“Separazione più evoluta del secolo”: Ludmilla Radchenko svela come lei e Matteo Viviani si sono reinventati dopo l’addio

C’è chi sogna la separazione perfetta e chi, come Ludmilla Radchenko e Matteo Viviani, sembra averla realizzata davvero: sorrisi, autenticità e persino un brindisi. Altro che litigi furiosi, qui si brinda alla nuova vita—e anche alla sangria!

Separati… ma insieme: l’evoluzione del legame Radchenko-Viviani

Ludmilla Radchenko e Matteo Viviani non sono più una coppia nel senso tradizionale, ma nessuna tempesta di drammi si è abbattuta su di loro. Da quattro mesi, cioè da quando hanno annunciato la separazione, continuano a farsi vedere insieme, più affiatati che mai almeno davanti all’obiettivo. Lo dimostra un sorridente selfie di Ludmilla pubblicato su Instagram, scattato durante una serata finalmente leggera.

Ludmilla, ex Letterina di ‘Passaparola’ e oggi artista affermata, non nasconde la realtà: “Sono passati 4 mesi da quando abbiamo deciso di separarci. E finalmente, ci siamo arrivati davvero”. Una frase che, anziché lasciare spazio ai sospetti su nuove incomprensioni, apre un varco su un rapporto profondamente trasformato—ma ancora incredibilmente saldo.

Famiglia e figli al centro: nuove priorità dopo la separazione

Radchenko e Viviani, uniti prima da cinque anni di fidanzamento e poi da ben dieci anni di matrimonio (le nozze risalgono al 2013), sono i genitori di Eva, nata nel 2012, e Nikita, venuto al mondo nel 2017. Ora che il loro rapporto sentimentale ha cambiato forma, il vero collante è il benessere dei figli.

  • Focus sulle esigenze di Eva e Nikita
  • Equilibrio e comunicazione privilegiata
  • Risate condivise sulle follie passate, senza drammi né sarcasmo

Ludmilla stessa racconta una recente serata di chiacchiere “vere, senza drama e sarcasmo, un brindisi ai nostri figli, ai loro bisogni equilibri e desideri, e persino qualche risata sulle nostre follie passate”. Che dire, lo spirito di team non manca mai quando si tratta della salvaguardia della serenità familiare!

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Nessun ritorno di fiamma, solo un nuovo modo di volersi bene

A chi, tra amici o followers, aveva fantasticato su una possibile riconciliazione, Ludmilla risponde con onestà: “Non ‘una pausa’, non ‘vediamo come va’… ma una separazione vera e propria. E no, non è un ritorno di fiamma”. Insomma, se qualcuno sperava nel classico colpo di scena alla soap opera resterà deluso.

Il sentimento tra loro non si è dissolto nel nulla, ma ha subito una metamorfosi. Come spiega con lucidità Ludmilla: “È solo che, anche da ‘ex’, certi equilibri non si rompono… si trasformano”. E non manca neanche una battuta affettuosa, perfetta per chi cerca la regola d’oro della maturità post-amorosa: “Spoiler: si può volersi bene anche senza volersi indietro”. Se non è evoluzione, questa!

La separazione più evoluta del secolo? Parola di Ludmilla

Con la sincerità che la contraddistingue (e, diciamolo, un pizzico di autoironia), la ex modella oggi quarantenne e spiccioli definisce la loro “la separazione più evoluta del secolo”. Come aggiunge con orgoglio: “Chi l’avrebbe detto? La separazione più evoluta del secolo direi. Insomma, anche qui siamo riusciti a trasformare l’utopia nella realtà”.

Dopo “doverose nuvole e turbolenze superate”, finalmente si respira aria fresca: “E oggi, dopo doverose nuvole e turbolenze superate, l’aria è finalmente leggera. E pure la sangria non era male”, conclude. Se la leggerezza è un’arte, qui ha trovato due ottimi interpreti.

In definitiva, la storia di Ludmilla e Matteo ci insegna che si può chiudere un capitolo senza strappare tutto il libro, e magari, davanti a uno spritz o una sangria, trovare ancora il tempo per una risata insieme.

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