BONUS MOBILI 2015: A CHI SPETTA?
A volte basta poco per regalare un nuovo aspetto alla propria casa, anche se siamo tentati dal non buttar via nulla perché ancora ci sembra in ottimo stato o perché fa parte della “memoria affettiva” o solo perché non si può sforare il budget.
Ma da oggi, grazie al rinvio sino al 31 dicembre 2015 dell’agevolazione fiscale per la detrazione IRPEF del 50% sull’acquisto di arredi e grandi elettrodomestici, si può!
Via libera, dunque, all’acquisto di armadi, tavoli, sedie, divani, librerie ma anche frigoriferi, lavastoviglie, lavatrici, asciugatrici.
La detrazione, che va ripartita in dieci quote annuali di pari importo, spetta sulle spese sostenute dal 6 giugno 2013 al 31 dicembre 2015 ed è calcolata su un ammontare complessivo non superiore a 10.000 euro.
In altri termini, spendendo per mobili un importo di 10.000 euro, si ottiene uno sconto sulle imposte pari a 5.000 euro, ripartite in quote annuali di 500 euro per 10 anni. Nelle spese detraibili sono comprese anche quelle relative al trasporto e montaggio.
Il Bonus Mobili, va però ricordato, si può applicare solo per gli acquisti fatti per arredare immobili oggetto di richiesta di detrazione al 50% per interventi di ristrutturazione edilizia.
ADEMPIMENTI
Il contribuente, per avvalersi del nuovo beneficio fiscale, deve eseguire i pagamenti mediante bonifici bancari o postali, con le stesse modalità già previste per i pagamenti dei lavori di ristrutturazione fiscalmente agevolati. Nei bonifici, pertanto, dovranno essere indicati:
- causale del versamento attualmente utilizzata dalle banche e da Poste Italiane Spa per i bonifici relativi ai lavori di ristrutturazione fiscalmente agevolati;
- Codice Fiscale del beneficiario della detrazione;
- numero di partita Iva o il codice fiscale del soggetto a favore del quale il bonifico è effettuato.
Rispettando le prescrizioni, la detrazione può essere fruita anche nel caso di mobili e grandi elettrodomestici acquistati all’estero.
Lucia Grazia Nicotra
Fonte: Legge di Stabilità 2015