Nuove soglie di reddito minimo per gli stranieri che vivono in Italia e chiedono il ricongiungimento familiare
Per gli stranieri che vivono in Italia e che richiedono il ricongiungimento familiare, della moglie, del marito o dei figli, scattano nuove soglie di reddito minimo. Oltre a ottenere il permesso di portali in Italia, è necessario, infatti, dimostrare che si è in grado di mantenerli.
Dal 1° gennaio 2016 sono cambiati gli importi che fungono da cardine necessario per il ricongiungimento familiare da parte di stranieri che vivono in Italia. In questo caso, essendo aumentato l’importo annuo dell’assegno sociale del 2,12% e quindi con un importo pari ad euro 5.825 (euro 448,07 mensili per 13 mensilità), si innalzano anche le soglie minime di reddito per poter permettere il ricongiungimento familiare. Andiamo a vedere nel dettaglio.
Innanzitutto è opportuna chiarire quali sono i criteri necessari per poter richiedere il ricongiungimento familiare. Quest’ultimo è un diritto che spetta allo straniero che vive in Italia, il diritto di riacquistare l’unità familiare, purché siano rispettate le condizioni previste dalla legge.
Indice
Requisiti per richiedere il ricongiungimento familiare
Il cittadino extracomunitario, per poter fare istanza, deve possedere i seguenti requisiti:
- permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo (ex carta di soggiorno);
- permesso di soggiorno di durata non inferiore a un anno, rilasciato per lavoro subordinato, per lavoro autonomo, per asilo o per protezione sussidiaria, per protezione sociale o umanitaria, per studio, per motivi religiosi o familiari.
Per chi può essere richiesto il ricongiungimento familiare?
Il cittadino straniero può richiedere il ricongiungimento delle seguenti figure familiari:
- coniuge non legalmente separato e di età non inferiore ai diciotto anni;
- figli minori, anche del coniuge o nati fuori del matrimonio, non coniugati, a condizione che l’altro genitore, qualora esistente, abbia dato il suo consenso;
- figli maggiorenni a carico, qualora per ragioni oggettive non possano provvedere alle proprie indispensabili esigenze di vita in ragione del loro stato di salute che comporti invalidità totale;
- i minori adottati o affidati o sottoposti a tutela sono equiparati ai figli;
- genitori a carico, qualora non abbiano altri figli nel Paese di origine o di provenienza, ovvero genitori maggiori di sessantacinque anni, qualora gli altri figli siano impossibilitati al loro sostentamento per documentati, gravi motivi di salute.
Per ottenere il ricongiungimento familiare lo straniero deve, inoltre, dimostrare di avere un alloggio conforme ai requisiti igienico-sanitari, un’ assicurazione sanitaria o di altro titolo idoneo a garantire la copertura di tutti i rischi nel territorio nazionale e di avere un reddito minimo annuo. In quest’ultimo caso, le soglie minime cambiano a seconda della richiesta di ricongiungimento e sono le seguenti:
- Ricongiungimento di 1 familiare: 8737,36 euro
- Ricongiungimento di 2 familiari: 11649,82 euro
- Ricongiungimento di 3 familiari: 14562,27 euro
- Ricongiungimento di 4 familiari: 17474,73 euro
- Ricongiungimento di 2 o più figli che hanno meno di 14 anni: 11649,82 euro
- Ricongiungimento di 1 familiare e 2 o più figli che hanno meno di 14 anni: 14562,27 euro
- Ricongiungimento di 2 familiari e 2 o più figli che hanno meno di 14 anni: 17474,73 euro.
Una volta aver controllato di possedere tutti i requisiti necessari, il cittadino straniero non dovrà fare altro che andare sul sito www.interno.it, registrarsi all’interno della sezione “Ricongiungimento familiare”, inserire i propri dati e aspettare una mail di conferma. A questo punto, basterà seguire le informazioni e compilare i moduli necessari. Il nulla osta al ricongiungimento familiare di solito è rilasciato entro centottanta giorni dalla richiesta.
Per info, circolare pubblicata il 31 dicembre 2015
Fonte: Ministero dell’Interno