AGGIORNAMENTO AL 16/11/2017
Sul sito dell’Agenzia per la promozione della Ricerca europea (APRE) sono disponibili gli avvisi dei nuovi bandi per il restante triennio 2018-2020 di Horizon 2020 – Programma Quadro di Ricerca e Innovazione 2014-2020.
Già da tempo il Ministero dello Sviluppo Economico aveva annunciato la possibilità di nuovi fondi da usare per il finanziamento dei progetti di ricerca e sviluppo. Quindi, dopo un breve periodo di attesa, come promesso, il 17 ottobre, il Ministero ha reso nota la possibilità di presentare le relative domande.
Indice
Cosa prevede il bando Horizon 2020
Ad una prima lettura veloce del bando si capisce che i progetti che riceveranno l’aiuto finanziario sono quelli che mirano a garantire uno sviluppo economico delle regioni del Centro Sud.
Saranno ammessi al finanziamento, quindi, solo i progetti relativi alle regioni meno sviluppate come la Sicilia, la Basilicata, la Campania, la Calabria e la Puglia. Verranno valutati anche i progetti riferiti alle Regioni in fase di transizione, come ad esempio il Molise, l’Abruzzo e la Sardegna.
Ammontare del finanziamento
Più nel dettaglio, le risorse stanziate dal bando Horizon 2020 PON ammontano a circa 180 milioni di euro, di cui 150 milioni saranno impiegati per lo sviluppo nelle regioni del Sud, mentre i restanti 30 milioni verranno ben impiegati per le regioni in transizione.
I fondi, però, verranno stanziati solo se il progetto ha lo scopo di realizzare, proprio in queste aree, delle attività di ricerca industriale o sviluppo sperimentale, cui potranno partecipare, per una quota non superiore al 35%, anche le imprese del Centro Nord.
Questo aspetto, del resto, è in linea con l’obiettivo principale di questo strumento finanziario che è stato creato per agevolare esclusivamente i progetti tecnologici che avrebbero lasciato un impatto sulle popolazioni europee e quindi, avrebbero potuto garantire un miglioramento della vita dell’uomo.
Campo di applicazione
Lo sviluppo, però, dovrà interessare soltanto alcune specifiche aree come le biotecnologie e nanotecnologie.
Verranno finanziati anche i progetti che si propongono di migliorare o realizzare prodotti e servizi nel campo:
- dello spazio;
- delle tecnologie dell’informazione e comunicazione;
- materiali avanzati;
- fabbricazione e trasformazione.
Chi può usufruirne
In generale potranno presentare domanda tutte le persone fisiche o giuridiche, a prescindere dalla loro provenienza. Chiaramente, però, i proponenti devono offrire le garanzie richieste, a protezione degli interessi finanziari dell’ Unione Europea.
Entrando nello specifico, potranno presentare domanda:
- tutti i centri di ricerca dotati di personalità giuridica;
- le imprese che svolgono attività ausiliarie;
- le imprese menzionate all’interno dell’art. 2195 c.c.;
- le imprese agro-industriali che svolgono attività industriali.
Tuttavia, nell’ipotesi in cui la presentazione della domanda avvenga in relazione a progetti congiunti, in questo caso le richieste dei fondi possono essere presentate anche da:
- spin-off;
- liberi professionisti;
- organismi di ricerca.
Durata
Il bando Horizon 2020 PON richiede espressamente che i progetti, per i quali viene presentata domanda, dovranno avere una durata non inferiore a 18 mesi e comunque non superiore a 36 mesi.
Spese ammissibili
Le agevolazioni, invece, verranno concesse nella percentuale nominale pari al 20% dei costi ammissibili.
Quanto a quest’ultimi, invece, sono considerate ammissibili le spese relative:
- al personale;
- ai servizi di consulenza in genere;
- agli strumenti ed attrezzature necessarie per la realizzazione del progetto;
- al materiale necessario per il progetto.
In ogni caso sono ammissibili le spese non superiori all’importo di 5 milioni di euro e non inferiori alla somma di 800 mila euro.
Procedura di presentazione
In merito alla presentazione della domanda, il bando Horizon rende noto che tutto si svolgerà per via telematica. Questa procedura vale non solo per la presentazione della domanda ma anche nel caso dell’invio della documentazione da allegare per il progetto.
Le domande potranno essere redatte ed inviate, durante tutti i giorni lavorativi, dalle ore 10 del mattino fino alle ore 19. La presentazione per via telematica è requisito indispensabile per la validità della domanda, che dovrà essere compilata attraverso i moduli resi disponibili sul sito del MISE.
Infine, nel bando si legge che tutte le attività riconducibili alla richiesta delle agevolazioni, od anche solo alla documentazione che verrà in seguito allegata alla domanda, possono venire svolte anche prima dell’apertura del termine indicato. A questo proposito, allora, occorrerà seguire la procedura guidata indicata all’interno del sito.
Info: Bando