Fondi per la ricerca e lo sviluppo dalla Puglia

Con il bando Innonetwork la Regione incentiva la collaborazione tra imprese e Istituti di ricerca per creare innovazione e competitività.

Al giorno d’oggi sono sempre di più le aziende che puntano sulle partnership per ampliare le proprie conoscenze, migliorando così competenze e professionalità. Progetti del genere, però, richiedono grossi finanziamenti non sempre disponibili da chi gestisce le imprese; con il bando Innonetwork la regione Puglia intende incentivare la collaborazione tra enti di ricerca ed imprese per la ricerca industriale e lo sviluppo sperimentale allo scopo di rafforzare il sistema innovativo regionale e nazionale, nelle aree prioritarie di riferimento della Smart Puglia 2020: la manifattura sostenibile, la salute dell’uomo e dell’ambiente e le comunità digitali, creative ed inclusive. La regione, quindi, punta allo sviluppo di nuove competenze attraverso l’unione di risorse umane d’eccellenza presenti sul territorio regionale.

A chi sono destinati i fondi per la ricerca e lo sviluppo?

Possono presentare domanda di partecipazione le reti d’impresa costituite da piccole, medie o grandi imprese ed organismi di ricerca, raggruppate sotto forma di associazioni temporanee di scopo (ATS), contratti di rete, consorzi o società consortili.
Le associazioni dovranno essere composte da un numero minimo di 2 imprese, e non maggiore di 9, di cui almeno 1 piccola o media impresa, e da un massimo di 3 organismi di ricerca. Tutte le aggregazioni proponenti domanda devono presentare un soggetto capofila, costituito da un’impresa, che deve occuparsi della presentazione; oltre ciò devono:

  • presentare una collaborazione effettiva tra i vari partecipanti alla rete;
  • sostenere le spese comprese tra il 70% ed il 90% del valore totale del progetto (ogni impresa non può accollarsi una spesa maggiore del 50% dell’importo progettuale);
  • tutte le imprese devono essere in regime di contabilità ordinaria e devono essere in possesso di regolare iscrizione nei registri della Camera di Commercio e dell’attribuzione del codice di partita IVA;
  • non devono essere considerate imprese in difficoltà economica;
  • non devono aderire a più di un programma progettuale;
  • devono essere attive sul territorio.

Gli organismi di ricerca devono sostenere spese comprese tra il 10% ed il 30% del valore totale del progetto; per quanto riguarda gli organismi di ricerca privati, questi devono presentare un indice patrimoniale maggiore di 0.5, un indice di congruenza tra costo del progetto e fatturato annuo minore del 50% e un indice di onerosità della posizione finanziaria minore dell’8%.

Sono escluse le imprese del settore della pesca e dell’acquacoltura, quelle della produzione primaria di prodotti agricoli, alcune imprese del settore della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli, e quelle dei settori carboniero, siderurgico, costruzione navale, fibre sintetiche, trasporti e delle relative infrastrutture, produzione e distribuzione di energia e delle infrastrutture energetiche.

A cosa sono destinati i fondi per la ricerca e lo sviluppo

La Regione ha stanziato 30 milioni di euro che verranno ripartite tra le Ket, Key Enabling Technologies, già censite dall’Agenzia Regionale per la Tecnologia e l’Innovazione della Regione nella misura del 75% del totale, pari a 22,5 milioni di euro; il restante 25%, pari a 7,5 milioni di euro, verrà utilizzato per quelle non ancora censite (l’elenco completo lo trovate nell’allegato 1 del bando).
Gli aspiranti beneficiari dovranno presentare progetti per un costo compreso tra 300 mila euro e 1,5 milioni di euro.
Sono diverse le spese considerate ammissibili, tra cui:

  • la retribuzione del personale dipendente che si occupa di coordinare e di gestire amministrativamente il progetto, entro il limite del 10% del totale;
  • la retribuzione del personale, purché questo lavori in sedi situate sul territorio regionale, per una percentuale non inferiore al 50% riferita a ricercatori;
  • l’acquisto di attrezzature e strumenti utilizzati per realizzare il progetto, relativamente alla parte d’importo riferita all’ammortamento;
  • costi per sviluppare e realizzare brevetti, per un importo massimo pari a 100 mila euro;
  • spese per servizi di consulenze specialistiche, per un importo massimo non superiore al 10% del progetto;
  • costi per l’acquisto di materiali di consumo;
  • spese generali, nella misura massima del 18%.

Tutte le spese per essere ammesse al finanziamento devono essere sostenute successivamente alla presentazione della domanda e dovranno terminare entro un anno e mezzo dalla data di concessione del contributo.
Le agevolazioni vengono concesse nella forma di contributo in conto impianti per una percentuale variabile a seconda della categoria di progetto presentata:

  • per le imprese sono previsti aiuti per le attività di ricerca industriale pari all’80% per le micro e piccole imprese, al 75% per le medie imprese ed al 65% per le grandi imprese; mentre per le attività di sviluppo sperimentale gli aiuti previsti sono pari al 60% per le micro e piccole imprese, al 50% per le medie imprese ed al 40% per le grandi imprese;
  • per gli enti di ricerca sono previsti aiuti pari all’80% per le attività di ricerca industriale, ed aiuti pari al 60% per le attività di sviluppo sperimentale.

Come fare per ricevere i fondi per la ricerca e lo sviluppo?

Le domande dovranno essere inviate telematicamente entro le ore 16:00 del 16 marzo 2017, attraverso il portale della regione . Le richieste dovranno essere presentate dal soggetto capofila incaricato che dovrà provvedere a compilare la domanda, firmarla digitalmente ed inoltrarla insieme agli allegati richiesti. Tutte le domande contenenti spese considerate ammissibili verranno valutate secondo i criteri indicati nel bando.

Se sei interessato richiedi ad un professionista maggiori informazioni sull’avviso pubblico e verifica se hai tutte le carte in regola per entrare a far parte di una rete d’impresa in modo da poter migliorare le tue competenze e potenziare la tua azienda.

Fonte: Bando Innonetwork