Regione Toscana: finanziamenti a tasso zero per start up giovanili e femminili

Arriva il micro credito a sostegno di nuove imprese

La mancanza di lavoro è uno dei problemi che, negli ultimi anni, non riesce a trovare soluzioni, soprattutto per giovani e donne, che sono le categorie più colpite; le Regioni cercano di sbloccare la situazione attraverso finanziamenti che possano in qualche modo dare un po’ di respiro a chi per sbarcare il lunario cerca di mettersi in proprio e aprire un’attività. In particolare la Regione Toscana, attraverso il Por Fers 2014-2020, azione 3.5.1, emette un bando dedicato alle start up, che prevede uno stanziamento di fondi iniziale di 16,380 milioni di euro, che può essere aumentato da ulteriori risorse regionali o nazionali.

A chi si rivolge?

Possono partecipare all’avviso pubblico le micro e piccole imprese giovanili, femminili e di destinatari di ammortizzatori sociali, cioè disoccupati, sotto forma di ditta individuale, società o cooperativa, costituite da non più di 2 anni dalla data di presentazione della domanda, o da costituire entro 6 mesi dalla sua presentazione.
Per le società o le cooperative almeno il 51% dei rappresentanti deve essere formato da donne, giovani o destinatari di ammortizzatori sociali.

Inoltre i soggetti interessati devono essere in possesso dei seguenti requisiti:

  • essere in regola con la posizione contributiva aziendale;
  • non essere segnalati come cattivi pagatori;
  • possedere un’adeguata capacità economica e finanziaria;
  • avere sede legale od unità operativa nella regione Toscana;
  • essere iscritte nei registri della Camera di Commercio competente;
  • possedere uno dei codici ISTAT ATECO 2007 tra quelli indicati nel bando;
  • non trovarsi in difficoltà economiche;
  • non avere procedimenti fallimentari o di liquidazione in atto;
  • non aver subito condanne nei dieci anni precedenti alla domanda di aiuto finanziario;
  • non aver usufruito di aiuti statali in passato senza aver provveduto al loro regolare rimborso;
  • essere in regola con i contributi assistenziali e previdenziali dei lavoratori dipendenti.

Al bando possono partecipare anche imprese straniere, purché siano in possesso dei requisiti richiesti dal bando o requisiti equivalenti secondo le leggi del Paese di appartenenza e presentino un impegno ad aprire una sede operativa sul territorio toscano. La richiesta può essere presentata anche da chi ha già usufruito di un prestito rimborsabile ma solo a condizione che alla presentazione della domanda abbia già ricevuto tutti i contributi del precedente finanziamento.

Di cosa si tratta?

Alla domanda di partecipazione al bando dovrà essere allegato un progetto contenente una relazione descrittiva, un prospetto dei costi dettagliato per ogni singola voce di spesa, un piano finanziario ed un crono programma (un documento in cui sono descritti i tempi di ogni fase del progetto in base al tipo di lavori e alla gestione adottata caso per caso).
Gli interventi ammissibili possono riguardare spese per investimenti o per capitale circolante: tra le spese per investimenti rientrano quelle per l’acquisto di beni materiali od immateriali, tutte inerenti lo svolgimento dell’attività e devono essere riportati nel bilancio annuale; le spese per capitale circolante possono riguardare costi per la costituzione d’impresa, per il fitto o per le utenze, ammesse per una cifra non superiore al 30% dell’intero investimento.

Ogni progetto per essere accettato deve presentare un importo di spesa compreso tra 8 mila euro e 35 mila euro e deve prevedere la sua realizzazione entro un anno dalla data di concessione del finanziamento. Le spese per essere ammissibili devono essere sostenute successivamente alla domanda di aiuto.
I finanziamenti a tasso zero per start up vengono concessi nella misura del 70% del valore dell’intero progetto, per un importo massimo di 24,5 mila euro; gli importi concessi vengono erogati ai beneficiari nel corso di 7 anni, con rate trimestrali di pari importo.

Come fare?

Le domande devono essere presentate esclusivamente in via telematica dalle ore 9:00 del 1 marzo 2017 fino ad esaurimento delle risorse attraverso il sito della Regione Toscana; nell’area riservata, compilati i moduli necessari, il sistema genererà la domanda di partecipazione che dovrà essere firmata digitalmente. Unitamente alla domanda d’aiuto dovranno essere protocollati anche tutti gli allegati richiesti, attraverso il loro inserimento in upload; tra questi ci sono la proposta progettuale, la dichiarazione ambientale e la dichiarazione della dimensione aziendale.

A tutte le donne, i giovani ed i destinatari di ammortizzatori sociali che non riescono a inserirsi all’interno del mercato del lavoro, viene data una grande possibilità dalla Regione Toscana; rimboccatevi le maniche, informatevi presso uno specialista e inviate la domanda per ricevere finanziamenti a tasso zero per le vostre start up… come dice un vecchio proverbio: chi fa da sé fa per tre!

Fonte: Bando misura 3.5.1