Fondi pensione: arriva il modello per richiedere il credito di imposta

Prima di addentrarsi nello specifico del credito d’imposta, è opportuno fare chiarezza per quanto riguarda i fondi pensione. Quest’ultimi sono strettamente collegati, come è noto, al mondo del lavoro e quindi all’Inps. Quando si lavora, una parte dello stipendio non viene dato immediatamente al lavoratore, ma viene messo da parte per essere consegnato alla fine dell’impiego, la cosiddetta liquidazione.

Da qualche anno, il lavoratore può fare una scelta: usare la somma per la liquidazione o versarla ai Fondi pensione. In quest’ultimo caso, egli, al termine del lavoro, avrà una pensione che si andrà ad aggiungere a quella che prenderà per i contributi obbligatori versati nel corso della vita lavorativa. Tutto ciò comporta anche una serie di procedure e percentuali riguardanti tasse e fisco.

A tal proposito, arrivano le novità da parte dell’agenzia delle entrate con l’approvazione del modello di presentazione della richiesta di attribuzione del credito d’imposta in favore degli enti di previdenza obbligatoria e delle forme di previdenza complementare. Si tratta del Provvedimento del 28 settembre 2015, n° 122544 e previsto dall’articolo 1, commi da 91 a 94, della legge 23 dicembre 2014.

Ecco tutte le informazioni relative al modello su dove, come e quando consegnarlo.

Chi può richiedere il credito di imposta?

Il modello potrà essere richiesto dai seguenti soggetti:

  • enti di previdenza obbligatoria per chiedere l’attribuzione del credito di imposta pari alla differenza tra l’ammontare delle ritenute e imposte sostitutive applicate nella misura del 26 per cento sui redditi di natura finanziaria;
  • forme di previdenza complementare per chiedere l’attribuzione del credito d’imposta pari al 9 per cento del risultato netto maturato.

Dove trovare il modello?

Il modello può essere scaricato gratuitamente dal sito internet dell’agenzia delle entrate, e può essere presentato esclusivamente direttamente in via telematica o attraverso i canali Entratel o Fisconline.

Il ministero dell’Economia e delle finanze ha anche stabilito i termini di presentazione del modello: la richiesta può essere presentata a partire dall’anno 2016 e, più precisamente, dal 1° marzo al 30 aprile di ciascun anno seguente.

La trasmissione telematica avviene attraverso un software, disponibile sempre sul sito internet dell’agenzia delle entrate e chiamato “Creditoprevidenza”.

Il modulo consiste in una serie di campi che dovranno essere riempiti con i dati relativi a:

  • informativa sul trattamento dei dati personali;
  • soggetto richiedente;
  • rappresentante firmatario della richiesta;
  • investimenti in attività finanziarie a medio o lungo termine;
  • credito d’imposta richiesto.

Una volta compilato il modulo debitamente, i canali interessati alla trasmissione telematica rilasceranno un cartaceo della richiesta e la copia dell’avvenuta ricezione da parte dell’agenzia delle entrate.

Si tratta del naturale proseguimento dell’attuazione alla norma della legge di Stabilità 2015 relativa al credito d’imposta in favore dei fondi pensione. Il provvedimento, infatti, ha individuato le attività finanziarie rilevanti negli investimenti nel settore delle infrastrutture e in quello delle PMI (Piccole e Medie imprese), con il vincolo di detenzione in portafoglio pari a cinque anni.

 

Info: Commissione di Vigilianza sui Fondi Pensione