“La storia d’amore più insolita: Carmen si è sposata, ma Lupita resta single – ‘Non ha mai saputo scegliere i ragazzi giusti'”

L’amore non conosce regole né confini, e la storia di Carmen e Daniel lo dimostra con una delicatezza e un’ironia che spiazzano chiunque sia solo in cerca di sensazionalismi. Carmen Andrade, gemella siamesa unita alla sorella Lupita, oggi festeggia un matrimonio fuori da ogni schema e racconta, insieme alla sua famiglia molto “ampliata”, cosa significa scegliere la felicità, giorno dopo giorno, senza dover chiedere il permesso a nessuno.

Un anniversario che vale doppio

La scena è questa: foto su Instagram, volti radiosi e sorrisi sinceri. Carmen scrive: “Cinque anni insieme, un anno come tua moglie. Buon anniversario al mio marito, al mio migliore amico, al mio tutto. Non vedo l’ora di vivere il resto della nostra vita insieme a te”. Nella serie di scatti appare anche Lupita, la sorella, inseparabile da sempre, che non manca mai di sottolineare la complicità affettuosa che unisce questo trio coraggioso.

Daniel risponde con la stessa sincerità: “Un anno di matrimonio, e un’eternità davanti a noi. Buon quinto anniversario, amore mio per sempre”. E poi ci aggiunge pure un tocco di autoironia: “Sposarsi in autunno significa innamorarmi di te ogni autunno (e probabilmente anche letteralmente, perché sono molto maldestro)”. Parole leggere, ma preziose: qui si parla di amore vero, di quello che non ha nulla di spettacolare, se non la straordinaria normalità di due persone che si amano.

L’incontro (e il ruolo di Lupita)

Tutto ha inizio su Hinge, una comune app di incontri. È il 2020, Carmen e Daniel si scrivono, si scoprono, si piacciono. Quattro anni dopo, il “sì” avviene sul ponte di Lover’s Leap a New Milford, Connecticut. Non sono una coppia da copertina patinata: se c’è qualcosa di eccezionale, è solo la loro scelta di vivere come chiunque altro, senza giustificarsi. Carmen l’ha detto chiaramente a People nel 2024: “Non capisco perché alcune persone sentano il bisogno di conoscere dettagli della mia vita intima per considerarci esseri umani”.

E Lupita? L’eterna compagna di avventure non si è certo tirata indietro dal ruolo di mediatrice amorosa: “Non è mai stata molto brava a scegliere i fidanzati, così le ho detto: ‘Scegli questo ragazzo, sembra innocuo’. E guardali adesso, quasi cinque anni dopo!”. Quando si dice istinto femminile…

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Un corpo, due vite. Nessun compromesso

Nate in Messico, Carmen e Lupita condividono bacino e apparato riproduttivo, ma hanno ciascuna il proprio cuore, polmoni e stomaco. Già la loro nascita era una sfida alle probabilità mediche. Crescere? Un percorso lontanissimo dalle previsioni. Ma entrambe hanno deciso insieme di vivere a modo loro, senza dover corrispondere a nessun modello.

  • Carmen non ha mai nascosto la sua condizione: “Non ho mai provato a dissimulare il fatto che fossi una gemella siamesa, ma questo mi ha procurato molti messaggi da uomini dalle intenzioni dubbie”.
  • Con Daniel è stato diverso. “Non mi ha fatto domande sulla mia condizione, si è semplicemente interessato a me. Sin dall’inizio mi sono sentita in pace”.
  • Lupita si diverte a precisare che i sentimenti verso Daniel sono ben chiari: “Sento gente chiedermi se finirò per innamorarmi di Daniel. Gli voglio bene, sì, ma come a un fratello. Nulla di più”.

Daniel, da galantuomo, ignora la curiosità fuori luogo: “Le persone sono ossessionate dal sesso. Francamente, non sono affari di nessuno”.

Una storia fatta di dettagli semplici

Tutto sarebbe iniziato con una conversazione banale su un cane. “Onestamente, è stato il fatto che mi abbia chiesto del mio cane a conquistarmi”, ricorda Carmen ridendo. Daniel, innamorato, non si stanca di ribadire: “Carmen è autentica, simpatica e adorabile. Amo mia moglie. Condividiamo lo stesso amore per gli animali, ed è questo che ci ha uniti fin dall’inizio”.

Una frase che racchiude tutto: due anime, un incontro, la scelta di amarsi nonostante gli sguardi degli altri.

Conclusione. Cosa insegna la loro storia? Semplice: nessuno può definire la normalità della felicità altrui. Carmen, Lupita e Daniel ci mostrano, con la loro complicità, che la vita non va spiegata o giustificata. Va vissuta. Magari con una buona dose di ironia e, perché no, iniziando tutto parlando di un cane.

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