Dopo aver ampiamente trattato i nuovi sussidi che i soggetti disoccupati possono richiedere all’INPS, vediamo adesso, come evitare che gli stessi possano venire sospesi, revocati o possano decadere d’ufficio.
L’erogazione del sussidio di disoccupazione è condizionato, principalmente, dalla permanenza dello stato di disoccupazione ma, non tutti sono a conoscenza che vi è un’altra fondamentale condizione da rispettare affinché si possa beneficiare dell’assegno per tutta la durata prevista: si tratta della sottoscrizione del patto di servizio, ovvero la dichiarazione del disoccupato di:
- rispondere alle convocazioni del Centro per l’impiego dove risulti iscritto;
- partecipare attivamente ad iniziative di orientamento all’attività lavorativa;
- prendere parte a percorsi di riqualificazione professionale.
Quanto sopra riportato, oltre ad essere previsto dal decreto attuativo del Jobs Act, è inserito nel modello di richiesta del sussidio di disoccupazione. In ogni caso il luogo dell’offerta lavorativa o del corso di formazione, deve essere a meno di 50 chilometri di distanza dalla residenza del disoccupato ed essere raggiungibile in meno di 80 minuti con in mezzi pubblici.
Un rifiuto ingiustificato da parte del disoccupato ad una delle tre condizioni previste nel patto di servizio porta ad una riduzione o sospensione del sussidio di disoccupazione. Precisamente:
- la mancata presentazione alla convocazione da parte del Centro per l’Impiego porta alla decurtazione dell’assegno mensile, sia esso Naspi (Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego), Dis-Coll (Indennità di disoccupazione per i collaboratori con rapporto di collaborazione coordinata) o Asdi (Assegno di disoccupazione), nella misura di un quarto; al secondo rifiuto si perderà l’assegno per un mese intero; al terzo rifiuto si perderà interamente il beneficio;
- la mancata partecipazione ad iniziative di orientamento al lavoro, per la prima convocazione, porta alla decurtazione di un quarto del sussidio Naspi e Dis-Coll e alla decurtazione di una mensilità dell’Asdi; al secondo rifiuto, si perderà sia il sussidio sia lo stato di disoccupazione;
- la mancata partecipazione a corsi di formazione o a percorsi di riqualificazione comporta, alla prima assenza, la sospensione della Naspi e Dis-Coll e la decadenza dall’Asdi; alla seconda assenza si perderà il beneficio.
Fonte: INPS