Risparmiare sulla bolletta è ormai più che una moda: è una necessità, specialmente in un periodo in cui controllare i consumi energetici significa badare sia al portafoglio sia alla salute del pianeta. Ma vale davvero la pena staccare ogni giorno gli elettrodomestici? Allacciate le cinture (e magari staccate quelle prese inutili) e scopriamolo insieme!
Il peso invisibile della modalità standby
Forse non tutti sanno che, secondo le stime degli esperti, il 10% della bolletta elettrica può essere causato proprio dalla “innocente” modalità standby dei nostri amati dispositivi domestici. Sì, quei led che ti fanno compagnia di notte succhiano più energia di quanto immaginiamo. In Francia, ad esempio, il numero di apparecchi in standby in una casa varia tra 15 e 50! Nonostante sembrino inerti, questi dispositivi continuano a far girare il contatore.
Il trucco c’è e si sente: la maggior parte degli elettrodomestici contiene un piccolo trasformatore attivo h24, pronto a convertire la corrente. Dal 2017 esiste una direttiva europea che impone un limite: meno di 0,5 W per gli standby classici, fino a 3 W se si tratta di dispositivi connessi. Eppure, la somma delle piccole spese può raggiungere e superare i 50 W residui per famiglia, che si traducono in almeno 80 euro l’anno regalati all’azienda elettrica. Scarafaggi? No, stand-by!
Cosa conviene davvero scollegare?
Piccoli gesti, grandi risultati? Prima di scollegare a caso tutta casa, attenzione: alcuni apparecchi — come lavatrici e lavastoviglie — hanno davvero bisogno dello standby, sia per motivi di sicurezza, sia per allungare la loro vita. Altri invece sono candidati ideali alla spina libera.
- TV, decoder e set-top box
- Console e soundbar
- Impianti audio e luci comandate a distanza
- Caricatori non utilizzati
- Vecchi modelli di piccoli elettrodomestici
Ma attenzione agli eccessi: se staccate la box internet vi trovate senza telefono, allarme e tutti quei servizi connessi che ormai fanno parte della routine. Quindi, informatevi bene prima di diventare lazzaroni della ciabatta multipla!
Eco-gesti e trucchi per vivere meglio (e spendere meno)
Oltre a scollegare qua e là, ci sono abitudini ancora più efficaci e piacevoli:
- Usare gli elettrodomestici energivori (come asciugatrici e lavatrici) nelle ore notturne o in fascia oraria economica
- Abbassare il riscaldamento di un solo grado: spesso non si sente, ma il portafoglio sì
- Scegliere programmi “eco” ogni qualvolta possibile
- Installare interruttori programmabili o ciabatte con pulsante unico
Un acquisto consapevole gioca la sua parte. Prima di portare a casa un nuovo gingillo tecnologico, chiedetevi: cosa dice l’etichetta energetica? Se vedete “Energy Star”, potete già sorridere pensando ai risparmi futuri.
Ma fate attenzione a non confondere le unità di misura: Watts non sono “Watt ora all’ora” (Wh/h), e il conto reale lo fa l’uso annuale, non solo il consumo istantaneo. Ad esempio, un dispositivo che consuma 1W tutto l’anno costa circa 2,2 euro, mentre a 10W arriviamo a 22 euro. Non tutti gli ON/OFF sono benefici: accensioni/spegnimenti frequenti possono accorciare la durata di vita di alcune apparecchiature elettroniche.
Il senso della misura: tra miti e bollette
Non tutti gli elettrodomestici meritano lo stacco quotidiano, e molte generalizzazioni sono da prendere con le pinze. Ad esempio, una televisione accesa 24h su 24 o con schermo gigante può ben consumare 180 kWh all’anno, ma questo è un caso estremo. Il frigorifero e il congelatore, anche se simili, possono avere consumi annuali molto diversi, in base a età e modello. Piccoli caricatori lasciati inseriti (se vuoti) impattano pochissimo, quasi nulla — mentre un combinato forno+induzione può arrivare a costare più di cento euro solo in standby.
Infine, ricordiamoci che le informazioni sulla reale consumazione in standby spesso non sono facilmente disponibili prima di acquistare. Si trovano le classi energetiche generali, ma la trasparenza su questo dettaglio crucial non è sempre assicurata.
Conclusione
Risparmiare sull’energia non è questione di crociata contro ogni LED acceso, ma di scegliere con criterio i dispositivi da staccare e adottare abitudini intelligenti. Informatevi sulle reali esigenze dei vostri elettrodomestici, affidatevi alle etichette e non sottovalutate il potere degli “eco-gesti” — senza per forza vivere al buio o tornare all’età della pietra. La vera rivoluzione, in fondo, inizia dalla consapevolezza.
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Lisa Chichi vi porta in un mondo di scoperte curiose e storie sorprendenti. Ogni giorno condivide fatti insoliti e curiosità culturali che stimolano la vostra mente e arricchiscono le vostre conversazioni.