Incentivi per i pescatori della Sicilia

La Regione Sicilia tramite il Fondo Europeo per gli affari Marittimi e la Pesca ha stanziato quasi 2,5 milioni di euro destinati a migliorare le condizioni di lavoro dei pescatori.

Il mestiere del pescatore ha sempre avuto un certo fascino: nell’immaginario comune si traduce in mare, aria aperta, avventure.
I dati recenti raccontano, però, una realtà ben diversa: il numero di coloro che intraprendono la professione è in vertiginosa discesa, causa i guadagni ridotti e le condizioni lavorative precarie e poco sicure.

La Regione Sicilia attraverso il FEAMP 2014-2020, il Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e per la Pesca, ha erogato degli incentivi destinati ai pescatori del territorio siciliano.

Questi gli obiettivi: promuovere una pesca sostenibile sotto il profilo ambientale e renderla efficiente, innovativa, competitiva, basata sulle conoscenze e sulla formazione professionale. Nello specifico la misura 1.32 prevista dalla Regione Sicilia intende contribuire al miglioramento delle condizioni di vita dei pescatori attraverso il sostegno ad investimenti destinati a sicurezza, condizioni di lavoro, salute e igiene a bordo.

A chi è rivolto il bando sugli incentivi per i pescatori della Sicilia?

Sono destinatari del Bando i pescatori, gli armatori d’imbarcazione da pesca e i proprietari di imbarcazioni da pesca della Regione Sicilia. I soggetti devono possedere dei requisiti specifici, quali:

  • presentare progetti conformi agli obiettivi del Fondo;
  • applicare il contratto collettivo nazionale di riferimento e rispettare la normativa sul lavoro;
  • non essere stati esclusi da bandi di qualsivoglia natura e non essere in stato di liquidazione, fallimento o amministrazione controllata;
  • non avere a carico sentenze passate in giudicato;
  • presentare progetti per imprese che siano regolarmente iscritte nel Registro delle Imprese di Pesca;
  • possedere un’imbarcazione regolamente iscritta nel registro comunitario;
  • rispettare norme di sicurezza e igiene sul lavoro.

In che cosa consiste il bando sugli incentivi per i pescatori della Sicilia?

I finanziamenti hanno come obiettivo quello di supportare progetti di investimento che migliorino la vita lavorativa dei pescatori sotto vari aspetti, primo su tutti quello della sicurezza, favorendo il raggiungimento di uno standard superiore a quello previsto per legge.

I fondi stanziati ammontano a quasi 2,5 milioni di euro e sono pensati per coprire determinate spese ritenuti ammissibili e conformi, come:

  • interventi sulla sicurezza (zattere di salvataggio, segnali di soccorso, sistemi di allarme antigas, videocamere e schermi di sicurezza, ecc.);
  • interventi per la salute (acquisto e installazione di cassette di pronto soccorso, acquisto di medicinali per cure urgenti a bordo, guide e manuali per migliorare la salute a bordo, ecc.);
  • interventi sull’igiene (servizi igienico-sanitari, depuratori per l’acqua potabile, attrezzi per la pulizia, ecc.);
  • interventi sulle condizioni di lavoro (parapetti e ringhiere del ponte, elementi per migliorare la sicurezza in cabina, vernici antiscivolo, ecc.).

I contributi dati sono diversi a seconda del tipo di imbarcazione in termini di lunghezza fuori tutto (LFT), e nello specifico:

  • 20 mila euro massimo per imbarcazioni di LFT inferiore a 12 metri;
  • 50 mila euro massimo per imbarcazioni di LFT da 12 a 24 metri;
  • 75 mila euro massimo per imbarcazioni di LFT maggiore di 24 metri.

Come si presenta la domanda per accedere al bando sugli incentivi per i pescatori della Sicilia?

Le domande per accedere agli incentivi devono pervenire entro il 30 giugno 2017 in formato cartaceo, all’interno di un plico sigillato contenente tutti i documenti e allegati richiesti al Dipartimento della Pesca Mediterranea della Regione; fa fede per la validità delle domande esclusivamente la data di ricevimento della stessa e non il timbro postale o la data e ora di spedizione.
Per la consegna possono essere utilizzate varie modalità:

  • raccomandata del servizio postale;
  • equivalente del suddetto servizio ma tramite gestori privati;
  • consegna a mano.

Alla domanda, che dovrà essere conforme a quanto indicato nel bando, dovranno essere allegati una serie di documenti tecnici e certificazioni che decideranno dell’ammissibilità o meno agli incentivi. Il consiglio, quindi, è di affidarvi a un valido professionista che possa supportarvi nella compilazione della richiesta e darvi buone possibilità di sfruttare al meglio questa buona occasione per un settore in evidente difficoltà.

Fonte: Bando misura 1.32