PSR Toscana sottomisura 10.1.1: il nuovo bando che interessa gli agricoltori

Tutti i dettagli della sottomisura 10.1.1 relativa alla conservazione del suolo.

Da quando sono state introdotte nuove tecniche agricole più efficaci ma anche maggiormente invasive il suolo ha subito diverse modifiche che hanno peggiorato le condizioni ambientali tanto che negli ultimi anni si è assistito sempre più frequentemente a frane, dissesti idrologici e fenomeni erosivi. Si sta cercando di correre ai ripari, ed è per questo che la Regione, nell’ambito del PSR Toscana, ha adottato la sottomisura 10.1.1: conservazione del suolo e della sostanza organica.

Ecco in cosa consiste e tutte le informazioni in merito al bando.

A chi è rivolto?

A beneficiare di questo premio saranno gli agricoltori che dovranno:

  • svolgere l’attività di coltivazione della terra nel suolo regionale toscano;
  • rispettare tutte le diverse normative di tutela del terreno;
  • non aver riportato condanne civili e penali nel corso dello svolgimento della loro attività;
  • non aver riportato condanne per l’aver infranto le leggi di tutela del terreno stesso.

Non vi sono limiti per quanto riguarda il periodo di svolgimento dell’attività stessa, il premio potrà essere ottenuto anche dalle piccole e medie imprese che operano nel settore primario dell’agricoltura.

Di cosa si tratta?

Saranno diversi i tipi di interventi che verranno premiati; la superficie del terreno necessario per ottenere il premio deve essere pari ad almeno 1 ha di seminativo o 1 ha di coltura arborea specializzata, castagneti esclusi, e ogni anno deve interessare almeno il 20% della superficie seminata, o il 50% di colture arboree specializzate.
Per la precisione sono ammessi gli interventi di:

  • coltivazione usando macchinari industriali specifici per la semina;
  • coltivazione di nuove piante erbacee lasciando, nel sottosuolo, i residui di quelle precedenti, che serviranno come concime naturale per le nuove piantagioni.

Anche le colture da sovescio, ovvero quelle che vengono piantate sotto il suolo e che diventano concime, vengono premiate da parte della regione Toscana, a patto che la zona del terreno contenente queste coltivazioni sia pari al 20%.
In questo caso, gli interventi specifici premiati sono:

  • la semina e coltivazione di queste piante durante il periodo autunnale e invernale;
  • l’utilizzo di macchinari appositi il cui scopo sarà quello di rendere migliore il processo di coltivazione delle piante;
  • la coltivazione di nuove piantagioni che si svilupperanno sfruttando le piante da sovescio, senza l’utilizzo di particolari prodotti chimici come fertilizzanti e simili.

Inoltre verranno premiati anche gli agricoltori che pianteranno alberi da frutto e non solo su almeno il 50% del loro terreno.
In questo caso, gli interventi consistono nel:

  • piantare e lasciare che questi alberi crescano in maniera naturale;
  • divieto nell’utilizzo di particolari macchinari dopo il periodo della semina;
  • copertura del terreno di alberi che producono frutti durante le stagioni autunnali e invernali.

Per quanto riguarda gli importi, essi saranno pari a:

  • 220 euro per ogni ettaro con semina sodo;
  • 240 euro per ettaro con semina di copertura;
  • 350 euro per ogni ettaro di terreno coltivano con entrambe le tecniche;
  • 130 euro per ogni ettaro coltivato con gli alberi.

Il premio massimo annuo stanziato dalla Regione Toscana sarà pari a 1,4 milioni di euro.

Come fare?

Per poter accedere a questo beneficio, gli agricoltori dovranno presentare la domanda scaricando il modulo sul portale ARTEA, dovranno compilarla in ogni singola parte e inviarla insieme ai documenti relativi ad uno dei progetti ammessi dal bando. Le domande possono partire dal primo gennaio 2017 ed essere inviate entro e non oltre il 31 marzo 2017.

Gli organi di controllo effettueranno le verifiche sulla domanda ed entro 30 giorni comunicheranno l’esito della stessa. Per quanto riguarda il pagamento del premio, gli agricoltori devono inoltrare la loro domanda entro il 15 maggio di ogni anno.
La Regione Toscana è quindi pronta ad investire in maniera attenta e precisa sul settore agricolo, aiutando gli agricoltori a coltivare il terreno e cercare così di riparare ai danni che un’agricoltura troppo intensiva, insieme ad una cementificazione selvaggia, hanno creato in questi ultimi anni in tutto il territorio.

Fonte: Bando sottomisura 10.1.1