Cratere aquilano: la rinascita parte dallo sviluppo turistico

Il MISE ha dato il via ai finanziamenti alle attività imprenditoriali che valorizzano il patrimonio culturale, storico e naturale del cratere aquilano e la creazione di nuove imprese

Il terremoto del 2009 ha segnato notevolmente l’area dell’aquilano e di conseguenza l’economia delle popolazioni locali. Numerose iniziative sono state avviate in questi anni per far ripartire il cosiddetto cratere aquilano, favorire la creazione di nuove imprese, e proprio il 2 dicembre scorso sulla Gazzetta Ufficiale n. 281 è stato pubblicato il Decreto 14 ottobre 2015 del MISE (Ministero dello Sviluppo Economico) che si pone a sostegno dell’offerta turistica e della valorizzazione del patrimonio culturale, storico e naturale del territorio.

Le agevolazioni

Le risorse per un ammontare complessivo di 12 milioni di euro sono gestite da Invitalia, l’agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa, che sarà l’unico deputato a fornire informazioni in merito a questo Decreto.
Ad ogni modo, sono state pensate due tipi diversi di Misure per favorire la creazione di nuove imprese e lo sviluppo delle esistenti, ognuna delle quali con obiettivi complementari a beneficio della promozione del cratere.

La prima Misura

La prima Misura (con risorse pari a 9 milioni di euro) è studiata per sostenere lo sviluppo dell’offerta turistica ed è rivolto a:

  • imprese già operanti;
  • persone fisiche che intendono avviare una nuova impresa (deve essere costituita entro trenta giorni dalla determinazione di ammissione alle agevolazioni).

Nello specifico, è possibile richiedere il finanziamento (fino ad un massimo di 200 mila euro in tre anni, con contributi a fondo perduto fino al 70% delle spese) per:

  • creazione di nuove imprese;
  • ampliamento o riqualificazione di aziende già esistenti di valore non inferiore ai 25 mila euro e non superiore ai 500 mila euro.

La seconda Misura

La seconda Misura (con risorse fino a 3 milioni di euro) ha come obiettivo la promozione e valorizzazione delle eccellenze enogastronomiche e non solo del territorio.
Saranno agevolati (anche in questo caso fino ad un massimo di 200 mila euro in tre anni) i progetti innovativi presentati dai seguenti soggetti operanti nei Comuni del cratere aquilano:

      • imprese (contributi a fondo perduto fino all’80% delle spese entro un limite massimo di 35 mila euro);
      • cooperative e consorzi (contributi a fondo perduto fino all’80% delle spese entro un limite massimo di 70 mila euro).

Presentazione della domanda

Sarà possibile presentare le domande per accedere alle agevolazioni per 60 giorni a partire dalla pubblicazione del bando sulla Gazzetta Ufficiale.

 

Info: G.U. n.281 del 2 dicembre 2015