Ecco la ricetta della Valle d’Aosta per sostenere le aziende agricole e le imprese locali.
Negli ultimi anni la crisi ha messo notevolmente in difficoltà le aziende e le imprese agricole ed ha letteralmente reso impossibile ogni genere di investimento. Se, da una parte, a venire meno sono state le risorse, dall’altra ad aver paralizzato l’economia è stata anche l’incertezza nel futuro e il timore di sostenere investimenti che non avrebbero generato i risultati sperati. L’unico modo per tornare ad investire e, pertanto, a rilanciare l’economia è rappresentato dai sostegni da parte della Pubblica Amministrazione. Proprio la Regione Valle d’Aosta, ad esempio, ha deciso di promuovere un bando finalizzato a sostenere le imprese agricole della zona. Ma vediamo di scendere più nel dettaglio e di scoprire a chi è diretto e come è possibile partecipare al bando.
A chi è rivolto?
Quello della Regione Valle d’Aosta è un bando pubblico finalizzato, in primo luogo, ad incentivare il cosiddetto ricambio generazionale. In buona sostanza, l’obiettivo è quello di sostenere i giovani imprenditori del settore agricolo che hanno intenzione di avviare un’attività. Possono presentare domanda i giovani agricoltori che per la prima volta nella loro vita sono titolari di un’impresa individuale oppure rappresentanti legali di una società agricola di persone, capitali o cooperativa; in caso di società o cooperativa devono avere un ruolo di responsabilità in modo tale che le loro decisioni non possano essere rese nulle dal resto dei soci.
Oltre questo requisito fondamentale i soggetti richiedenti devono:
- avere un’età compresa fra i 18 e i 40;
- essere in possesso di determinati requisiti specifici dal punto di vista professionale che hanno preso parte ad un ciclo cosiddetto formativo o hanno intenzione di farlo entro 36 mesi dal momento della concessione del sostegno da parte della regione;
- ricoprire il ruolo di capo da un periodo non superiore a 9 mesi;
- presentare un progetto sostenibile dal punto di vista finanziario;
- essere titolari di un fascicolo aziendale validato;
- essere titolari di un’azienda agricola con una produzione standard minima di 10 mila euro e massimo di 80 mila;
Sono esclusi tutti coloro che hanno già beneficiato di sostegni omologhi o che hanno preso parte ad attività agricole in qualità di titolari o di rappresentanti legali.
Di cosa si tratta?
I finanziamenti per le aziende agricole saranno erogati in premi cosiddetti in conto capitale e verranno divisi in 4 diverse fasce. Vi è il premio base di 30 mila euro, quello destinato a chi ha intenzione di avviare ex-novo un’attività di 35 mila euro, il premio per avviare un’attività in una zona cosiddetta ARPM (Aree Rurali Particolarmente Marginali) di 35 mila euro e il premio destinato a chi appartiene sia alla seconda che alla terza categoria di 40 mila euro. L’erogazione del sostegno verrà effettuata in due fasi: la prima metà del sostegno verrà versata nel momento in cui sarà avviata l’attività e la seconda metà al momento della conclusione del piano aziendale; l’erogazione è vincolata alla realizzazione di quanto stabilito nel piano presentato al momento dell’inoltro della domanda di partecipazione al bando.
Come fare?
Il bando prevede 3 diverse finestre cosiddette istruttorie. La prima si concluderà il 31 marzo 2017, la seconda aprirà l’1 marzo del 2017 e si concluderà il 31 ottobre del 2017 e la terza, infine, verrà aperta il 2 novembre del 2017 e si concluderà il 3 marzo 2018. Tutte le domande dovranno essere inoltrate telematicamente collegandosi all’apposito portale del Sistema Agricolo Informativo Nazionale (SIAN). In alternativa, si può procedere con l’inoltro della domanda recandosi presso l’apposito sportello dell’Assessorato dell’agricoltura e delle risorse naturali. Al termine della fase dedicata alla presentazione delle domande si darà seguito, poi, alla valutazione delle stesse al fine di stilare la graduatoria ufficiale e, dunque, procedere con l’erogazione dei sostegni ai richiedenti risultati idonei.
In sintesi, la Regione Valle d’Aosta ha deciso di sostenere i giovani imprenditori agricoli che hanno deciso di spendere le proprie competenze in un settore molto promettente. Queste misure sono finalizzate in primo luogo ad incentivare il turn over ma anche a consentire ai ragazzi di non abbandonare le proprie terre e di mettere a frutto professionalità e competenze per dare un nuovo slancio all’economia locale.
A questo punto, non resta altro da fare che augurare buona fortuna a tutti coloro che hanno intenzione di presentare la propria domanda e ricordare loro che, in caso di dubbi o perplessità, possono rivolgersi ad esperti del settore al fine di evitare ogni genere di errore al momento dell’inoltro di tutta la documentazione.
Fonte: Bando azione 6.1