Finanziamenti a fondo perduto per micro, piccole e medie imprese.
Investire oggi per migliorare la produttività di domani. È questa la chiave per avere successo nell’economia attuale. Vista la situazione economica non rosea dell’Italia le regioni cercano di sostenere l’imprenditoria locale attraverso contributi atti a rafforzare la competitività del sistema produttivo nostrano. A questo scopo la Regione Liguria ha attivato la sottomisura 1.1.3 “Sostegno alla valorizzazione economica dell’innovazione attraverso la sperimentazione e l’adozione di soluzioni innovative nei processi, nei prodotti e nelle formule organizzative, nonché attraverso il finanziamento dell’industrializzazione dei risultati di ricerca”
A chi si rivolge?
Destinatari dell’azione del Por Fesr Liguria sono tutte le micro, piccole, medie e grandi imprese operanti nella regione ligure in forma singola o associata come cooperative o consorzi. Tutti i progetti presentati dalle grandi imprese possono riguardare esclusivamente investimenti volti ad innovare il processo tecnologico-produttivo e quindi solo per lo sviluppo di progetti di ricerca industriale e alla sperimentazione dei risultati ottenuti, e non per lo sfruttamento industriale dei risultati della ricerca.
I soggetti interessati a presentare domanda per accedere alle risorse finanziarie devono essere in possesso dei seguenti requisiti:
- non devono essere imprese di produzione primaria di prodotti agricoli, né tantomeno operare nel settore della pesca, dell’acquacoltura e della commercializzazione e produzione di tabacco e dei prodotti del tabacco;
- non devono essere considerati aziende in difficoltà economica;
- devono essere regolarmente iscritti presso la Camera di Commercio competente;
- devono essere in regola con la posizione contributiva dell’azienda;
- non devono aver già usufruito di altri aiuti finanziari per la stessa tipologia d’interventi;
- non devono mai aver subito processi per frode ai danni dello Stato;
- non devono aver usufruito in passato di aiuti finanziari senza aver provveduto al regolare rimborso come previsto dal piano di ammortamento.
Di cosa si tratta?
Tutti i progetti devono riguardare il miglioramento o l’introduzione di nuovi prodotti, processi o servizi relativi alle seguenti aree di Specializzazione intelligente: sicurezza e qualità della vita nel territorio, salute e scienze della vita e tecnologie del mare. I progetti dovranno contenere:
- una relazione tecnica sugli interventi da effettuare;
- un cronoprogramma dettagliato di tutta la fase lavorativa, con indicazione degli interventi cui viene data la priorità d’esecuzione;
- almeno tre preventivi provenienti da tre imprese diverse, con una breve spiegazione della motivazione che ha portato a sceglierne uno tra quelli presentati;
- un elenco dettagliato di tutte le singole voci di spesa.
Tutti i progetti per essere considerati ammissibili devono presentare preventivi di spesa minimi di 50 mila euro. I contributi possono essere utilizzati per:
- spese per aiuti nell’innovazione: rientrano in questa categoria tutti i costi inerenti all’ottenimento di brevetti, ai servizi di consulenza e all’assunzione di personale altamente qualificato che svolga attività di ricerca e sviluppo;
- spese per aiuti all’innovazione organizzativa e dei processi produttivi: sono compresi in questa categoria tutti i costi per le attrezzature legati allo svolgimento delle attività progettuali, per il personale da destinare alle attività di ricerca e sviluppo, per l’acquisizione di brevetti e spese varie inerenti ai costi d’esercizio legati allo svolgimento delle attività progettuali;
- spese per aiuti all’innovazione tecnologica e produttiva: in questa categoria, invece, sono compresi tutti i costi per acquistare marchi, brevetti o licenze rivolti all’innovazione ed i costi relativi a macchinari ed attrezzature da utilizzare per introdurre prodotti, processi o servizi a carattere innovativo.
Tutte le spese per essere ammesse al contributo devono essere saldate con strumenti di pagamento tracciabili come assegni o bonifici e devono passare attraverso un conto dedicato aperto apposta per gestire le spese legate al progetto da sviluppare.
Le risorse messe a disposizione del bando per valorizzare gli interventi innovativi sono pari a 10 milioni di euro.
Il sostegno viene erogato sotto forma di contributo a fondo perduto pari al 50% dell’importo totale di spesa, entro un valore massimo concesso per ogni singolo progetto pari a 200 mila euro.
Come fare?
Per accedere ai contributi messi a disposizione dal bando Por Fesr Liguria si possono presentare le domande dal 6 al 16 febbraio 2017, dal lunedì al venerdì dalle 8:30 alle 17:30, telematicamente accedendo al sito Filse. Tutti i moduli devono essere compilati in ogni singola parte e firmati digitalmente dal soggetto richiedente; prima di procedere con l’inoltro della domanda bisogna allegare tutta la documentazione aggiuntiva richiesta da convertire in file formato pdf. Le domande sono soggette al pagamento dell’imposta di bollo da assolvere in modalità virtuale. Per quanto riguarda tutte le comunicazioni, queste saranno inviate esclusivamente sull’indirizzo di posta elettronica certificata che deve essere già attivo alla data di presentazione della domanda.
Aiutare le aziende ad investire nell’innovazione è l’obiettivo degli aiuti stanziati dal Por Fesr Liguria. Rivolgiti al tuo commercialista per ottenere maggiori informazioni sulle possibilità offerte da questo avviso pubblico.
Fonte: Bando azione 1.1.3