PO Fesr Sicilia: Tutti in aula, pronti i finanziamenti per “imparare” a far impresa nel settore agricolo e forestale

Attivata la misura 1 del PO Fesr Sicilia che incentiva la formazione nel settore agricolo.

La preparazione è il 90% del successo. Studiare, aggiornarsi e apprendere nuove competenze non sempre è semplice, soprattutto quando parliamo di settori – come l’agricolo forestale – in cui tanti sono gli aspetti e i margini di miglioramento. Eppure la Regione Sicilia nel suo Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 ha pensato anche a questo istituendo una misura per intervenire proprio in quest’area. La Misura 1 del PO Fesr, infatti, è dedicata esclusivamente a sostenere il trasferimento delle conoscenze e la diffusione delle competenze tecniche per migliorare le capacità professionali e manageriali di tutte le figure che operano nel settore agricolo e forestale. La misura è articolata in tre sottomisure e precisamente:

  • Sottomisura 1.1: sostiene la formazione professionale e tutte quelle azioni atte a poter acquisire competenze;
  • Sottomisura 1.2: supporta le attività dimostrative e le azioni divulgative;
  • Sottomisura 1.3: per favorire gli scambi internazionali di breve durata nell’ambito del settore agricolo e forestale, e le visite di aziende del settore agricolo e forestale

In questo articolo esamineremo la sottomisura 1.1 “Sostegno ad azioni di formazione professionale e acquisizione di competenze” che ha come scopo principale quello di migliorare le competenze di tutti coloro che operano nel settore (imprese agricole, alimentari e forestali) attraverso la formazione. Essa, infatti si rivolge a tutti gli addetti dei settori agricolo, agroalimentare e forestale, ai gestori del territorio e altri operatori economici operanti in zone rurali, e prioritariamente ai giovani agricoltori, le donne e le start up presenti nelle zone rurali.

L’obiettivo della sottomisura 1.1 è quello di colmare le lacune laddove esistenti, di approfondire le conoscenze ove presenti e di colmare il gap tecnologico e informativo attraverso la diffusione delle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione aziendale.

Chi sono i beneficiari della sottomisura 1.1 del PO Fesr Sicilia?

Sono beneficiari della sottomisura 1.1 tutti i prestatori di servizi di formazione, siano essi soggetti pubblici e/o privati, che operano in ambito europeo e soddisfano una serie di requisiti.

I beneficiari devono poter garantire condizioni di professionalità, assicurare capacità tecniche nell’area formativa interessata, e avere un’esperienza minima nei settori dell’area professionale agro-alimentare o in sottoaree professionali/settori connesse alle materie per le quali si presenta la proposta formativa.

I beneficiari possono presentarsi in forma singola o associata, sotto forma di ATI (Associazione Temporanee di Imprese) o ATS (Associazione Temporanea di Scopo) – in questi ultimi due casi naturalmente il “capofila” sarà il soggetto direttamente coinvolto nelle attività di presentazione della domanda e gestione dei SAL (Stato Avanzamento Lavori).

Se il progetto formativo per il quale si presenta la domanda di sostegno riguarda iniziative rivolte agli acquirenti e utilizzatori di prodotti fitosanitari i beneficiari dovranno possedere i requisiti previsti dalle specifiche disposizioni regionali applicative del Piano d’Azione Nazionale (PAN), in conformità a quanto previsto dalla Direttiva n. 2009/128/CE.

Infine, nel caso di affidamento del progetto formativo “in house” la Regione deve assicurare il rispetto delle seguenti condizioni:

  1. la Regione deve esercitare il controllo sul “in house provider” analogo a quello esercitato sui propri servizi;
  2. il soggetto in house deve avere come prevalenza delle sue attività quelle con la Regione, almeno l’80%;
  3. nessuna partecipazione di capitale privato diretto nel soggetto in house, salvo alcune eccezioni;
  4. l’affidamento in house deve rappresentare un’opportunità, cioè una convenienza rispetto all’affidamento agli altri attori presenti nel mercato.

Nel caso in cui i beneficiari svolgeranno l’attività di formazione in aula o e-learning è necessario che si tratti di organismi di formazione accreditati o con l’iter di accreditamento già in corso.

Obblighi del beneficiario del PO Fesr Sicilia:

Il beneficiario è soggetto anche ad alcuni obblighi per i quali si deve assumere l’impegno all’atto della sottoscrizione della domanda di sostegno. Egli si dovrà impegnare, a decorrere dalla data di del provvedimento di concessione del contributo a:

  • realizzare i corsi di formazione e tutti gli interventi formativi previsti dalla proposta formativa approvata;
  • realizzare gli interventi formativi nel rispetto delle norme comunitarie in materia di pari opportunità, non discriminazione, tutela dell’ambiente e promozione dello sviluppo sostenibile.
  • mantenere le condizioni di ammissibilità e il punteggio acquisito per tutta la durata dell’impegno formativo;
  • garantire l’accesso ai funzionari dell’Amministrazione Regionale;
  • rispettare la normativa in materia fiscale, previdenziale e di sicurezza dei lavoratori
  • Assicurare i partecipanti alle attività formative;
  • conservare presso la sede legale copia del progetto formativo e di tutta la documentazione probatoria (registri presenze, contratti di lavoro, etc) dell’attività svolta;
  • usare locali e attrezzature in regola con le norme vigenti per la sicurezza, la tutela della salute negli ambienti di lavoro e la prevenzione degli incendi;
  • evidenziare nelle attività formative il sostegno da parte del FEASR, nel rispetto delle disposizioni previste in materia di comunicazione e di uso dei loghi del FEASR;
  • conservare per tre anni il Progetto formativo
  • sottoscrivere il patto d’integrità con l’Amministrazione

Requisiti d’accesso al PO Fesr Sicilia:

I soggetti “beneficiari”, cioè i prestatori dei servizi di formazione, saranno selezionati attraverso un invito pubblico, con il quale saranno chiamati a presentare il loro progetto formativo.

I prestatori per essere ammessi e considerati idonei al momento della presentazione della domanda di sostegno i prestatori, unitamente alla posposta formativa, dovranno avere tra gli altri i seguenti requisiti:

  1. avere la sede legale in Europa e svolgere come soggetto giuridico un’attività economica di fornitura di servizi di formazione e/o trasferimento della conoscenza;
  2. avere almeno una sede operativa nel territorio della regione Sicilia, anche nel caso si tratti di una formazione elargita attraverso progetti e-learning;
  3. avere il Fascicolo aziendale, avente contenuto specifico previsto e “semplificato”, tenuto presso un CAA, convenzionato con AGEA;
  4. possedere la professionalità e le competenze tecniche, organizzative e gestionali; nonché l’esperienza minima richiesta per l’oggetto della proposta formativa;
  5. essere accreditati come soggetti per la formazione continua e permanente, ai sensi del D.M. n.166/2001 e della L.R. n. 9/2015 in materia di istruzione e formazione professionale;
  6. per la formazione in modalità e-learning possedere o disporre di una piattaforma informatica certificata UNI EN ISO 9001:2008; assistenza di tutor e uso di modelli strutturati;
  7. avere la disponibilità di formatori/docenti in possesso di una specifica professionalità e un’esperienza minima nei settori della formazione, e per le materie oggetto della proposta formativa, avere adeguato titolo di studio per singolo docente;
  8. Per i corsi sulla sicurezza sui luoghi di lavoro avere formatori/docenti idonei, cioè in possesso dei requisiti richiesti dal Decreto Interministeriale 06/03/2013 “Criteri di qualificazione della figura del formatore per la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro”.

Dotazione finanziaria

Il sostegno finanziario è concesso sotto forma di aiuto in conto capitale, per una misura pari al 100% dei costi sostenuti.

Il bando definisce i margini operativi sia dando evidenza alle aree d’azione, i cosiddetti Focus Area, che indicando la somma spendibile per ogni area, nonché delimita anche il perimetro d’intervento descrivendo quali sono gli “interventi” formativi che possono essere messi in atto. Ogni “prestatore” del servizio di formazione potrà presentare una solo proposta formativa – nell’ambito di alcuni “focus area” previsti  – e ricevere un finanziamento economico per un importo pari al tetto massimo finanziabile previsto per quell’area (i focus previsti sono consultabili all’interno del bando)

Interventi ammessi

La proposta formativa si deve riferire come dicevamo a una determinata Area, che sarà collegata, anche da un punto di vista finanziario a detta Area, e per essere espletata si avvale di una serie di interventi necessari all’organizzazione e la realizzazione delle attività di formazione stessa.

Gli interventi possibili sono stabiliti all’interno del bando e definiti in ogni dettaglio per poter essere considerati ammissibili. Facciamo una sintesi di quali sono i percorsi formativi previsti e come vanno strutturati i singoli interventi ammessi:

  • Corsi di formazione e aggiornamento per una durata massima di 200 ore;
  • Workshop: seminari di specializzazione caratterizzati dallo scambio di conoscenze e di esperienze tra relatori e un gruppo di partecipanti della durata massima di 8 ore, con un coinvolgimento di almeno 10 partecipanti;
  • Coaching: percorsi di formazione individuale per lo sviluppo personale e professionale del partecipante; le attività formative sono in questa ipotesi connesse all’introduzione di un’innovazione nell’azienda e possono avere una durata massima di 40 ore/utente;
  • Laboratori: incontri tematici o forum con attività della durata massima di 30 ore/utente;
  • Tirocini aziendali: destinati ai beneficiari di iniziative di start-up, permettono di far acquisire al tirocinante ogni dettaglio tecnico organizzativo della gestione di un’azienda, grazie a una esperienza diretta“sul campo”. I tirocini aziendali sono previsti per un massimo di 60 ore e sono rivolti a un numero di destinatari compreso tra 3 e 5;
  • Corsi di formazione e aggiornamento per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari, come previsto dalla Direttiva 2009/128/CE e dal D.lgs. n.150/2012 per il Piano d’Azione Nazionale relativo all’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari, in conformità alle disposizioni regionali di attuazione. I corsi, rivolti a chi acquista e usa prodotti fitosanitari, saranno organizzati nel rispetto dei contenuti didattici previsti dalle apposite norme e avranno la durata di 20 ore per la prima formazione e di 12 ore per l’aggiornamento

Spese ammesse:

Le spese necessarie per organizzare e realizzare le proposte formative considerate ammissibili possono essere sia costi riferiti a investimenti materiali che immateriali.

Il bando prevede l’applicazione delle Unità di Costo Standard(UCS) ovvero nel caso in cui questo non è applicabile il dettaglio delle spese ammesse.

Vediamo insieme quali sono le spese previste nel bando:

  1. Nel caso in cui non è applicabile le Unità di Costo Standard(UCS), le spese sono le seguenti:
  • Spese per organizzazione e realizzazione del servizio, compreso la progettazione ed il coordinamento organizzativo,
  • Compensi del personale (docente, coach, tutor, etc)
  • Costi per la dotazione di supporti didattici e informativi
  • Costi per il rimborso delle spese per viaggio, soggiorni e stage, per il vitto e l’alloggio del personale (sia docente che non docente);
  • Costi di leasing e/o noleggio attrezzature e macchinari;
  • Costi per affitto o noleggio di aule, strutture tecniche e/o didattiche strettamente connessi all’attività formativa
  • Spese generali, vedere il bando per il dettaglio

2. Nel caso di applicazione delle Unità di Costo Standard (UCS) vengono applicate tabelle standard di costi unitari per la determinazione e la verifica di ammissibilità o meno della spesa per gli interventi formativi corsi di formazione, in presenza e in e-learning, workshop, coaching e tirocini. L’importo ammissibile per progetto formativo, nel caso di applicazione dell’unità di costo standard, varia in relazione all’intervento proposto, riportiamo di seguito una sintesi delle tariffe previste:

  • Corso di formazione e aggiornamento di gruppo in aula e in campo fino a un massimo di 200 ore, il UCS pari a:
    • 160 euro fino a 200 ore
    • 176 euro fino a 100 ore;
  • Corso di formazione di gruppo in modalità mista e learning, UCS €/h corso è pari a 63 euro
  • Coaching attività individuale formativa UCS UCS €/h corso pari a 74 euro;
  • Tirocini aziendali sono previsti 100 euro giorno/allievo e 100 euro giorno/azienda per azienda ospitante;
  • Workshop UCS €/h corso pari a 213 euro da 4 ore e 183 euro da 8 ore

Gli importi sopra indicati, compreso il riconoscimento del Costo Standard, sono riconosciuti solo quando sono soddisfatte determinate condizioni previste nel Bando e il tutto risulti da apposita certificazione rilasciata da organo indipendente.

Per l’applicazione dell’UCS, occorre che almeno il 90% dei destinatari, abbia partecipato all’intervento formativo per il numero minimo di ore previsto al fine del rilascio dell’attestato o per l’ammissione all’esame finale.

Non sono ammessi fra i costi alcune collaborazioni e prestazioni occasionali, i costi sostenuti per la certificazione e quelli per le attività realizzate prima della presentazione dell’istanza di finanziamento, salvo eccezioni.

Caratteristiche della proposta formativa

La proposta formativa può essere articolata in più interventi ammessi (ad esempio, corsi di formazione + coaching, oppure workshop + laboratori), ognuno dei quali a sua volta sarà strutturato in più moduli per garantire la certificazione delle competenze acquisite dai destinatari della formazione.

Tutti gli interventi formativi saranno documentati attraverso la compilazione di un apposito Registro presenze. Mentre le attività d’aula, sia in campo che in e-learning, dovranno essere supportate per l’intera durata del Progetto formativo da un servizio di tutoraggio. Inoltre, per le attività di e-learning dovranno essere istituite apposite “aule virtuali” e rispettare condizioni specifiche stabilite all’interno del bando.

È previsto anche che il percorso formativo possa essere realizzato attraverso un’attività formativa erogata e fruita con modalità mista (blended), che prevede quindi l’integrazione delle attività d’aula con quelle in modalità e-learning, con prevalenza di ore in aula.

Come fare per partecipare alla sottomisura 1.1 del PO Fesr Sicilia?

Le domande di sostegno dovranno essere caricate e rilasciate direttamente sul portale SIAN (Sistema Informativo Agricolo Nazionale) a partire dal 30 maggio 2017 fino al 18 luglio 2017.

Attenzione perché non serve soltanto la copia informatica della domanda, occorre anche il cartaceo! Infatti, dopo il rilascio della domanda, la stessa dovrà essere stampata e debitamente firmata dal soggetto richiedente, completata della documentazione e presentata, in duplice copia, agli Ispettorati Agricoltura competenti per territorio, in funzione dell’ambito territoriale ove si intende realizzare la proposta formativa, entro 10 giorni dall’avvenuto rilascio.

Ecco è tutto pronto. Preparate il notes degli appunti, contattate il Professionista a voi più vicino e partite con questo progetto assolutamente interessante per migliorare e migliorarsi.

Approfondisci scaricando da qui il Bando sottomisura 1.1.