La regione Piemonte stanzia quasi 10 milioni di euro per interventi di miglioramento dei fabbricati di alpeggio.
Durante il periodo della transumanza, cioè della migrazione stagionale delle greggi e delle mandrie, i pastori, insieme al loro bestiame, in estate si spostano dalle zone collinari a quelle alpine per poi scendere in pianura all’arrivo dell’inverno. In Italia questa antica tradizione era molto praticata, mentre oggi con l’avvento della moderna zootecnica si è drasticamente ridimensionata e viene praticata in poche zone d’Italia, in località alpine e prealpine, tra cui il Piemonte. La Regione è venuta in aiuto di coloro che ancora praticano la transumanza attraverso l’operazione 7.6.1 “miglioramento dei fabbricati di alpeggio” misura 7 del PSR Piemonte allo scopo di mantenere e migliorare i ricoveri degli alpeggi.
A chi si rivolge?
Il bando è destinato esclusivamente ai proprietari di alpeggi, sia pubblici o privati, singoli o associati, necessariamente situati nei territori di montagna della regione Piemonte. Per presentare la domanda è necessario essere iscritti all’Anagrafe agricola unica del Piemonte e essere i proprietari dell’alpeggio per cui si fa richiesta di aiuto; tutti gli interventi necessari per il miglioramento e la qualificazione degli alpeggi devono essere realizzati soltanto se si è in possesso delle relative autorizzazioni rilasciate dagli enti competenti nel rispetto delle relative norme ambientali. Le associazioni devono essere costituite formalmente al momento dell’invio della domanda.
Sono ammessi solamente lavori:
- che prevedono il restauro, la riqualificazione energetica oppure la ristrutturazione di alpeggi di montagna;
- che mirano a completare oppure ampliare una struttura già esistente;
- sono destinati alla costruzione di impianti per la fornitura di energia attraverso sistemi rinnovabili;
- permettono la costruzione o il potenziamento di sistemi in grado di raccogliere l’acqua ed utilizzarla sia per i fabbricati sia per abbeverare il bestiame;
- consentono di diversificare l’attività in altri settori, come la costruzione di un agriturismo, servizi didattici per i bambini o servizi destinati al turismo montano o al tempo libero.
Di cosa si tratta?
Il bando prevede la concessione in forma di contributo in conto capitale di 9,8 milioni totali, erogabili grazie ai fondi dell’Unione Europea. In fase di domanda, andranno specificati i costi necessari da sostenere per provvedere ai lavori di miglioramento e di costruzioni di alpeggi di montagna, la copertura delle spese è pari al 50% di quelle previste, da un minino di 25 mila euro ad un massimo di 100 mila euro; gli interventi dovranno concludersi entro 30 mesi dal momento i cui è stata comunicata l’accettazione del finanziamento.
Saranno escluse tutte le domande che prevedono una spesa inferiore a 50 mila euro. Inoltre, non saranno accettate spese:
- di manutenzione, sia ordinaria che straordinaria;
- di interventi che servono soltanto ad adeguare la struttura a norme obbligatorie;
- acquisto di terreni o fabbricati;
- spese bancarie e oneri amministrativi, sostenute prima dell’invio della domanda.
L’importo totale erogabile dalla Regione Piemonte ai vincitori del bando va da un minimo di 50 mila euro ad un massimo di 200 mila. Tutte le spese superiori ai 200 mila euro non saranno valutate e risulteranno totalmente a carico del proprietario dell’alpeggio.
Come fare?
È possibile presentare domanda fino al 30 dicembre 2016 esclusivamente attraverso la procedura online messa a disposizione sul portale Sistemapiemonte alla sezione Agricoltura.
Ad ogni domanda pervenuta sarà attribuito un punteggio, che determinerà infine la graduatoria finale che evidenzierà i vincitori del bando. Per poter risultare ammissibile, la domanda dovrà raggiungere un punteggio minimo di 150 punti.
I criteri che determinano il punteggio di ciascuna domanda sono:
- ettari di superficie complessiva dell’alpeggio;
- presenza al momento dell’invio della domanda di un’attività economica come caseificio, agriturismo, attività didattica, o qualsiasi altra annessa al turismo, cultura o sport;
- progetti integrati con altre misure del PSR Piemonte;
- realizzazione di opere innovative in merito all’uso di acqua ed energia;
- coerenza del progetto con soluzioni che rispecchiano l’architettura e il paesaggio delle zone di montagna;
- ubicazione dell’alpeggio in aree protette o che si trovano in prossimità di sentieri per escursioni;
- continuità d’uso delle superfici di alpeggio.
Ai vincitori del bando, i soldi saranno erogati in 3 tranche: anticipo, acconto e saldo.
Alla scadenza del bando, un Nucleo Istruttore composto da professionisti valuterà le singole domande e stilerà una graduatoria unica per gli enti privati e pubblici.
Per le domande dichiarate finanziabili, bisognerà inviare entro 120 giorni la progettazione definitiva che servirà a determinare i vincitori. Questi ultimi, saranno pagati successivamente all’invio di domanda di pagamento.
In bocca al lupo a tutti coloro che decideranno di cogliere questa opportunità e congratulazioni a chi verrà selezionato.
Fonte: Bando sottomisura 7.6.1