Devi andare a votare? Per te sconti e agevolazioni
Come hanno insegnato a scuola a molti di noi, votare è un diritto/dovere garantito dalla Costituzione, che può essere limitato soltanto “per incapacità civile, per effetto di sentenza penale irrevocabile, o nei casi di indegnità morale indicati dalla legge”.
Per conciliare la necessità di esprimere il proprio voto con le esigenze lavorative, normalmente si vota di domenica, i seggi sono aperti tutta la giornata, ed in alcuni casi i seggi riaprono anche il giorno seguente con orario ridotto.
In genere anche i dipendenti che lavorano su turni approfittando della vicinanza della propria circoscrizione elettorale rispetto al luogo dove vivono o lavorano, riescono a presentarsi ai seggi per esercitare il diritto al voto. Purtroppo però, la cosa non è sempre cosi facile! Ed è proprio in questi casi particolari, che la legge stabilisce regole e agevolazioni per chi deve andare a votare.
A. Assenza dal lavoro dei dipendenti che si recano a votare in comuni diversi da quelli dove lavorano
Possono richiedere all’azienda un permesso per andare a votare e l’azienda è obbligata a concederlo, tuttavia, questo tipo di assenza non è generalmente retribuita.
B. Dipendenti pubblici trasferiti di sede in prossimità delle elezioni, la cui iscrizione alle liste elettorali della nuova sede non risulti ancora effettuata
In questo caso, è previsto che il lavoratore possa fruire di un permesso retribuito per adempiere al diritto di voto. Il permesso sarà pari ad un giorno, se il seggio elettorale dista tra i 350 ed i 750 km, ed a 2 giorni se la distanza supera i 700 km, o per spostamenti verso le isole, comprese quelle minori.
Infine, ricordiamo che per tutti i soggetti che devono viaggiare per poter andare a votare (escluse le elezioni di deputati e senatori), la normativa prevede tariffe agevolate, riguardanti i pedaggi autostradali, i collegamenti marittimi, e quelli ferroviari, inoltre per gli elettori provenienti dall’estero sono disponibili sconti anche sui biglietti aerei. Gli sconti saranno fruibili, per il solo viaggio di andata verso la sede elettorale e ritorno: a tal fine bisognerà esibire la scheda elettorale sia all’andata che al ritorno, ovviamente al ritorno la scheda dovrà essere stata vidimata dal seggio elettorale!
Giacinto Garilli
Fonte: DPR n. 361/1957, Legge n. 241/1969 e succ. modifiche ed integrazioni