L’operazione “Sostegno ai regimi di qualità e di certificazione” intende promuovere e diffondere tra i produttori agricoli l’adesione ai regimi di qualità ammessi, agevolando la loro integrazione nella filiera agroalimentare.
Indice
Sintesi del bando PSR Liguria sottomisura 3.1
Area geografica: Liguria
Settore: agricoltura
Dotazione finanziaria: 1,2 milioni di euro
Obiettivo: favorire l’integrazione nella filiera agroalimentare dei regimi di qualità ammessi
Beneficiari: agricoltori
Spese ammissibili: costi inerenti l’inserimento del prodotto nel sistema di certificazione
Tipo di finanziamento: contributi a fondo perduto
Procedura di selezione: valutativa a sportello
Scadenza: 30 giugno 2018
Approfondimento Bando
Le qualità organolettiche del cibo Made in Italy sono note a livello planetario, costituendo un importante biglietto da visita per far conoscere l’identità territoriale italiana. Questa vetrina alimentare non può che produrre economia, aumentando l’attrazione internazionale verso il nostro Paese. Migliorare gli standard qualitativi dei prodotti agroalimentari nostrani, sostenendo il coinvolgimento delle aziende agricole liguri nella adozione di schemi di qualità riconosciuti, è l’obiettivo che intende centrare la sottomisura 3.1 recentemente messa a punto dalla Regione.
Chi sono i beneficiari del bando PSR Liguria sottomisura 3.1?
Può presentare domanda l’agricoltore attivo, singolarmente o associato che aderisce per la prima volta ad uno o più sistemi di qualità o regimi facoltativi di certificazione, successivamente alla presentazione della domanda di sostegno.
I regimi di qualità ammessi sono i seguenti:
- prodotti riconosciuti IGP e DOP dal Reg. UE n. 1151/2012 ed iscritti in uno dei registri UE attivi nella Regione;
- prodotti riconosciuti nell’ambito di una DO o IG dal Reg. UE n. 1308/2013 per quanto attiene al settore vitivinicolo ed iscritti in uno dei registri UE;
- prodotti dell’agricoltura biologica, conformi alle condizioni del Reg. CE n. 834/2007;
- regimi nazionali, conformi alle condizioni poste dal Reg. UE n. 1305/2013: rientra il Sistema di qualità nazionale di produzione integrata (S.Q.N.P.I.), istituito con legge n. 4/2011;
- regimi di certificazione facoltativi riconosciuti dagli Stati membri dell’UE.
I prodotti inseriti nel regime di qualità dovranno essere commercializzati dalla azienda con il relativo marchio di qualità. Con riferimento al regime di qualità Biologico, per le produzioni in commercializzazione seppur non etichettate, è obbligatorio aver ottenuto la certificazione di conformità del prodotto.
PSR Liguria sottomisura 3.1: quali sono le spese ammissibili
Sono ammissibili al bando soltanto i costi fissi effettivamente sostenuti dal soggetto beneficiario per l’adesione al regime di qualità ammesso, e nello specifico:
- costi per l’iscrizione e l’assoggettamento al sistema di controllo;
- costo per la quota annuale per l’attività di certificazione;
- spese per i controlli atti a verificare il rispetto dei disciplinari, ivi inclusi i costi per:
- l’eventuale check-up aziendale richiesto dall’organismo di controllo;
- le analisi chimico-fisiche e organolettiche richieste dall’organismo di controllo;
- il costo per eventuali verifiche ispettive aggiuntive, richieste dall’organismo di controllo.
Intensità di aiuto e massimali di spesa
Il sostegno è concesso sotto forma di finanziamento annuale a fondo perduto, per un importo non inferiore a 300 euro. L’intensità dell’aiuto copre la totalità dei costi realmente sostenuti nel periodo di riferimento di ciascuna annualità, ed entro il limite massimo complessivo annuale di 3 mila euro per azienda, per non oltre 5 anni.
Come fare per partecipare al bando sul PSR Liguria sottomisura 3.1?
Per ottenere l’aiuto il richiedente deve presentare domanda esclusivamente in modalità informatica, utilizzando le funzionalità messe a disposizione dal portale SIAN. Per presentare la domanda di pagamento a valere sulla presente misura, c’è tempo fino al 15 giugno 2018.
Scarica il bando del PSR Liguria, misura 3.1.