Detrazione delle spese sportive per i ragazzi: scopri come fare

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Per l’anno di imposta 2016, tra i costi detraibili rientrano anche le spese sostenute per l’attività sportiva dei ragazzi.

Si sa, ogni genitore vuole il meglio per i suoi figli. Per questo, tendono a coinvolgerli, specie quando sono in età evolutiva, in numerose e variegate attività extra-scolastiche, spesso di tipo sportivo. Sostenerne i relativi costi può talvolta non essere facile, specie ove si guardi ad alcune attività, tipicamente più costose di altre. Tuttavia, forse non tutti i genitori-contribuenti sanno che i costi sostenuti per le attività sportive praticate dai ragazzi possono essere detratte nella dichiarazione dei redditi 2017, con riferimento all’anno di imposta 2016.

Quali costi ha ad oggetto la detrazione spese sportive?

La detrazione, in particolare, può riguardare le spese sostenute per:

  • i ragazzi di età compresa tra 5 e 18 anni (si noti che, anche se compiuti nel corso del 2016, la detrazione spetterà per l’intero anno d’imposta);
  • l’iscrizione annuale e l’abbonamento ad associazioni sportive, palestre, piscine ed altre strutture e impianti sportivi destinati alla pratica sportiva dilettantistica.

Per poter fruire della detrazione, il contribuente dovrà aver avuto cura di conservare la ricevuta del pagamento effettuato (bollettino bancario o postale; o la fattura, ricevuta o quietanza di pagamento), da cui risulti:

  • la ditta, denominazione o ragione sociale e la sede legale, o, se persona fisica, il nome cognome e la residenza, nonché il codice fiscale dei soggetti che hanno reso la prestazione;
  • la causale del pagamento;
  • l’attività sportiva esercitata;
  • l’importo pagato;
  • i dati anagrafici di chi pratica l’attività sportiva;
  • il codice fiscale di chi effettua il pagamento.

A quanto ammonta la detrazione spese sportive?

Per aver diritto alla detrazione, il costo sostenuto per ciascun ragazzo non deve essere superiore a 210 euro. Su tale o minor costo, il contribuente ha diritto ad una detrazione IRPEF del 19%.

La quota di detrazione massima consentita per le spese attività sportiva, calcolando il 19% di 210 euro, è pertanto pari a 39,9 euro arrotondata a 40 euro, che rappresenta quindi la spesa massima che il contribuente dichiarante può scaricare dalle tasse per ciascun figlio fiscalmente a carico.

Ciò significa che, anche se le spese sportive nel corso del 2016 sono state circa 400 euro, è possibile detrarre dal 730 o dall’Unico solo 40 euro a figlio, 80 euro se i figli sono due, 120 euro se i figli sono tre, e così via.

Come ottenere la detrazione spese sportive?

Ai fini di detrazione IRPEF, i contribuenti che utilizzano il 730 precompilato o il modello 730 ordinario, possono portare a detrazione le spese sportive dei figli, compilando il Quadro E, Sezione I, righi da E8 a E12, codice 16 da indicare nella colonna 1 e importo spesa sostenuta nella colonna 2.

La detrazione spetta al genitore al quale è intestato il documento di spesa, per cui se la fattura o ricevuta è intestata ad un solo genitore, la detrazione spetta solo a lui; se invece è intestata al figlio, la spesa può essere suddivisa tra i due genitori al 50% o secondo diversa percentuale espressamente riportata sul documento di spesa.

Per il contribuente che utilizzi il modello Unico, dovranno essere invece compilati i righi da RP8 a RP14, indicando lo stesso codice di spesa, n. 16.

Sebbene, la detrazione d’imposta in oggetto non sia di chissà quale esoso importo, è sempre un’agevolazione fiscale cui si ha diritto ed è bene fruirne. Pertanto, facendoti assistere da un Professionista, non dimenticare di elencare tra le spese sostenute nel periodo di imposta 2016, anche quelle relative alle pratiche sportive dei tuoi ragazzi, ne guadagnerai comunque uno sconto fiscale.

Fonte: Agenzia delle Entrate