Nei suoi principi fondamentali, l’articolo 1 della Costituzione recita che l’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro. E se è vero che lo Stato si fonda anche e soprattutto sulla famiglia, non potevano che essere accolti con estrema attenzione il nuovo Bonus erogato dall’Inps per il 2016. Si tratta di un incentivo da 5000 euro destinato alle aziende e ai datori di lavoro che dalla data del 14 settembre scorso hanno assunto o assumeranno a tempo indeterminato giovani genitori precari o disoccupati.
In cosa consiste il Bonus
Il Bonus Giovani Genitori 2016 non consiste in un vero e proprio finanziamento di denaro da parte dell’Inps, bensì in una diminuzione contributiva pari a 5000 euro per le aziende.
In questo modo, il datore di lavoro può compensare i contributi dovuti mensilmente attraverso l’incentivo spettante e utilizzerà la dichiarazione UniEmens per indicare il conguaglio effettuato.
Ad ogni modo, il bonus viene erogato in quote fisse non superiori alla retribuzione mensile del dipendente e non è cumulabile con altri incentivi già esistenti.
I requisiti per il genitore lavoratore
Le agevolazioni Inps in questione riguardano i soggetti assunti in grado di soddisfare i seguenti requisiti:
- età uguale o inferiore ai 35 anni (il beneficio si perde al compimento dei 36 anni);
- presenza di un figlio minorenne nel nucleo familiare (il beneficio si perde quando quest’ultimo raggiunge la maggiore età);
- iscrizione alla Banca Dati per l’occupazione dei giovani genitori;
- disoccupato o titolare di uno contratto lavorativo precario: co. co. co. (collaborazione coordinata continuativa) o co. co. pro. (contratto a progetto), interinale, intermittente, occasionale accessorio, subordinato a termine.
I requisiti per le aziende
Le imprese private, quelle sociali e le società cooperative che vogliono usufruire degli incentivi (per un massimo di 5 lavoratori iscritti nella Banca Dati Giovani Genitori) devono rispettare a loro volta determinati requisiti:
- devono essere in regola con il DURC (Documento Unico Regolarità Contributiva) e quindi rispettare gli adempimenti previdenziali;
- non devono aver effettuato licenziamenti per riduzione personale nei sei mesi precedenti;
- non devono aver ridotto l’orario di lavoro o sospeso le attività lavorative per ristrutturazione, riconversione o crisi aziendale;
- non devono aver licenziato lo stesso lavoratore in procinto di assunzione nei sei mesi precedenti.
Iscrizione alla Banca Dati Giovani Genitori
I giovani genitori in possesso dei requisiti per accedere al Bonus possono iscriversi alla Banca Dati accedendo:
- al sito internet dell’Inps con in proprio PIN (numero di identificazione personale) e compilando l’apposito modulo telematicamente (vedi guida online);
- al sito internet del Dipartimento della Gioventù, avvalendosi ugualmente del PIN dell’Inps.
Info: INPS