La Sicilia, si sa, è famosa in tutto il mondo per la sua naturale capacità di produrre ottimi prodotti agro-alimentari: ciò ha contribuito a rivalutare la figura dell’agricoltore, che oggi non è semplicemente chi coltiva la terra, ma anche chi ha voglia di insegnare ad altri a vivere nella natura. In concreto, le aziende o fattorie didattiche consentono ai visitatori di conoscere e toccare con mano ciò che l’agricoltore ha creato attraverso l’uso sapiente della terra e grazie alla sua conoscenza degli animali.
Con il decreto dell’1 aprile 2009, la Regione Siciliana ha stabilito quali requisiti un’attività agricola deve possedere per essere accreditata come fattoria didattica o azienda turistica:
- Attività agricola realmente presente e dimostrata attraverso le scritture contabili;
- Presenza di spazi e locali sufficienti per svolgere le attività didattiche, di accoglienza e di intrattenimento, in relazione alle attività che si è deciso di svolgere, anche nel caso in cui le condizioni meteorologiche non lo permettano;
- Disponibilità di attrezzature e strumenti per l’illustrazione e la dimostrazione dei processi produttivi e di gestione aziendale;
- L’azienda deve essere facilmente raggiungibile da un bus (si lavora molto con le scolaresche e gruppi organizzati);
- Presenza di servizi igienici (di cui almeno uno adibito ai disabili) e di lavabi con acqua potabile, sufficiente in rapporto alla capacità – numerica – di accoglienza;
- Svolgimento di attività zootecnica e rispetto della normativa riguardo al benessere e all’igiene degli animali e assenza di zoonosi (qualsiasi malattia infettiva trasmissibile dagli animali all’uomo);
- Presenza di limitazioni d’accesso per depositi o locali di sostanze pericolose;
- Le aree coltivate visitate dagli ospiti devono essere raggiungibili facilmente attraverso sentieri ben attrezzati;
- Presenza di attrezzature di primo soccorso utili e tenute in modo adeguato;
- Copertura assicurativa per i visitatori.
A questi requisiti, nel caso si tratti di fattoria didattica, vanno aggiunti:
- L’attività zootecnica deve prevedere almeno 2 specie di animali, nell’insieme un numero non inferiore a 7 unità bovine adulte e la superficie agricola a disposizione non deve essere minore a 15 ettari;
- La presenza di animali di bassa corte e, in aggiunta, almeno una coppia di capi appartenenti ad una razza autoctona in via d’estinzione (come previsto dall’allegato 2 del Piano di Sviluppo Rurale).
È fondamentale che chiunque voglia svolgere questo tipo di attività debba frequentare un corso abilitante di almeno 40 ore.
Le domande dovranno essere indirizzate a: Assessorato regionale dell’agricoltura e delle foreste, dipartimento regionale interventi strutturali, servizio IV U.O. 19 – viale Regione Siciliana – Palermo.
Per la compilazione della domanda dovrà essere utilizzato l’apposito modello, che troverete nell’apposita a pagina web della Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana.
L’accreditamento sarà valutato entro 90 giorni dalla presentazione da un’apposita commissione regionale.