Sostegno allo sviluppo ed al consolidamento di start up nelle Marche

AGGIORNAMENTO

La Regione Marche ha disposto una proroga dei termini della presentazione della domanda alle ore 13:00 del 15 marzo 2017. Vedi proroga bando

In un tempo in cui costruire il proprio futuro può essere difficoltoso sotto molti aspetti, la ricerca di finanziamenti per progetti da realizzare non è sempre florida. Ma credere e ripartire dai nostri sogni si può… Dunque, proprio sulla scia di progetti e sogni, eccovi qui accontentati. La regione promotrice dell’iniziativa è quella delle Marche. Si vuole promuovere l’imprenditorialità del territorio marchigiano, facilitando lo sfruttamento economico delle nuove idee, lo sviluppo e il consolidamento sul mercato di nuovi prodotti e attività in settori a elevato potenziale di sviluppo attraverso finanziamenti a start up.

POR MARCHE FESR 2014-2020 – Asse 1 – Azione 4.1 – “Sostegno allo sviluppo e al consolidamento di start up ad alta intensità di applicazione di conoscenza – Bando 2016” nasce per dare una mano a chi ha voglia di mettersi in gioco e dimostra di averne le capacità. Le aree organizzative di competenza sono dell’industria, dell’artigianato e riguarda sia la formazione che il lavoro. L’intervento viene avviato nell’ambito della programmazione regionale dei fondi strutturali a sostegno della ricerca, dello sviluppo tecnologico e dell’innovazione e rientra all’interno di un progetto emanato dall’Unione Europea.

Chi può beneficiare delle agevolazioni previste dal bando?

Possono beneficiarne le imprese singole operanti nel territorio regionale in ambiti e settori ad alta intensità di conoscenza in grado di dimostrare di essere innovative, secondo i requisiti indicati nel bando. Per accedere ai finanziamenti relativi alle start up bisogna soddisfare vari requisiti, tra cui ricordiamo:

  • l’iscrizione al registro delle imprese presso la CCIAA competente da non più di cinque anni;
  • la non costituzione a seguito di fusione;
  • il non essere sottoposte a fallimento o liquidazione;
  • essere in regola con i pagamenti dei contributi;
  • essere in regola con la normativa antimafia.

Di cosa si tratta?

Il bando si suddivide in due linee d’intervento di seguito indicate:

  1. linea d’intervento A. “Definizione primo prototipo e/o modellizzazione nuovo servizio ad alta intensità di conoscenza”: supporto alle attività necessarie per la definizione e realizzazione di un primo prototipo industriale o prima modellizzazione di un servizio;
  2. linea d’intervento B. “Processi di industrializzazione e commercializzazione del nuovo bene/servizio”: supporto ai processi di industrializzazione e commercializzazione del nuovo prodotto, applicazione industriale o nuovo servizio, al fine del consolidamento sul mercato.

L’agevolazione consiste in un contributo, per chi risulta idoneo, in conto capitale, a fondo perduto, cioè corrispondente al 50% della spesa ritenuta ammissibile per la realizzazione del progetto.
Il contributo concedibile non potrà, in ogni caso, superare gli importi di seguito indicati:

  • 100 mila euro per la linea di intervento A;
  • 300 mila euro per la linea di intervento B.

Per la linea di intervento A, l’ammontare complessivo delle spese ammissibili non può essere inferiore a 50 mila euro per progetti inerenti prototipi industriali, a 30 mila euro per progetti inerenti prototipi ICT o modellizzazione di nuovi servizi (riguardanti la meccanica).
Per la linea di intervento B, l’ammontare complessivo delle spese ammissibili non può essere inferiore a 150 mila euro.

Come fare?

L’accesso al bando avverrà esclusivamente attraverso una procedura informatizzata; ogni impresa può presentare una sola domanda di partecipazione scegliendo tra una delle due linee, pena l’esclusione.

La compilazione on line della domanda sarà permessa dal 01 dicembre 2016 fino a non oltre le ore 13:00 del 28 febbraio 2017, utilizzando la procedura di invio telematico dal portale SIGEF; dovranno essere inviati i dati previsti dal modello di domanda insieme a tutti gli allegati a cui si dovrà apporre la firma digitale.

Quindi, l’azione si muove all’interno di un progetto regionale a sostegno della ricerca, dell’innovazione e dello sviluppo, d’impronta comunitaria. Se pensate dunque che il vostro profilo rientri tra i requisiti per partecipare, scaricate il bando e candidatevi attraverso la procedura informatizzata. Dunque in bocca al lupo e buona fortuna. Il talento accompagnato dalla buona occasione non teme rivali…

Fonte: Bando azione 4.1