Integrazione socio lavorativa: tutto quello che c’è da sapere
Nel corso dei prossimi mesi su tutto il suolo nazionale è prevista un’interessante opportunità di lavoro per tutti i migranti sotto i diciotto anni e quelli arrivati in Italia prima della maggiore età non accompagnati, grazie al finanziamento per l’integrazione socio lavorativa.
Indice
Il target di riferimento del finanziamento
Scopo del bando è quello di garantire ai soggetti destinatari la concreta possibilità di potersi integrare, in maniera completa e senza alcuna difficoltà, nella comunità italiana nel suo complesso. I destinatari sono:
- minori non accompagnati che devono avere 16 anni compiuti nel momento in cui iniziano a svolgere il tirocinio e non devono essere occupati in alcuna attività di tipo lavorativo;
- giovani migranti entrati in Italia come minori non accompagnati che non hanno compiuto ancora i 23 anni alla data di inizio del tirocinio e che risultino inoccupati.
Le aziende che potranno avviare i tirocini
Nel bando sono specificate anche le tipologie di imprese che possono proporsi come enti in grado di agevolare l’integrazione socio lavorativa in Italia.
Queste imprese saranno:
- soggetti autorizzati all’attività di intermediazione;
- aziende pubbliche o private accreditate dalla Regione a servizio per l’impiego e per il lavoro;
I vantaggi che si otterranno col tirocinio
I giovani destinatari saranno inseriti all’interno di un percorso formativo, di minimo 5 mesi e massimo 8, in cui si alterneranno momenti dedicati allo sviluppo delle competenze individuali utili per l’inserimento nel mondo del lavoro, a tirocini formativi e ricerca del lavoro attraverso l’incontro tra la domanda e l’offerta. La retribuzione sarà così suddivisa:
- 2 mila euro per le aziende che si sono proposte per svolgere le attività di tirocinio;
- 500 euro mensili ai giovani che saranno assunti dall’azienda per svolgere il percorso di formazione lavorativa e integrazione sociale;
- 500 euro per un tutor che, durante lo svolgimento del tirocinio, seguirà il giovane e lo aiuterà a compiere le diverse mansioni che gli vengono affidate.
Il procedimento, per le aziende, per candidarsi
Per potersi proporre come figure in grado di avviare il tirocinio formativo per i migranti, le diverse imprese devono seguire un procedimento molto semplice: dal sito di Italia Lavoro S.p.A devono effettuare il download della domanda, compilare manualmente ogni parte e inviarla tramite posta elettronica certificata, come pdf, all’indirizzo PEC percorsi@pec.italialavoro.it, inserendo come oggetto della mail la scritta “Progetto PERCORSI” entro le ore 13:00 del 31 dicembre 2016.
Alla domanda dovranno essere allegati il Modello A e il modello B, insieme alla fotocopia del documento del legale rappresentante che avrà sottoscritto la domanda, e il DURC (Documento Unico di Regolarità Contributiva)
Per tutte le informazioni relativa all’erogazione del finanziamento, obblighi del beneficiario proponente e del soggetto ospitante, avvio delle domande e a tutti gli altri dettagli si rinvia alla lettura del bando.
Info: Italia Lavoro