Il Bonus Agricoltori 2018, previsto per coltivatori diretti e imprenditori agricoli, potrà essere richiesto fino al 31 dicembre 2018. Ecco gli sgravi previsti.
Il settore agricolo in questi anni ha subito una forte crisi, anche se esistono degli spiragli di luce. Ci sono però delle misure fiscali che hanno l’obiettivo di attutire il colpo alle aziende agricole e aiutarle a rialzarsi.
Per gli anni 2017 e – a certe condizioni – 2016, è stato adottato il cosiddetto Bonus Agricoltori, che consiste in esenzioni totali e parziali dalla contribuzione per l’Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO) e dall’IRPEF agricola.
Con la Legge di Bilancio 2018, gli sgravi contributivi per le imprese agricole e i coltivatori diretti sono stati prorogati.
Indice
In cosa consiste il Bonus Agricoltori 2018?
Questa forma di sgravio contributivo prevede l’esonero fino al 100% dal versamento dei contributi per l’AGO per le nuove iscrizioni alla previdenza agricola di coltivatori diretti e da imprenditori agricoli professionali con meno di 40 anni, effettuate entro il 31 dicembre di quest’anno.
In particolare, il Bonus Agricoltori prevede lo sgravio totale per i primi 3 anni della contribuzione AGO-IVS, che poi scenderà al 66% per il quarto anno di iscrizione alla previdenza agricola e al 50% per il quinto anno. Si tratta, dunque, di sgravi che verranno applicati per 5 anni, prima di entrare a regime ordinario.
Condizioni per poter usufruire del Bonus Agricoltori 2018
Per ottenere questa agevolazione fiscale occorre soddisfare i seguenti requisiti:
- essere coltivatori diretti o imprenditori agricoli professionali;
- avere età non superiore ai 40 anni;
- eseguire una nuova iscrizione alla previdenza agricola entro il 2018: deve trattarsi di una prima iscrizione, pertanto non sono ammesse al beneficio le iscrizioni di coltivatori diretti o imprenditori agricoli professionali che in passato erano già stati iscritti (per poi cancellarsi) alla previdenza agricola.
Il Bonus Agricoltori 2018 è cumulabile con altre agevolazioni?
L’esenzione contributiva prevista dalla Legge di Bilancio per il 2018 rappresenta un’agevolazione non cumulabile con altri benefici legati alla contribuzione previdenziale. Pertanto, se si usufruisce del Bonus Agricoltori 2018 non si potranno richiedere altre agevolazioni contributive per l’anno in corso.
Il contratto di affiancamento
Vale la pena fare un cenno anche al contratto di affiancamento nell’ambito dell’attività agricola, che, grazie ad alcune disposizione contenute nella Legge di Bilancio, gode di alcune agevolazioni finalizzate al sostegno dell’imprenditoria giovanile, per il triennio 2018-2020.
Questo tipo di contratto permette ai giovani di età compresa fra 18 e 40 anni, assunti da imprenditori, coltivatori diretti di almeno 65 anni o pensionati, di acquisire delle competenze in ambito agricolo, in cambio della propria collaborazione nella gestione dell’attività.
L’affiancamento può durare fino ad un massimo di 3 anni ed il relativo contratto deve riservare, nella ripartizione degli utili di impresa, almeno il 30% degli utili (fino al 50%) a favore del giovane aspirante imprenditore.
Come si può notare tutte queste agevolazioni di cui abbiamo parlato rappresentano sicuramente un’ottima occasione per coloro i quali siano intenzionati ad avviare un’attività agricola, in quanto smorzano in maniera considerevole i costi iniziali. Ad ogni modo resta consigliabile consultare un consulente per verificare se sussistono le condizioni per chiedere di usufruire di questi benefici e valutare anche se ci sono ulteriori agevolazioni a cui è possibile accedere.
Leggi gli articoli 117-120 della Legge di Bilancio 2018.