“Non bevo mai acqua”: la storia incredibile della triatleta finita due volte in ospedale
Una vita senza acqua: il caso Lori Cheek
Lori Cheek, triatleta di 52 anni originaria del Kentucky (Stati Uniti), ha una caratteristica davvero fuori dal comune. Mentre il resto del mondo decanta le virtù rinfrescanti di un bel bicchiere d’acqua, lei ne fa volentieri a meno, al punto da non riuscire proprio a sopportarla. E non è un semplice capriccio: questo suo rifiuto per l’acqua l’ha già spedita due volte al pronto soccorso dopo allenamenti troppo intensi.
«La gente dice che l’acqua sia rinfrescante, ma io non ho mai provato quella sensazione. È come se nulla scendesse per la mia gola. Ho bisogno di sapore», confida Lori a NeedToKnow. Oggi, invece dell’acqua, si idrata con caffè, bevande aromatizzate… e persino birra. Sì, proprio quella birra che, secondo alcuni, dovrebbe essere vietata agli sportivi. In barba ai pregiudizi!
Un’antipatia che parte da lontano (e non si è mai spenta)
Per Lori, l’acqua è «piatta e senza interesse». Un’avversione nata in tenera età, quando cresceva a suon di Tang, Kool-Aid e Capri Sun. «Non sono mai stata drammatica su questo tema; cercavo solo di evitare di bere acqua ogni volta che potevo», racconta. E mentre molti bambini si lanciavano sui rubinetti per una sorsata fresca, lei cercava alternative più gustose.
I suoi due ricoveri in ospedale le hanno però impartito una lezione importante: l’idratazione non è un dettaglio, ma una questione di sopravvivenza — come sanno bene tutti gli sportivi che le hanno mai fatto una ramanzina. Da allora, Lori ha messo a punto una strategia personalissima per sostituire l’acqua con opzioni più… “interessanti”.
Caffè, birra e Pedialyte: la routine di una triatleta alternativa
La giornata di Lori segue una routine precisa come un orologio svizzero (o quasi). Si comincia con una tazza di caffè, a cui seguono altre tre nel corso della giornata. Ma non si vive di solo caffè: per variare, largo a acqua aromatizzata, bevande sportive e, dopo le sessioni in bici, una o due birre. E per non farsi mancare nulla, la sera arriva il tocco finale: ghiaccioli arricchiti di elettroliti, tipo Pedialyte.
- 4 tazze di caffè al giorno
- Acqua aromatizzata e bevande per sportivi
- 1 o 2 birre dopo la bici
- Ghiaccioli arricchiti di elettroliti la sera
«Contrariamente a quanto si pensa, anche il caffè conta per l’idratazione. E pure la birra, visto che contiene acqua. La mia strategia ha più personalità del semplice H2O», afferma Lori con orgoglio. Certo, questa scelta ha un prezzo: circa 150 dollari al mese, molto più del rubinetto di casa. Ma Lori lo vive come una scelta pienamente consapevole e ne va fiera.
Reazioni, critiche e una buona dose d’ironia
I medici restano spesso scettici davanti alle sue abitudini. Ma Lori ha una risposta pronta: «Forse non gli piace, ma per me funziona. Una volta che vedono che prendo la mia salute sul serio, di solito si rilassano».
Sportiva a tutti gli effetti, Lori si allena sei giorni su sette e ha recentemente partecipato a una staffetta Iron Man. Ammette che la birra non è solo una questione di idratazione, ma anche di piacere: le piace frequentare i birrifici locali. Nonostante le sue prestazioni, il suo stile di vita lascia molti a bocca aperta. «Mi guardano come se avessi confessato un crimine», racconta, non senza una punta di divertimento.
Sui social, le reazioni sono spesso forti:
- «Ti stai uccidendo»
- «È stupido»
- «I tuoi genitori avrebbero dovuto obbligarti a bere acqua»
Ma Lori non si lascia abbattere e, anzi, ironizza sulla situazione: «È un ottimo spunto di conversazione e ho imparato ad accettare questa mia stranezza. Le persone sono incredibilmente appassionate d’acqua. È strano», conclude con un sorriso.
In fondo, a volte la vera unicità non sta tanto nelle imprese sportive, quanto nel modo in cui si affronta ogni sorsata della vita.
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Lisa Chichi vi porta in un mondo di scoperte curiose e storie sorprendenti. Ogni giorno condivide fatti insoliti e curiosità culturali che stimolano la vostra mente e arricchiscono le vostre conversazioni.
