;
- cassettiere;
- librerie;
- scrivanie;
- tavoli;
- sedie e poltrone;
- credenze;
- lampadari.
È escluso l’acquisto di porte e pavimentazione tipo parquet. Per quanto riguarda gli elettrodomestici invece, quelli a cui spetta la detrazione sono:
- frigoriferi;
- congelatori;
- lavatrici;
- lavastoviglie;
- forni a microonde;
- ventilatori elettrici;
- condizionatori.
Mantenete bene in mente alcune condizioni importanti da rispettare:
- la spesa complessiva non può superare i 10 mila euro;
- i pagamenti devono essere effettuati con bonifico su conto corrente o carta di credito o debito;
- non è consentito effettuare il pagamento con assegni bancari o in contanti.
Per un eventuale controllo dell’Agenzia delle Entrate è necessario conservare la ricevuta del bonifico o ricevuta transazione o la fattura di acquisto dei beni.
L’Agenzia delle Entrate mette a disposizione un opuscolo per chiarire nei dettagli l’agevolazione, ma risulta sempre più utile contattare un professionista che potrà rispondere a tutte le domande e i dubbi.
Info: Agenzia delle Entrate