La lavastoviglie: quella fedele compagna delle nostre cucine, pronta a salvarci dalle montagne di piatti sporchi… ma anche pronta, purtroppo, a mettere a dura prova la nostra bolletta elettrica! Per fortuna, non tutto è perduto: esistono strategie semplici e alla portata di tutti per usarla risparmiando davvero. Pronti a scoprire le ore in cui la lavastoviglie diventa più amica del portafoglio (e pure dell’ambiente)?
Quanto consuma davvero la lavastoviglie?
Tra tutti gli elettrodomestici di casa, la lavastoviglie si distingue per il suo appetito energetico—soprattutto nelle famiglie dove viene utilizzata frequentemente. Ma attenzione: nessuno vi chiederà di tornare a lavare i piatti a mano! La buona notizia è che, con qualche accorgimento, il suo uso non peserà più di tanto sulle vostre finanze.
Per capire come risparmiare, diamo uno sguardo ai numeri: un ciclo di lavastoviglie consuma in media un kilowattora (1 kWh), principalmente per riscaldare l’acqua. In termini di costi, parliamo di circa 15 centesimi solo per il riscaldamento, mentre il costo complessivo in elettricità si aggira intorno ai 18,6 centesimi a ciclo. L’acqua necessaria? Almeno 12 litri per lavaggio. Se la fate andare tutti i giorni, a fine anno la cifra può arrivare anche a 60 euro – una bella sommetta per dei piatti puliti! Ma, niente paura: si può fare molto meglio.
Le regole d’oro per usare la lavastoviglie in modo intelligente
- Riempila sempre al massimo: Avete presente lo spazio vuoto tra i piatti? Bene, evitatelo! Per ottimizzare ogni ciclo e ridurre la frequenza dei lavaggi, la lavastoviglie va sempre caricata completamente. Il pianeta (e la bolletta) vi ringrazieranno.
- Scegli i programmi “eco”: Questi cicli consumano meno acqua calda e meno energia, senza sacrificare la pulizia. Un piccolo gesto che alla lunga fa molta differenza.
- Manutenzione regolare: Pulite i filtri e controllate le guarnizioni per essere certi che la lavastoviglie non faccia gli “straordinari” in termini di consumo – nessuno vuole pagare per energia sprecata!
Queste buone abitudini permettono non solo di risparmiare denaro, ma anche di limitare la nostra impronta ecologica senza sforzi eroici.
L’arma segreta: scegliere le ore giuste (le cosiddette “ore vuote”)
Ed eccoci al vero asso nella manica! Un trucco spesso sottovalutato per abbattere i costi è programmare la lavastoviglie nelle cosiddette “ore vuote”, sfruttando la funzione di avvio ritardato. Ma cosa significa?
Le ore vuote sono quelle della giornata in cui la richiesta di elettricità, a livello generale, è più bassa. Tradotto: tra le 12 e le 15 e, soprattutto, tra le 20 e le 7 del mattino. In questi intervalli, l’energia si paga meno. Non è magia, è matematica!
Sapete quanto si può risparmiare? In media, il prezzo in tariffa “ore vuote” è il 25% più economico rispetto alle ore di punta. Un ribasso che si riflette direttamente sulla vostra bolletta, senza dover cambiare lavastoviglie o rinunciare alla praticità.
Estendi il ragionamento a tutta la casa (e lascia respirare il portafoglio)
Se questa strategia funziona così bene con la lavastoviglie, perché fermarsi? Applicando la logica delle ore vuote a tutti gli elettrodomestici, si può ridurre il consumo di energia durante tutto l’anno e tagliare in modo sensibile l’importo totale della fattura energetica.
- Programmare i grandi elettrodomestici nelle “ore vuote”
- Pensare strategicamente a quando far partire lavatrici, asciugatrici o persino la ricarica di dispositivi elettronici
Dopotutto, risparmiare con intelligenza è una questione di organizzazione e… di orologio!
Pensateci la prossima volta che la pila di piatti sembra una montagna: con un po’ di attenzione sugli orari e qualche buona abitudine, la vostra lavastoviglie può diventare un’alleata non solo della vostra cucina, ma anche del vostro portafoglio e dell’ambiente. Usatela con furbizia e il risparmio sarà assicurato!
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Lisa Chichi vi porta in un mondo di scoperte curiose e storie sorprendenti. Ogni giorno condivide fatti insoliti e curiosità culturali che stimolano la vostra mente e arricchiscono le vostre conversazioni.
