Bando, requisiti, modalità di partecipazione e tanto altro ancora
Nonostante l’ondata di crisi economica che da qualche anno a questa parte non cessa di ingrandirsi, i giovani italiani tentano di risollevare le sorti lavorative del futuro. Il tutto grazie all’innovazione, alla voglia di fare e alla caparbietà. Sono tantissime le start up avviate nell’ultimo periodo che hanno scosso notevolmente l’andamento del bilancio disoccupazionale.
In questo articolo dedicheremo uno spazio alle agevolazioni per le imprese tutte al femminile. Le imprese al femminile sono ormai un presenza stabile nell’ampio panorama delle PMI italiane.
Andiamo nel dettaglio.
Indice
Chi può beneficiare delle agevolazioni per le imprese femminili?
Gli incentivi “Nuove imprese a tasso zero” prevedono un finanziamento per donne e giovani imprenditrici under 35 che intendono avviare iniziative di autoimpiego e autoimprenditorialità (micro e piccole imprese). Le imprese devono essere regolarmente costituite e iscritte nel Registro Imprese, con sede legale nel territorio nazionale.
Quali sono le agevolazioni per le imprese femminili?
Le agevolazioni consistono in un finanziamento a tasso zero della durata massima pari a 8 anni e di importo non superiore al 75% della spesa ammissibile. Sono finanziabili le iniziative per:
- produzione di beni nei settori industria, artigianato e trasformazione dei prodotti agricoli;
- fornitura di servizi alle imprese e alle persone;
- commercio di beni e servizi;
- turismo.
Come fare domanda per godere delle agevolazioni per le imprese al femminile?
Le domande, firmate digitalmente, vanno presentate a Invitalia S.p.A. a partire dal 13 gennaio 2016 esclusivamente online accedendo al sito di Invitalia.
Per inviare la domanda è necessario effettuare i seguenti passaggi:
- registrarsi ai servizi online di Invitalia indicando un indirizzo di posta elettronica ordinario;
- accedere al sito riservato;
- compilare la domanda direttamente online;
- caricare il business plan e la necessaria documentazione.
Le richieste di finanziamento saranno esaminate in base all’ordine di presentazione. Dopo una prima verifica formale, è prevista anche una valutazione di merito e quindi:
- essere presenti al colloquio di valutazione con gli esperti di Invitalia, altrimenti la domanda viene respinta;
- far partecipare al colloquio tutte le persone che ricoprono ruoli strategici nella gestione dell’impresa;
- presentare i documenti necessari alla stipula del contratto di finanziamento entro 20 giorni a partire da quando viene comunicata l’ammissione alle agevolazioni;
- costituire la società, se non già costituita, e presentare la relativa documentazione entro 45 giorni dalla data in cui viene comunicata l’ammissione alle agevolazioni;
- realizzare il programma di investimenti descritto nel progetto (acquisto di beni materiali e immateriali e servizi necessari alle finalità del programma) entro massimo 24 mesi;
- presentare una fideiussione a garanzia del finanziamento per le eventuali spese previste per ristrutturare l’immobile dove verrà svolta l’attività, nel caso in cui su di esso non sia possibile iscrivere l’ipoteca;
- sostenere il 25% delle spese e il valore dell’IVA, anche ricorrendo ad un prestito bancario;
- presentare una fideiussione, nel caso in cui sia necessario richiedere un’anticipazione del finanziamento.
Per maggiori informazioni, leggi il bando