PSR Abruzzo sottomisura 4.1.1: sostegno all’agricoltura

AGGIORNAMENTO

La Regione Abruzzo ha disposto una proroga dei termini della presentazione della domanda al 02 maggio 2017. Vedi proroga

 

Finanziamenti per migliorare la redditività delle imprese agricole

L’obiettivo principale delle imprese di oggi, oltre ovviamente a fatturare, è quello di trovare le risorse necessarie per effettuare interventi di miglioramento nelle aziende, cercare nuovi metodi produttivi che diminuiscano i costi di produzione ed aumentino la redditività delle imprese. Una risposta a questa continua ricerca viene dalla Regione Abruzzo attraverso lo stanziamento di nuovi finanziamenti alle imprese agricole.

A chi si rivolge?

Possono partecipare a questo avviso pubblico tutti gli agricoltori operanti sul territorio abruzzese costituiti in forma singola, societaria o sotto forma di associazioni. Tutti gli ipotetici beneficiari devono essere in possesso dei seguenti requisiti:

  • essere in regola con la posizione contributiva dell’azienda;
  • essere regolarmente iscritti presso la Camera di Commercio di competenza, nell’apposita sezione speciale riservata all’agricoltura;
  • non aver mai ricevuto una condanna penale;
  • non essere considerate imprese in difficoltà economiche;
  • avere una partita IVA aperta ed operativa con codice attribuito di attività agricola;
  • non aver richiesto in passato degli aiuti pubblici senza aver poi provveduto alla regolare restituzione come previsto dal piano di rimborso;
  • essere iscritti all’Anagrafe delle Aziende Agricole;
  • aprire un conto corrente dedicato per poter effettuare tutti i pagamenti delle operazioni previste a progetto;
  • essere in possesso di un fascicolo aziendale aggiornato.

Di cosa si tratta?

Per accedere ai contributi previsti dalla sottomisura 4.1.1 del PSR Abruzzo i soggetti interessati dovranno presentare un piano di sviluppo aziendale che dimostri la congruità degli interventi da realizzare con gli obiettivi previsti dal bando e l’impatto positivo che gli interventi da effettuare produrranno sulla redditività e competitività d’impresa a breve e medio-lungo periodo. Gli interventi previsti nei progetti devono avere inizio entro 90 giorni dalla data di ammissione del piano di sviluppo e devono concludersi entro 1 anno e mezzo per gli interventi non strutturali ed entro 2 anni per gli interventi che prevedono modifiche strutturali. Nel piano aziendale deve essere presente una relazione tecnica dettagliata che espone tutti gli interventi da effettuare attraverso un cronoprogramma organizzativo e tutte le spese devono essere corredate da tre preventivi, indicando la motivazione che ha spinto ad accettarne uno dei tre.
Le spese per essere ammissibili devono essere sostenute successivamente alla richiesta del finanziamento e possono riguardare:

  1. acquisto di terreni od immobili;
  2. interventi per migliorare l’efficienza energetica o per produrre energia in forma autonoma;
  3. operazioni di edilizia rurale;
  4. interventi finalizzati a trasformare i terreni agrari;
  5. spese varie, strettamente inerenti alla realizzazione del progetto.

Le risorse finanziarie messe a disposizione sono pari a 25 milioni di euro. Tutti gli investimenti, per essere ammessi al bando, devono prevedere un importo minimo di spesa pari a 50 mila euro; la metà delle risorse finanziarie messe a disposizione sono riservate ad interventi che prevedono un importo di spesa inferiore a 250 mila euro, mentre il restante 50% è riservato a progetti che prevedono una spesa superiore. Se su una delle due fasce su cui sono state suddivise le risorse finanziarie dovessero restare risorse inutilizzate, queste possono essere trasferite sull’altra fascia. Ogni finanziamento erogato sarà pari al 40% dell’importo totale del progetto, percentuale che aumenta al 60% per le richieste riguardanti progetti integrati, provenienti da giovani agricoltori o da imprese operanti in zone soggette a vincoli.

Come fare?

Le domande per accedere alle risorse per effettuare interventi a favore della redditività devono essere presentate entro il 31 marzo 2017, esclusivamente per via telematica sul portale SIAN. Innanzitutto occorre registrarsi sul sito e ottenere le credenziali di accesso, fatto ciò si compila la domanda, si appone la firma digitale richiesta e si allega tutta la documentazione necessaria per poi procedere con l’inserimento della firma statica e l’inoltro della domanda. Sono in possesso di PIN per apporre la firma statica i Centri di Assistenza Agraria od altri soggetti autorizzati dalla Regione Abruzzo, cui i beneficiari del bando possono rivolgersi per presentare le domande di sostegno.

Diversificare l’offerta e migliorare i prodotti permette di porsi sul mercato in un modo più competitivo, aumentando la redditività aziendale. Informati sulle possibilità offerte dai finanziamenti regionali a favore delle imprese, rivolgiti ad un professionista per verificare se hai le carte in regola per poter accedere ai benefici previsti dal PSR Abruzzo.

Fonte: Bando intervento 4.1.1