Occupazione Sviluppo Sud: incentivi per chi assume in 8 regioni

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Una recente circolare INPS chiarisce chi sono i beneficiari degli incentivi alle assunzioni previste da Occupazione Sviluppo Sud e le modalità di presentazione della domanda.

È stata emanata lo scorso 16 luglio la circolare INPS con la quale vengono forniti dei chiarimenti sul piano di incentivi alle assunzioni denominato “Occupazione Sviluppo Sud”, con particolare riguardo alle modalità di richiesta del beneficio, sui requisiti e sulla concreta operatività.

Si tratta di misura che agevola le assunzioni di lavoratori disoccupati con contratto a tempo indeterminato effettuate o che avverranno nel 2019 nelle regioni del sud e del centro Italia considerate “meno sviluppate” (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia) o “in transizione” (Abruzzo, Molise, Sardegna).

L’incentivo è di natura economica ed è pari ai contributi previdenziali che il datore è tenuto a versare, fino ad un massimo di 8.060,00 euro all’anno (671,66 euro al mese) per lavoratore. L’incentivo, se concesso, potrà essere fruibile fino al 28 febbraio 2021.

Rimangono a carico del datore, invece, i premi e i contributi INAIL.

Occupazione Sviluppo Sud: chi può beneficiarne?

Possono beneficiare di questa misura tutti i datori di lavoro privati, anche non imprenditori, purché nel 2019 assumano (o abbiano già assunto) a tempo indeterminato lavoratori disoccupati nelle regioni d’Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, che dichiarino telematicamente al sistema informativo unitario delle politiche del lavoro, la propria immediata disponibilità allo svolgimento di attività lavorativa e alla partecipazione a misure di politica attiva del lavoro concordate con il centro per l’impiego.

Per ottenere il beneficio occorre che le assunzioni vengano effettuate durante il 2019, purché si svolga in una delle regioni indicate, indipendentemente dalla residenza del lavoratore e dalla sede legale del datore di lavoro.

Ci sono tuttavia delle limitazioni. Non tutte le assunzioni, infatti, danno diritto al beneficio. I lavoratori da assumere, al momento dell’assunzione, devono avere un’età compresa tra i 16 e 34 anni compiuti. Possono essere assunti anche i lavoratori che abbiano almeno 35 anni compiuti, ma dovranno risultare disoccupati da almeno 6 mesi.

Inoltre i lavoratori da assumere non devono aver avuto, nei 6 mesi precedenti, un rapporto di lavoro con lo stesso datore o con una società controllata dal datore o a lui collegata.

Fa eccezione, invece, il caso di un rapporto a tempo determinato che viene trasformato a tempo indeterminato. In tale ipotesi cade il limite dei 6 mesi e rimane il diritto all’incentivo legato all’assunzione.

Occupazione Sviluppo Sud: come presentare domanda

Per richiedere l’incentivo occorre innanzitutto inviare una domanda preliminare di ammissione all’incentivo. Per farlo occorre collegarsi al sito dell’INPS, accedere al “Portale delle Agevolazioni (ex DiResCo)” e utilizzare il modulo di istanza on-line “IOSS” per inviare la domanda, nella quale indicare:

  • il lavoratore da assumere;
  • il luogo di lavoro (regione e provincia);
  • l’importo della retribuzione mensile media;
  • la misura dell’aliquota contributiva del datore.

Una volta inviata la domanda, l’INPS procederà ad effettuare le dovute verifiche e calcolare l’importo dell’incentivo erogabile a favore del datore che ha presentato la domanda.

Se l’esito delle verifiche sarà positivo, l’Ente previdenziale comunicherà al datore la prenotazione dell’incentivo, ma ancora non basta per poterlo erogare.

Il datore, infatti, ha l’onere di comunicare entro 10 giorni l’avvenuta assunzione del lavoratore (o dei lavoratori) e di chiedere la conferma della prenotazione del beneficio. È questa la domanda definitiva per ricevere l’incentivo alle assunzioni. Trascorso inutilmente il termine di 10 giorni, senza che la comunicazione sia avvenuta, la domanda decade.

Le istanze possono essere accolte fino a che ci saranno risorse disponibili e la priorità viene assegnata in base all’ordine cronologico di arrivo delle domande. In caso di esaurimento delle risorse, le domande accolte rimangono comunque valide per 30 giorni. Se dovessero tornare disponibili le risorse, l’INPS procederà automaticamente all’erogazione dell’incentivo altrimenti, superati i 30 giorni, la domanda decade e il datore di lavoro dovrebbe ripresentare la domanda.