Aggiornamento del 04 Gennaio 2018
Per consentire un graduale aggiornamento delle procedure dei sistemi informatici interessati, con il provvedimento n. 305134, l’Agenzia delle Entrate comunica la possibilità di utilizzare ancora la precedente modulistica cartacea, per la presentazione della dichiarazione di successione, presso gli uffici competenti dell’Agenzia delle entrate fino alla data del 31 dicembre 2018.
L’Agenzia delle Entrate ha approvato il nuovo modello per la dichiarazione di successione e domanda di volture catastali.
In conformità alle esigenze di efficienza, efficacia, razionalizzazione ed organizzazione fluida e accessibile della pubblica amministrazione e di tutti gli Enti ad essa collegati, l’Agenzia delle Entrate ha predisposto una nuova procedura per le dichiarazioni di successione e volture catastali.
Con il provvedimento n. 112426 del 15 giugno 2017 l’Agenzia ha predisposto la compilazione del nuovo modello direttamente scaricabile dal sito a partire dal 12 settembre 2017.
Quali le novità ed i cambiamenti rispetto al passato nella procedura delle successioni?
Il nuovo modello di successione sostituisce quello approvato con un provvedimento del Direttore dell’Agenzia del 27 dicembre 2016 relativo alle successioni aperte a decorrere dal 3 ottobre 2006, e si pone l’obiettivo di gestire particolari fattispecie, alcune delle quali entrate in vigore successivamente al mese di dicembre 2016. Tale modello dovrà essere utilizzato per adempiere agli obblighi fiscali in materia di imposta di successione e per agevolarne la compilazione l’Agenzia metterà on-line sempre sul proprio sito l’apposito software. Da tale data, per mezzo del nuovo modello la trasmissione dovrà avvenire solo ed esclusivamente per via telematica tramite i servizi telematici messi a disposizione.
Quali informazioni richiede il nuovo modello di successione?
Nello specifico, il nuovo modello di successione conterrà informazioni dettagliate in relazione ai beni, diritti e passività che concorrono alla formazione dell’attivo ereditario e consentono di determinare le somme da versare in autoliquidazione per la successione. Pertanto, nel frontespizio andranno inseriti i dati del defunto e del soggetto che presenta la dichiarazione, mentre nei diversi quadri che compongono il modello si dovranno inserire dati relativi agli eredi, ai beni immobili e diritti reali immobiliari, alle passività, alle rendite, ai crediti, ai tributi, nonché l’elenco dei documenti da allegare alla comunicazione e le dichiarazioni utili alla eventuale voltura catastale. Tale meccanismo consentirà quindi di eseguire contestualmente le volture catastali senza la necessità di un’ulteriore richiesta da parte del contribuente.
Chi può procedere alla compilazione ed alla presentazione della dichiarazione di successione?
- il dichiarante;
- gli intermediari abilitati (professionisti e Caf);
- l’ufficio territoriale dell’Agenzia delle Entrate competente (Ufficio Territoriale di Roma 6 -Eur – Torrino) per la lavorazione in relazione all’ultima residenza nota del de cuius (defunto), laddove questa non sia nota.
È necessario fare presente che per le dichiarazioni di successione aperte prima del 3 ottobre 2006, nonché per le dichiarazioni integrative, sostitutive o modificative di una dichiarazione presentata con il modello cartaceo (modello 4), fino alla data del 31 dicembre 2017 si dovrà utilizzare ancora la precedente modulistica cartacea.
Invece per le successioni aperte dal 3 ottobre 2006 occorrerà fino all’11 settembre 2017 utilizzare il modello approvato con il provvedimento del 27 dicembre 2016, mentre dal 12 settembre 2017 sarà utilizzabile sola la versione aggiornata del modello disponibile on line.
Come pagare le somme dovute per la successione?
Il pagamento delle somme dovute e calcolate in autoliquidazione avverrà con addebito su un conto aperto presso un intermediario della riscossione, convenzionato con l’Agenzia delle Entrate e intestato al dichiarante, oppure al soggetto incaricato della trasmissione telematica, identificati dal relativo codice fiscale. A tale scopo, in fase di presentazione della dichiarazione sono indicati anche il codice IBAN del conto da addebitare e il codice fiscale dell’intestatario. In alternativa, nel caso in cui la dichiarazione sia presentata tramite l’ufficio territoriale competente dell’Agenzia delle Entrate, il pagamento può avvenire tramite il sistema dei versamenti unitari modello F24.
Il sistema messo a punto dall’Agenzia, attesterà per via telematica, mediante il rilascio di apposite ricevute, l’avvenuta ricezione, il controllo e l’accettazione dei file contenenti i dati delle dichiarazioni di successione per le quali si richiede la registrazione telematica, nonché le informazioni riguardanti i pagamenti delle imposte autoliquidate e la regolarità della dichiarazione presentata.
L’aggiornamento del modello di dichiarazione di successione rappresenta un altro rilevante elemento di efficienza delle prestazioni e di miglioramento dei servizi per il contribuente.
Per maggiori dettagli leggete il Provvedimento dell’Agenzia n. 112426 del 15/06/2017