PSR Veneto 13.1 per zone montane: aiuti alle aziende agricole che operano nelle zone più difficili

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Aggiornamento del 15 maggio 2018

La Regione Veneto ha prorogato la scadenza della presentazione della domanda al 15 giugno 2018.  Leggi la delibera


 

Il bando prevede l’erogazione di un’indennità alle aziende agricole, per compensare i costi aggiuntivi e la perdita di reddito derivante dagli svantaggi che normalmente ostacolano la produzione agricola nelle zone montane.

 

Sintesi del bando PSR Veneto sottomisura 13.1

Area geografica: Veneto
Settore: agricoltura
Dotazione finanziaria: 20 milioni di euro
Obiettivo: favorire il mantenimento dell’attività agricola nelle aree montane
Beneficiari: agricoltori
Spese ammissibili: impegno alla conduzione di superfici ricadenti in zone montane

Tipo di finanziamento: indennità compensativa

Procedura di selezione: valutativa a sportello
Scadenza: 15 maggio 2018

Approfondimento Bando

Con l’intervento 13.1.1 “Indennità compensativa in zona montana”, la Regione Veneto prevede l’erogazione di un’indennità compensativa in favore degli agricoltori che operano nelle zone montane, a fronte dei costi aggiuntivi e della perdita di reddito derivante dagli svantaggi che normalmente ostacolano la produzione agricola in dette zone. Ciò non solo al fine di favorire il mantenimento dell’attività agricola nelle aree montane, ma anche al fine di preservare, al contempo, la stabilità dei versanti e la regimazione delle acque attraverso la gestione e il governo del territorio montano da parte dell’uomo.

A chi si rivolge il PSR Veneto per zone montane?

Può richiedere il rimborso l’agricoltore in attività che opera nelle zone montane del Veneto (l’elenco delle zone montane è descritto nell’allegato B del bando).

Quali sono le spese ammissibili al PSR Veneto per zone montane?

L’indennità viene erogata agli agricoltori che si impegnino a condurre una superficie ricadente in zona montana veneta, sotto forma di un aiuto forfettario calcolato per ettaro di Superficie Agricola Utilizzata (SAU), che terrà conto altresì dei fattori di maggior svantaggio derivanti da altitudine e pendenza.

La SAU, ai fini di ammissibilità, deve consistere in superfici foraggere utilizzate per l’allevamento e seminativi destinati all’alimentazione del bestiame o in altra superficie, fatta eccezione per pascoli, colture in serra (incluse fungaie), vivai e colture arboree permanenti specializzate (vite, alberi da frutto).

Intensità di aiuto e massimali di spesa

L’aiuto medio minimo per ettaro, calcolato sulla media dell’area per la quale il beneficiario riceve il sostegno, non può essere inferiore a 25euro. Non saranno, inoltre, erogati gli aiuti alle domande ammesse con un importo inferiore a 250 euro.

Come fare per partecipare al PSR Veneto per zone montane?

La domanda di aiuto deve essere presentata online entro il 15 maggio 2018.

 Approfondisci il bando della sottomisura 13.1 del PSR Veneto 2014 – 2020