PSR Emilia Romagna sottomisura 16.9.02: la cooperazione come arma vincente

Grazie alla misura 16 del PSR, l’Emilia Romagna punta alla collaborazione tra le imprese agricole e altri soggetti per diversificarne il mercato e migliorarne la competitività.

L’agricoltura ha da tempo cessato di essere attività semplicemente primaria e ha diffuso la sua importanza in ambiti nuovi come l’educazione ambientale e l’assunzione di stili di vita più sani.
In questo ambito sono ormai molteplici le attività collaterali sviluppate attorno ad attività agricole che puntano a recuperare non solo il rapporto con la terra, ma a diffondere una cultura capace di trasmettere valori e conoscenze che introducano nella nostra quotidianità qualità e benessere.

L’agricoltura è diventata sotto questo punto di vista attività multidisciplinare, in grado di coagulare obiettivi differenti e iniziative che coinvolgono sempre più soggetti. I risvolti sociali, economici ed occupazionali, sono notevoli.
È questa la ragione per cui, la Regione Emilia Romagna ha promosso un bando, che, nell’ambito di misure finanziarie volte a favorire e sostenere la cooperazione fra aziende agricole, intende promuovere la valorizzazione della vita rurale e la diffusione di comportamenti che creino i presupposti per adottare comportamenti utili a trasmettere nuovi e più sani stili di vita.

A chi è rivolta l’operazione 16.9.02 del PSR Emilia Romagna?

L’operazione è rivolta a:

  • associazioni temporanee d’imprese o di scopo costituite o da costituire, tra imprese agricole, gestite sia in forma individuale che in società;
  • aggregazioni tra imprese agricole costituite in una delle forme previste dal codice civile; in questa categoria di beneficiari rientrano anche le fattorie didattiche.

È necessario che all’interno dell’associazione o dell’aggregazione siano presenti aziende agricole che svolgano attività di produzione e/o commercializzazione e/o trasformazione di prodotti agricoli e almeno una fattoria didattica.
Le aziende agricole devono avere fra i requisiti, a pena di inammissibilità al contributo:

  • iscrizione all’Anagrafe delle Aziende Agricole;
  • produzione e trasformazione in ambito agricolo come attività principale;
  • iscrizione al Registro delle Imprese o al Repertorio delle notizie Economiche e Amministrative (R.E.A) del territorio di riferimento;
  • nessuna procedura concorsuale come fallimento e liquidazione coatta amministrativa.

Le fattorie didattiche, per essere ammesse al contributo, devono essere iscritte nell’apposito albo regionale e devono risultare attive.

Di cosa tratta l’operazione 16.9.02 del PSR Emilia Romagna?

Le risorse complessive ammontano a quasi 719 mila euro e prevedono interventi che vanno da un minimo di 15 mila euro di spese ammissibili ad un massimo di 100 mila euro, con una durata massima di 3 anni.

Fra le attività sostenibili vengono ricomprese:

  • le aggregazioni di attività volte a fornire servizi di educazione alimentare ed ambientale;
  • lo svolgimento in forma aggregata di azioni di comunicazione e promozione di servizi di educazione alimentare ed ambientale;
  • progettazione di nuove modalità di erogazione di servizi educativi in ambito alimentare e ambientale;
  • creazione o gestione di spazi esistenti volti a condividere progetti di educazione negli ambiti già indicati.

Il contributo prevede un aiuto del 70% delle spese ammesse; fra queste rientrano quelle necessarie per la gestione della cooperazione, per un importo massimo del 15% di quelle complessivamente preventivate. Sono inoltre considerate finanziabili le spese necessarie allo studio di fattibilità del progetto e alla sua realizzazione, oltre che quelli relativi alla gestione degli spazi necessari e al loro allestimento. Il finanziamento copre anche i costi per l’acquisto di attrezzature, comprese quelle informatiche, di spazi pubblicitari e l’organizzazione di incontri e seminari sulle tematiche inerenti l’educazione alimentare ed ambientale.

Tra le spese non ammissibili invece, ci sono tutte quelle necessarie al funzionamento ordinario dei soggetti parte dell’aggregazione, siano essi aziende agricole o fattorie didattiche. Non sono inoltre considerate inerenti le spese sostenute per l’organizzazione di attività che esulano dalle finalità del bando come l’organizzazione di cene di gala o per l’erogazione di prestazioni che non prevedano una corresponsione in denaro.

Come partecipare all’operazione 16.9.02 del PSR Emilia Romagna?

Le domande possono essere presentate fino al 31 maggio 2017 esclusivamente tramite il portale AGREA; oltre la richiesta è necessario presentare tutta la documentazione amministrativa e tecnica indicata nel bando.

In agricoltura, il consolidamento e la crescita delle attività aziendali passano sempre di più da attività che escono dai confini dei campi da coltivare ed entrano in ambiti trasversali, dove conoscenze e vita di tutti i giorni si intrecciano in un reciproco scambio di esperienze.

Se anche tu vuoi rinnovare la tua attività rurale, contatta un professionista e presenta la domanda e partecipa al bando.

Fonte: Bando operazione 16.9.02