Borse di studio: come ottenerle se si è figli di militari

Creato il bando per le borse di studio ai figli dei militari.

Le spese scolastiche, per alcune famiglie, rappresentano una spesa assai ardua da sostenere che comporta diversi sacrifici economici.
Basandosi sui costi sempre più elevati richiesti dal settore dell’istruzione, lo Stato Italiano ha deciso di creare delle borse di studio per i figli dei militari maggiormente meritevoli che, nel corso dell’anno scolastico 2015/2016, hanno dimostrato il loro valore nell’ambito scolastico.

A chi si rivolge?

Il bando si rivolge esclusivamente ai figli di militari di esercito, marina ed aeronautica, in attività o in pensione; i requisiti di merito da rispettare sono:

  • conseguimento del titolo di studio di scuola media inferiore o di maturità con un punteggio non inferiore ai 9 decimi nel primo caso e 92 centesimi nel secondo (6 decimi e 60 centesimi per i diversamente abili).
  • una media matematica dei voti non inferiore al 7,5 per chi si trova in seconda, terza e quarta superiore (6 per i diversamente abili).

La borsa di studio è riservata anche agli orfani di guerra, ovvero ai figli che hanno perso proprio per motivi bellici uno o entrambi i genitori militari. Per quanto riguarda i ragazzi invalidi, la percentuale della patologia non deve essere inferiore al 40% e deve essere certificata. È importante sottolineare che, se la famiglia ha superato la soglia del reddito IRPEF pari a 49.528 euro durante il corso dell’anno 2015, la domanda non potrà essere inoltrata.

Di cosa si tratta?

I vantaggi che si ottengono con la borsa di studio consistono nel poter sfruttare la somma di denaro ricevuta per affrontare le spese che riguardano sia l’ambito scolastico dell’anno successivo oppure altre spese personali. Per ogni classe vi è un importo differente di denaro che potrà essere ricevuto e per la precisione:

  • 300 borse di studio da 160 euro per coloro che, durante l’anno scolastico 2016/2017, frequentano la prima superiore;
  • 200 borse di studio da 180 euro per gli iscritti alla seconda superiore;
  • 200 borse di studio da 200 euro per quelli iscritti alla terza classe;
  • 200 borse di studio da 230 euro per coloro che frequenteranno la classe quarta;
  • 200 borse di studio da 250 euro per gli iscritti all’ultimo anno di superiori;
  • 150 borse di studio da 300 euro per coloro che invece hanno conseguito il diploma di maturità.

Le medie minime saranno il requisito fondamentale per poter accedere al bando e, ovviamente, migliore sarà il punteggio del diploma e la media scolastica, migliore sarà la propria posizione in graduatoria. Il 10% del numero di borse è riservati agli studenti invalidi.

Come fare?

La domanda, dopo essere stata scaricata, dovrà essere compilata e firmata dal genitore militare; nel caso di un orfano, la domanda dovrà essere compilata dal genitore superstite oppure da colui che esercita la potestà sul minorenne. Questo vale per i minorenni perché chi ha più di 18 anni potrà firmare la domanda da solo. La richiesta dovrà essere accompagnata da una serie di allegati: oltre alla fotocopia del documento di identità di chi firma la domanda, per le promozioni semplici si parla del certificato di frequenza con tanto di documento, che dovrà essere richiesto all’istituto scolastico, nel quale viene resa nota la media dei voti; chi si è appena diplomato dovrà allegare anche la fotocopia del certificato di diploma. Il tutto dovrà essere recapitato telematicamente all’indirizzo PEC persomil@postacert.difesa.it entro il giorno 28 febbraio 2017. Nell’oggetto si deve indicare per quale borsa si concorre.

Riuscire ad ottenere un premio per il proprio andamento scolastico rappresenta una gratificazione personale che, grazie alle borse di studio per i figli dei militari, diverrà anche di tipo materiale.
Impegnarsi paga quindi i suoi frutti ed offre una buona somma di denaro che potrà essere investita in altri ambiti. Buona fortuna ai più meritevoli che concorreranno per il giusto premio che ripagherà loro di tutti i sacrifici effettuati durante l’anno scolastico.

Fonte: Bando