È stata occupata abusivamente la vostra casa, quali sono le azioni per difendervi?

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L’occupazione abusiva di casa avviene quando un soggetto decide di invadere la proprietà altrui, stabilendosi all’interno di essa senza averne alcun titolo. Cosa può fare il legittimo proprietario per liberare l’immobile di sua proprietà?

Il proprietario che si trovi occupata abusivamente la propria casa può attivare delle azioni che consentono di riconoscere e accertare l’esistenza del suo diritto e ottenere un provvedimento mediante il quale si ordinerà all’occupante la restituzione del bene.

Innanzitutto il legittimo proprietario può rivolgersi direttamente al Prefetto chiedendo che siano adottati provvedimenti urgenti, ordinando al personale delle Forze dell’Ordine di avviare lo sgombero e di prevenire il pericolo di possibili turbative per l’ordine e la sicurezza pubblica.

Quale prova deve fornire il proprietario dell’immobile che ha subito un’occupazione abusiva della propria abitazione?

Il proprietario dell’immobile occupato abusivamente non deve dimostrare di aver subito un danno poiché questo è già implicito nel fatto stesso della perdita e della disponibilità del bene la cui natura è normalmente fruttifera e dalla impossibilità di conseguire l’utilità da esso ricavabile.

Come si comporta il Prefetto nel caso di occupazione abusiva di casa?

Il Prefetto emette un’ordinanza di sgombero valutando quali sono le situazioni più urgenti. Tra le variabili da considerare ci sono:

  • il numero degli immobili da sgomberare;
  • le possibili turbative per l’ordine e la sicurezza pubblica;
  • i diritti dei proprietari degli immobili occupati;
  • le condizioni di ricollocazione degli occupanti e l’assistenza da parte degli enti locali.

Quali sono le conseguenze nel caso di silenzio o ritardo nell’adottare l’ordine di sgombero da parte del Prefetto?

Secondo i Giudici del Tribunale di Roma (sentenza n. 21347/2017 del 9.11.2017), il Ministro dell’Interno è responsabile dei danni cagionati al proprietario dell’immobile per non aver tempestivamente operato lo sgombero. Nella sentenza si legge che “le forze di Polizia, sono vincolate nell’attività di tutela dell’ordine pubblico e della pubblica sicurezza e del rispetto delle leggi e in particolare nella tutela della legalità, ad intervenire nell’interesse del singolo”. (Responsabilità extra contrattuale da parte del Ministero dell’Interno).

Nel caso in cui il Prefetto nega lo sgombero al proprietario della casa per aver subito l’occupazione abusiva, quali azioni può attuare il proprietario?

Il proprietario della casa può fare ricorso al Tar (Tribunale amministrativo Regionale) che riconosce al titolare dell’immobile, come unico risarcimento per la perdita, anche per lunghi periodi, della disponibilità del suo immobile, la sola emissione di un ulteriore provvedimento diretto ad assicurare la cessazione dell’occupazione.

Il proprietario può sempre chiedere l’aiuto allo Stato per occupazione abusiva di casa anche nei casi di “affitto non pagato” e “sfratto di inquilino moroso“. Anche qui dopo le varie fasi esecutive da parte dell’ufficiale Giudiziario che non hanno ottenuto il rilascio dell’appartamento, si potrà richiedere l’intervento della forza pubblica nel caso in cui si presenta una situazione di sgombro particolarmente complicata.