“Non ho più pensieri”: il trucco di Alexandre per 7500€ al mese in pensione? Magari! Ma un po’ di chiarezza (e strategia) ci vuole davvero per andare in pensione sereni e – perché no – senza dover piangere sui talk show del pomeriggio.
Il segreto? Iniziare (molto) prima
Preparare la pensione non è solo roba da anziani. Anzi! Tanti rinviano il problema, pensando che “tanto c’è tempo”. Errore classico! Prima inizi a pensarci, più puoi garantirti vecchi giorni tranquilli, come Alexandre, che almeno racconta di dormire sonni beati e senza pensieri.
Ma quanto bisogna mettere da parte davvero? Quali strategie adottare per ritrovarsi a 65 anni e dire “ok, la mia pensione mi fa almeno sorridere”? Facciamo subito chiarezza con alcuni dati: nel 2023, la pensione media in Francia era di 1.531 euro lordi al mese, pari a circa 1.420 euro netti dopo i contributi sociali. Ma attenzione, questi numeri nascondono differenze enormi.
Un punto fondamentale: il tasso di sostituzione, cioè la percentuale del tuo ultimo stipendio che si trasformerà in pensione, tende a diminuire. Per chi è nato tra il 1970 e il 2000, si stima tra il 60% e il 65% dell’ultimo salario. Che tradotto vuol dire: se punti a uno stile di vita simile a quello che avevi da lavoratore, devi assolutamente pianificare fin d’ora.
Quanto mettere da parte? Il metodo “formichina” funziona sempre
Una regola molto citata consiglia di risparmiare ogni anno il 15% dei tuoi redditi (prima delle tasse) in vista della pensione. Se non ce la fai subito – e chi riesce davvero a 25 anni? – il trucco è aumentare la percentuale dell’1% ogni anno. Pian piano, senza troppi traumi. Il vero segreto numero uno? Prima si inizia, meglio è, grazie al magico effetto degli interessi composti.
L’ideale è partire dai primi anni di lavoro, intorno ai 25 anni. Ma per chi non ha potuto mettere da parte molto prima, partire tra i 35 e i 45 anni va più che bene: a quell’età spesso si hanno entrate maggiori e si può risparmiare di più per almeno 20/30 anni prima della pensione.
- Se riesci, punta al 15% del tuo reddito annuale.
- Cresci di 1% l’anno: poco a poco, il tesoretto si gonfia!
- Sfrutta l’effetto degli interessi composti: lasciando lavorare i tuoi soldi per te.
Quali strumenti scegliere? PER e assicurazione sulla vita
Uno degli strumenti più gettonati è il PER (Piano di Risparmio Previdenziale). I suoi versamenti sono deducibili dal reddito imponibile, entro un tetto annuale: meno tasse da pagare! Una soluzione particolarmente vantaggiosa per chi ha un’alta tassazione.
Al momento del ritiro in capitale, ci sono imposte sul reddito e le plusvalenze sono tassate al 30%. Se invece si sceglie una rendita vitalizia, sarà tassata come pensione, più i prelievi sociali del 17,2%.
Poi c’è l’assicurazione sulla vita, amatissima in Francia: dopo 8 anni offre tasse ridotte grazie a una franchigia annuale (4.600€ per una persona singola, 9.200€ per una coppia). Oltre questi limiti, i guadagni sono tassati al 7,5%, a cui si aggiungono i prelievi sociali per arrivare a un totale del 24,7%.
Ma non è tutto: i capitali trasmessi tramite assicurazione sulla vita sono esenti da tasse di successione fino a 152.500€ per beneficiario (per premi versati prima dei 70 anni!). Superata questa soglia, scatta un prelievo specifico. Per sfruttare al meglio questi vantaggi, serve una gestione a lungo termine.
Pianificare… e poi rivedere, senza paura di cambiare
Che tu sia proprietario o inquilino conta – eccome! Se hai ancora un mutuo da pagare, o rischi un affitto in aumento, questi aspetti vanno previsti. E man mano che si invecchia, alcune spese aumentano (in primis la salute), altre scendono (come quelle del tragitto casa-lavoro).
Ulteriore punto chiave: la vita riserva sorprese e la legislazione cambia continuamente. Le riforme delle pensioni, il contesto economico, le innovazioni tecnologiche… ogni cosa può influenzare gli ultimi anni di lavoro e i primi di pensione. Conviene restare flessibili e aggiornare ogni tanto la propria strategia: non importa raggiungere un numero preciso, ma vivere la pensione che desideri davvero.
Non dimenticare:
- Sottoscrivi una polizza sanitaria davvero su misura da senior: le spese aumentano con l’età!
- Metti da parte un gruzzoletto di sicurezza per le emergenze: cure dentistiche, adattamenti della casa, ecc.
In conclusione
Anche se i “papà boomer” sono cresciuti con la cultura del “pensa già alla pensione”, oggi bisogna essere ancora più pronti. Come dice una certa favola: cicala o formica, la scelta è tua – ma i risultati si vedono più tardi! L’importante è attivarsi, senza aspettare il fatidico ultimo minuto, per vivere quei famosi 7500€ al mese (o almeno… esserci andati vicini, con serenità e senza rimpianti!).
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Lisa Chichi vi porta in un mondo di scoperte curiose e storie sorprendenti. Ogni giorno condivide fatti insoliti e curiosità culturali che stimolano la vostra mente e arricchiscono le vostre conversazioni.