L’esigenza di intervenire nella manutenzione straordinaria e nell’ampliamento della viabilità siciliana ha portato l’Assessorato Regionale dell’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea a predisporre la sottomisura 4.3 del Programma di Sviluppo Rurale della Regione Sicilia – PSR Sicilia 2014/2020.
Le infrastrutture stradali che la Sottomisura 4.3 intende finanziare devono avere lo scopo principale di sostenere lo sviluppo, l’ammodernamento e l’adeguamento dell’agricoltura e della selvicoltura attraverso progetti che minimizzino gli impatti negativi sull’ambiente e sul paesaggio.
L’investimento prevede la costruzione ex-novo e o la ristrutturazione di strade principali che si sviluppano lungo un unico asse e di strade secondarie che, partendo da quella principale, arrivano fino alle aziende associate da servire.
A chi si rivolge?
A beneficiare della sottomisura 4.3 potranno essere:
- tutti gli agricoltori e o i silvicoltori che al momento della presentazione della domanda si siano costituiti come associazione cha abbia come scopo, tra le altre cose, la costruzione, ammodernamento, ristrutturazione, recupero, e manutenzione di strade interaziendali agro-silvo-pastorali;
- gli enti pubblici, i comuni anche consorziati tra di loro e lo stesso Assessorato Regionale dell’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea.
Tutti i soci delle associazioni agricole e o silvicole, nel caso di beneficiario privato, o i titolari delle aziende agricole servite nel caso di beneficiario pubblico, devono possedere la qualifica di imprenditore agricolo o silvicolo e devono avere correttamente costituito e aggiornato lo statuto aziendale. Se per costruire le strade interaziendali è necessario passare da un suolo privato, il beneficiario deve ottenere la cessione del suolo necessario dal proprietario, mentre per il suolo pubblico bisogna ottenere la relativa autorizzazione o concessione da parte dell’Ente proprietario.
Di che cosa si tratta?
La dotazione finanziaria pubblica per la sottomisura 4.3 per l’intero periodo di programmazione è di 76 milioni di euro, di cui 11,4 milioni euro riservati al settore forestale; in particolare per la realizzazione delle opere oggetto del presente bando è previsto, per gli agricoltori associati, un aiuto in conto capitale nella misura massima, sulla spesa ritenuta ammissibile, del 90%, mentre per gli Enti Pubblici il contributo è del 100%.
Per quanto riguarda, invece, gli interventi nel settore forestale, nel caso di investimenti non produttivi, di investimenti destinati ad incrementare solo il pregio ambientale delle foreste e di investimenti per le strade forestali aperte gratuitamente al pubblico, l’intensità di aiuto è pari al 100% dei costi ammissibili; nel caso di investimenti destinati ad accrescere il potenziale economico delle foreste, l’intensità di aiuto è pari al 50% dei costi ammissibili.
Per le iniziative che prevedono esclusivamente la costruzione di opere ex-novo, il costo per chilometro dei lavori, al netto dell’I.V.A. e delle spese generali, non può superare 300 mila euro per singolo progetto e il tetto massimo di spesa del costo dei lavori, al netto dell’I.V.A. e delle spese generali, non può superare l’importo di 1 milione di euro.
Come fare?
Le domande di partecipazione a bando, potranno essere caricate sul SIAN sino al 20 febbraio 2017. La domanda di sostegno cartacea, che è costituita dalla stampa della domanda rilasciata dal portale SIAN, sottoscritta dal soggetto richiedente o dal legale rappresentante, deve essere presentata entro 15 giorni dal rilascio, presso gli Uffici Servizi per il Territorio del Dipartimento Regionale dello Sviluppo Rurale e Territoriale (UST) competenti per territorio.
Il progetto presentato deve essere esecutivo e quindi prontamente cantierabile, ossia corredato da concessioni, autorizzazioni, permessi, pareri, nullaosta necessari alla realizzazione dell’investimento, pertanto, alla domanda dovrà essere allegata tutta la documentazione necessaria per la immediata esecuzione delle opere. In qualsiasi fase del ricevimento, sui documenti trasmessi dalle ditte che hanno presentato domanda di aiuto e o di pagamento dovrà essere apposto il numero di protocollo e la data di ricevimento su ogni singolo allegato.
La lista della documentazione da presentare è sicuramente lunga e minuziosa e può anche apparire poco incoraggiante, qui la collaborazione con degli esperti del settore si rende necessaria non solo per espletarla ma per garantirvi l’accesso ad uno degli aiuti più significativi messi a disposizione per il miglioramento del, poco efficiente, sistema viario siciliano.
Fonte: Bando