Tutte le novità sulle agevolazioni per l’affitto

È stato pubblicato un nuovo aggiornamento dei criteri per gli accordi relativi ai contratti di locazione.

A causa delle difficoltà di riuscire ad ottenere un mutuo per coronare il sogno di acquistare la propria casa, molti italiani sono costretti a prenderne una in affitto. Negli ultimi anni lo Stato ha cercato di regolare le locazioni, attraverso una serie di agevolazioni sull’affitto e leggi a tutela sia dei proprietari di casa che degli inquilini.

Nella legge fiscale del 2017 sono state introdotte nuove regole sugli affitti a canone concordato, sui contratti per studenti, sui contratti transitori e sulla cedolare secca. Vediamo nel dettaglio di che si tratta:

Contratti a canone concordato

Si tratta di quei contratti di locazione che hanno una durata di 3 anni con possibilità di rinnovo per altri 2. Il canone mensile viene stabilito tra un valore minino e uno massimo fissato da degli accordi territoriali presi tra le associazioni dei proprietari di casa e le associazioni degli inquilini. A differenza della vecchia normativa:

  • possono essere stipulati in qualsiasi città d’Italia e non solo in quei comuni ad alta intensità abitativa, come in passato;
  • le associazioni e i sindacati possono attestare la conformità del contratto stabilito dalle parti con i contratti tipo previsti dalla legge. Attenzione però il loro intervento non è obbligatorio, ma solo su richiesta delle parti;
  • gli accordi locali dovranno stabilire i valori minimi e massimi anche per quelle locazioni in cui una delle parti è un’associazione Onlus che si occupa di immigrazione di comunitari ed extra comunitari.

Contratti transitori

I contratti transitori sono quelli in cui una delle parti deve avere una particolare esigenza di natura momentanea ed hanno una durata non superiore ad un anno e mezzo. Dal 2017 sono state introdotte nuove motivazioni considerate transitorie:

  • esigenze connesse allo studio;
  • formazione personale;
  • apprendistato;
  • mobilità lavorativa.

Contratti per studenti universitari

In questo tipo di contratti l’inquilino deve essere iscritto ad un corso di laurea nel comune in cui si trova la casa ed avere residenza in un’altra città. Oltre ai luoghi dove vi sono università, sono stati aggiunti altri comuni, in cui vi è la sede di:

  • istituti di istruzione superiore;
  • master e specializzazioni.

Cedolare secca

Si tratta di un regime di tassazione che prevede il pagamento di una quota fissa da parte del proprietario di casa, sul reddito da locazione, attualmente pari al 21%. Se viene applicata ai contratti a canone concordato, si avrà una riduzione, e la percentuale sarà:

  • aliquota 10% fino al 31 dicembre 2017;
  • aliquota 15% dal primo gennaio 2018.

Anche se si è soliti assistere a controversie tra proprietari di casa ed inquilini, senza dubbio, agevolazioni sull’affitto di questo tipo ottengono sempre un gran successo e sicuramente agevolano locazioni immobiliari serene e durature.

Fonte: Legge di stabilità 2017