Per incentivare la rottamazione di obsoleti veicoli aziendali e il conseguente acquisto di nuovi mezzi, la Regione Piemonte ha indetto un bando che prevede l’assegnazione di contributi alle micro, piccole e medie imprese attive nel territorio regionale.
Indice
- 1 Sintesi bando Contributi per lo sviluppo della mobilità sostenibile
- 2 Chi sono i beneficiari del bando Contributi per lo sviluppo della mobilità sostenibile?
- 3 Quali sono le spese ammissibili del bando Contributi per lo sviluppo sostenibile?
- 4 Come partecipare al bando Contributi per lo sviluppo sostenibile?
Sintesi bando Contributi per lo sviluppo della mobilità sostenibile
Area geografica: Piemonte
Settore: imprenditoria
Dotazione finanziaria: 6,5 milioni di euro
Obiettivo: incentivare percorsi di rinnovamento aziendale attraverso la rottamazione dei vecchi veicoli e l’acquisto di nuovi mezzi di trasporto
Beneficiari: imprese
Spese ammissibili: acquisto di nuovi veicoli aziendali
Tipo di finanziamento: contributo a fondo perduto
Procedura di selezione: valutativa a sportello
Scadenza: 30 novembre 2019
Approfondimento Bando
Rendere l’imprenditoria piemontese sempre più all’avanguardia e al passo con i tempi è l’obiettivo cui è diretto il nuovo bando diramato dalla Regione Piemonte. In particolare, l’intervento mira a promuovere processi di rinnovamento e modernizzazione dell’apparato aziendale incentivando la rottamazione dei mezzi di trasporto aziendale e il conseguente acquisto di nuovi veicoli.
Chi sono i beneficiari del bando Contributi per lo sviluppo della mobilità sostenibile?
Possono accedere al presente bando le micro e PMI con unità locale operativa attiva in Piemonte. Il requisito in questione deve essere posseduto al momento della presentazione della domanda sino alla liquidazione del contributo.
Viceversa, non potranno partecipare al bando le imprese attive nel settore della pesca, dell’acquacoltura, nella produzione primaria di prodotti agricoli facenti parte della sezione A, ossia “Agricoltura, Silvicoltura e Pesca” della classificazione ATECO 2007. Sono parimenti escluse dal bando le imprese di trasporto in conto terzi, iscritte al relativo albo.
Quali sono le spese ammissibili del bando Contributi per lo sviluppo sostenibile?
Sono ammissibili spese per l’acquisto di veicoli aziendali (M1, M2, N1, N2, N3) da impiegarsi per il trasporto in conto proprio, elettrico puro, ibrido (benzina/elettrico solo Full Hybrid o Hybrid PlugIn3), metano esclusivo e GPL esclusivo, metano o GPL bifuel (benzina/metano e benzina/gpl), purché sia prima rottamato un veicolo aziendale (M1, M2, N1, N2, N3) per il trasporto in conto proprio di benzina fino ad euro 1/I incluso, ibridi benzina (benzina/metano o benzina/GPL) fino a euro 1/I incluso e diesel fino ad euro 4/IV incluso.
Sono ammesse al bando anche le spese per la conversione di veicoli aziendali in veicoli dotati di meccanismi di trazione che utilizzano soltanto combustibili diversi dal gasolio, come: elettrico, metano, GNL, GPL, bifuel benzina (benzina/metano e benzina/GPL). Ogni impresa può presentare fino a dieci domande di contributo a valere sul bando, purché rottami o converta dieci veicoli commerciali. I mezzi acquistati o convertiti devono essere tenuti dall’azienda per almeno 3 anni dalla data di pagamento del contributo.
Intensità di aiuto e massimali di spesa
L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto la cui entità dipende dalla proporzione, intesa a pieno carico, e dall’alimentazione del veicolo. Infatti, sulla base dei criteri appena citati, per ciascun veicolo rottamato (con conseguente acquisto di nuova vettura) o convertito potrà percepirsi una somma che oscilla tra 1.000 euro e 10 mila euro.
Come partecipare al bando Contributi per lo sviluppo sostenibile?
Per formulare domanda di contributo, dovrà osservarsi la procedura di invio telematico previsto dal bando. Il termine ultimo per partecipare è il 30 novembre 2019, fatto salvo il previo esaurimento delle risorse.
Per conoscere maggiori dettagli, consulta il bando.