Solo 1 su un milione: il gruppo sanguigno Bombay, il più raro d’Europa, ecco perché è così speciale

Si fa presto a dire gruppo sanguigno! La maggior parte di noi si barrica dietro un A positivo (o magari un O negativo per sentirsi speciali), ma nel magico mondo dell’ematologia c’è chi gioca la carta della rarità assoluta: il gruppo Bombay, un vero e proprio unicorno tra le tipologie di sangue!

La varietà dei gruppi sanguigni: non siamo tutti uguali… almeno nel sangue!

Donare sangue fa bene, punto. È necessario tutto l’anno per rispondere al continuo bisogno di trasfusioni, e su questo non c’è ombra di dubbio. Ma come ci ricorda l’Etablissement Français du Sang (EFS), non tutti i gruppi sanguigni sono uguali: “Anche se la composizione del tessuto sanguigno è la stessa per tutti, i diversi elementi del sangue portano sulla loro superficie dei segni di identità individuale.” Questi segni sono importantissimi perché determinano la compatibilità durante una trasfusione.

Le classificazioni principali? Due sistemi ormai famosi anche per chi l’unica serie medica che guarda è Scrubs:

  • Sistema ABO
  • Sistema Rhésus

Da questi due sistemi derivano ben otto gruppi sanguigni:

  • A+
  • A-
  • B+
  • B-
  • O+
  • O-
  • AB+
  • AB-

Un gruppo tra un milione: il sangue Bombay

L’essere umano è affascinante e – diciamocelo – misuratamente complicato. Talvolta capita di incontrare persone che non appartengono a nessuno degli otto gruppi menzionati sopra. No, non si tratta di alieni sbucati da una galassia lontana, ma di individui con il gruppo sanguigno Bombay o hh.

Questa tipologia fu scoperta nel 1952 dal Dr. Y. M. Bhende a Mumbai (fino al 1995 nota come Bombay) in India, e secondo l’EFS riguarda solo una persona su un milione nella popolazione europea. Sì, avete letto bene! Insomma, vincere la lotteria sembra quasi più facile… Il gruppo Bombay è più frequente sull’isola de La Réunion, ma si trova anche in India, Bangladesh, Pakistan e Iran.

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Quando la rarità complica le cose: trasfusioni impossibili

Se pensavate che essere rari portasse solo vantaggi (tipo trovare sempre posto a sedere in autobus), il gruppo sanguigno Bombay è pronto a farvi cambiare idea. In caso di trasfusioni, infatti, la sua unicità crea grossi problemi: le persone con questo gruppo possono ricevere sangue soltanto da altri “Bombay” come loro.

L’EFS è molto chiaro: “Le persone con questo gruppo sanguigno non possono nemmeno essere trasfuse con sangue O: ci sarebbe un rischio di incidente grave. Sono compatibili unicamente con sangue raro come il loro.” Un vero e proprio club esclusivo… forse troppo esclusivo per i gusti di chi, un giorno, potrebbe aver bisogno di una trasfusione urgente.

Cos’è un donatore (o ricevente) universale?

A proposito di compatibilità, un piccolo ripasso fa sempre bene (meglio prevenire che impazzire durante una lezione di biologia!):

  • Il gruppo O-, che non presenta antigeni, è considerato il donatore universale. Può salvare vite un po’ ovunque, ma attenzione: chi appartiene al gruppo O può ricevere sangue solo dal suo stesso gruppo.
  • Al contrario, AB+ è il ricevente universale: accetta sangue da tutti, senza fare storie.

Queste regole di compatibilità sono figlie di scoperte che hanno fatto storia: il sistema dei gruppi sanguigni ABO, identificato dal medico e biologo Karl Landsteiner nel 1901, e in seguito, nel 1940, il fattore Rhésus scoperto con Alexander Wiener.

Conclusione: Alla fine, affidarsi a una semplice sigla non basta mai per raccontare il viaggio incredibile del sangue umano. Che siamo A+, AB- o Bombay, ricordiamoci: ogni goccia è preziosa e la mobilitazione dei donatori è essenziale per garantire cure a chiunque ne abbia bisogno, soprattutto se il proprio sangue appartiene a un club esclusivo e rarissimo. Se non conoscete il vostro gruppo, potrebbe essere il momento buono per scoprirlo (e magari regalarvi il piacere di un gesto altruista!).

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