Intervista con il Dott. Spartà Giuseppe, segretario nazionale dell’associazione dei consumatori Aiace.
Mi parli delle motivazioni di questa vostra protesta.
«Preliminarmente preciso che l’associazione AIACE con i cittadini del comprensorio turistico Taormina e Giardini-Naxos che si sono riuniti in un comitato spontaneo intendono lottare contro la soppressione sistematica degli uffici amministrativi territoriali posti al servizio dei cittadini che risiedono ed operano in zone periferiche e lontane da Messina, ove si intende trasferire la sede territoriale dell’Agenzia delle Entrate.»
«Sono già state inopinatamente soppresse alcune strutture importanti e funzionali, tra cui l’ASL, l’esattoria, il Tribunale e il Giudice di Pace di Taormina, ed adesso tocca all’Agenzia delle Entrate.
Bisogna reagire a tale operazione di smembramento di servizi amministrativi essenziali per i cittadini del comprensorio, che riportano la storia al periodo Borbonico, quando tutto veniva gestito nel Capoluogo provinciale, costringendo, così, numerosi cittadini, che anche per una normale informazione o per la tessera sanitaria dovranno recarsi a Messina.»
In questa importante battaglia quali altre forze vi saranno alleate?
«Oltre alla mobilitazione dell’opinione pubblica, chiediamo l’intervento dei Sindaci del Comprensorio, di tutte le forze politiche e delle organizzazioni sindacali dei lavoratori e dei sindacati dei commercialisti per chiedere alla Direzione Generale dell’Agenzia delle Entrate l’annullamento dell’iniquo provvedimento di accorpamento ed il ripristino delle strutture provinciali, che sono indispensabili per i servizi al cittadino, e costituiscono atti e fatti democratici, per la sostenibilità stessa dei servizi medesimi.
Infatti, la legge dei Liberi Consorzi tra i Comuni di un comprensorio ne dà la facoltà per il dovere di rendere il cittadino non più suddito, ma soggetto di fruizione di diritti democratici per i quali si deve dare libero accesso e facilità di esercizio.»
Quali sarebbero le ripercussioni sul territorio?
«Giornalmente da 50 a 60 persone usufruiscono dei servizi degli uffici di Taormina, per un totale annuo di oltre 14.000 persone con un costo per la collettività, che dovrà spostarsi su Messina, che supera 700 mila euro annui, e che per non pochi cittadini rappresenterebbe, specie nell’attuale periodo di crisi, un costo non facilmente sostenibile.»
Quali altre azioni sono previste?
«Stiamo organizzando per venerdi 29 aprile alle ore 11,00 una manifestazione popolare proprio davanti alla sede territoriale dell’Agenzia delle Entrate di Taormina, dove oltre ai cittadini saranno invitate le autorità, quali Onorevoli ed i Sindaci e tutte le forze che vorranno appoggiare questa iniziativa di civiltà.»