Netflix sotto attacco del Pentagono: “Boots è spazzatura woke”

La nuova serie sul dramma dei militari gay negli anni ’90 irrita il Dipartimento della Difesa. Il portavoce: «Non comprometteremo i nostri standard per ideologia». Ma Boots racconta fatti realmente accaduti nell’esercito statunitense per decenni.

La serie “Boots”, uscita da poco più di una settimana su Netflix, ha conquistato il pubblico internazionale, generando al contempo un dibattito politico acceso. In cima alle classifiche di visualizzazione negli Stati Uniti e in Italia, la produzione ha scatenato la reazione furiosa del Pentagono, che l’ha definita «spazzatura woke». La miniserie, tratta dall’autobiografia “The Pink Marine” di Greg Cope White, narra la storia di Cameron Cope, un giovane omosessuale che si arruola nei Marines durante gli anni ’90, un periodo in cui essere gay nell’esercito americano era ancora vietato.

L’attacco del Pentagono

Le critiche sono giunte dal portavoce del Dipartimento della Difesa, Kingsley Wilson, il quale ha dichiarato in un’intervista a Entertainment Weekly: «Sotto la guida del Presidente Trump e del Segretario alla Difesa Pete Hegseth, l’esercito americano sta tornando a ripristinare l’ethos del guerriero. I nostri standard sono d’élite, uniformi e neutrali rispetto al sesso, perché al peso di uno zaino non importa se sei uomo, donna, gay o eterosessuale». Wilson ha anche criticato Netflix per la produzione di contenuti che, a suo dire, rispondono a un’agenda ideologica, definendoli “spazzatura woke”. Al momento Netflix non ha risposto alle accuse. Il Segretario alla Difesa Hegseth, noto per le sue posizioni conservatrici, ha condotto una campagna contro ciò che considera “degenerazione culturale” all’interno dell’esercito.

Le crociate del Segretario Hegseth

Da quando ha assunto l’incarico, Hegseth ha cercato di limitare i diritti delle persone LGBTQ+ nelle forze armate. Ha ordinato la rimozione del nome di Harvey Milk, attivista e politico gay, da una nave della Marina e ha sostenuto l’Ordine Esecutivo 14183 firmato da Trump, che impone il congedo dei militari trans e vieta nuovi arruolamenti per chiunque abbia una transizione di genere in corso. L’attore Max Parker, che interpreta il sergente Sullivan in Boots, ha difeso il progetto, sottolineando l’importanza di raccontare storie diverse e di offrire rappresentazioni che possano far sentire meno sole le persone LGBTQ+.

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