Possono beneficiare degli assegni familiari i lavoratori e i pensionati con familiari a carico, entro certi limiti di reddito. Scopri se ne hai diritto e come puoi richiederli.
Gli assegni familiari e gli assegni al nucleo familiare sono un sostegno al reddito riservato alle famiglie dei lavoratori appartenenti a determinate categorie, che non superano un certo reddito.
Spesso gli assegni familiari veri e propri vengono confusi con gli assegni al nucleo familiare (ANF); i primi, però sono corrisposti ad alcune categorie di lavoratori e pensionati (coltivatori diretti, mezzadri, coloni e titolari di pensioni a carico delle gestioni speciali dei lavoratori autonomi), mentre gli altri, ossia gli assegni al nucleo familiare (ANF), quelli di cui beneficiano la maggior parte delle categorie di lavoratori e pensionati, sono quelli di cui ci occuperemo in questo articolo.
In cosa consistono?
Gli assegni al nucleo familiare consistono in una somma che viene corrisposta al lavoratore (o pensionato) in aggiunta allo stipendio (o pensione) direttamente in busta paga (o sulla pensione). Per la maggior parte delle categorie dei lavoratori, il pagamento dell’assegno spetta al datore di lavoro. Ci sono invece alcune categorie che percepiscono l’assegno dall’INPS, cioè gli addetti ai servizi domestici, gli operai agricoli dipendenti a tempo determinato e i lavoratori iscritti alla gestione separata. Ovviamente anche i pensionati prenderanno l’assegno dall’INPS o dall’INPGI.
Quanto valgono?
Il valore degli assegni al nucleo familiare è indicato in apposite tabelle, che vengono aggiornate ogni anno in base all’indice dei prezzi al consumo per famiglie di operai e impiegati calcolati dall’Istat. Nel 2017 il valore degli assegni è rimasto uguale all’anno scorso (vedi tabella); in generale, maggiore è il reddito del nucleo familiare, minore sarà l’assegno familiare a cui si ha diritto.
L’importo dell’assegno è legato a diversi fattori: innanzitutto dipende dal numero di componenti del nucleo familiare del lavoratore o del pensionato che richiede l’assegno; è condizionato, inoltre, dalla presenza o meno di persone inabili al lavoro nel nucleo familiare e dal reddito complessivo dello stesso nucleo (quindi tiene conto anche dei redditi percepiti dagli altri familiari conviventi). Le persone inabili al lavoro sono quelle che si trovano nell’assoluta e permanente impossibilità di dedicarsi ad un lavoro proficuo.
Chi può richiedere gli assegni al nucleo familiare?
L’assegno al nucleo familiare spetta ai lavoratori dipendenti sia italiani che stranieri che lavorano in Italia, purché abbiano determinati requisiti.
Solo un componente della famiglia può chiedere l’assegno e, per averne diritto, un lavoratore o un pensionato deve avere anche dei familiari a carico; per familiare a carico si intende una persona che vive nel nucleo familiare ma che non ha un reddito. Non basta questo però, infatti per ricevere l’assegno è necessario anche non superare un certo reddito annuale, stabilito dalla legge. Infine occorre che il reddito dell’intero nucleo familiare derivi almeno per il 70% da redditi da lavoro dipendente o assimilati.
Il nucleo familiare
Possono far parte del nucleo familiare, oltre al richiedente, il coniuge non separato (che non abbia abbandonato la famiglia); i figli minorenni (anche non conviventi), maggiorenni ma inabili al lavoro purché non sposati. Sono ammessi anche i figli studenti o apprendisti, di età compresa tra 18 e 21 anni di età, purché nel nucleo familiare ci siano 4 figli tutti di età inferiore ai 26 anni.
Inoltre possono fare parte del nucleo familiare i fratelli e le sorelle del richiedente e i nipoti, minori o maggiorenni inabili, non sposati, ma solo se sono orfani di entrambi i genitori e senza il diritto alla pensione ai superstiti.
Il diritto all’assegno spetta anche ai titolari di pensione ai superstiti se il nucleo familiare è composto dal coniuge superstite e dai figli minorenni o maggiorenni inabili al lavoro, titolari o contitolari della pensione. Per quanto riguarda i lavoratori extracomunitari, invece, il diritto all’assegno matura solo per i familiari residenti in Italia o in Paesi convenzionati.
Come presentare la domanda?
I lavoratori dipendenti possono richiedere l’assegno al nucleo familiare al proprio datore di lavoro, compilando il ANF/DIP (SR16), disponibile sul sito web dell’INPS.
Alcune categorie di lavoratori (addetti ai servizi domestici, operai agricoli dipendenti a tempo determinato e lavoratori iscritti alla gestione separata), però, devono presentare la richiesta direttamente all’INPS, così come i pensionati.
La domanda all’INPS può essere effettuata nei seguenti modi:
- online, attraverso il sito INPS, muniti di PIN; occorre accedere alla sezione “Invio OnLine di Domande di prestazioni a Sostegno del reddito”;
- tramite Contact Center, telefonando al numero verde 803 164 o al numero 06 164 164 da rete mobile a pagamento (secondo i propri piani tariffari);
- con la mediazione dei centri di assistenza fiscale (CAF) o dei patronati.
Se doveste avere dei dubbi sul diritto a percepire l’assegno al nucleo familiare, il nostro suggerimento è quello di rivolgersi ad un professionista, come un commercialista o un consulente del lavoro.
Fonte: Inps