Casa prefabbricata, autorizzazioni e divieti

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A cosa ci riferiamo quando parliamo di case prefabbricate? E quali autorizzazioni devo avere per poterle costruire? Oggi ci occuperemo del percorso che serve per attuare il nostro progetto di costruzione di una casa prefabbricata.

Le case prefabbricate costituiscono al giorno d’oggi una valida alternativa alle tradizionali costruzioni in muratura e si stanno diffondendo rapidamente anche grazie al loro impatto pressoché nullo sull’ambiente.

Queste costruzioni, infatti, vengono realizzate in legno e pertanto consentono di operate un forte risparmio energetico e di spesa; i benefici maggiori sono riscontrabili nel breve tempo che necessita al montaggio, visto che si tratta di assemblare pezzi prefabbricati che consentono di predeterminare con largo anticipo e con estrema precisione i costi che dovranno essere sostenuti.

Come si realizza una casa prefabbricata?

Ebbene, occorre subito chiarire come l’iter burocratico che necessita la costruzione di questa tipologia di struttura non si differenzia troppo per tempi e procedure da quello per una classica casa in muratura.

Sarà, inoltre, necessario rispettare tutte le disposizioni in materia paesaggistica ed ambientale che vigono per le tradizionali costruzioni; ad esempio, non sarà possibile costruire una casa prefabbricata in un terreno non edificabile o sottoposto a vincolo paesaggistico. Anche in tema di autorizzazioni vigono regole molto rigide: non si deve dimenticare come anche questo tipo di strutture siano destinate ad uso abitativo e debbano, pertanto, rispettare le normative in tema di sicurezza e stabilità.

Come avviare l’iter di realizzazione di una casa prefabbricata

Così come avviene per le case tradizionali in muratura, anche in questo caso il progetto della struttura dovrà esser redatto da un tecnico abilitato che a seconda dei casi potrà essere un geometra, un architetto o un ingegnere.

Nondimeno, sarà necessario individuare il direttore dei lavori e il responsabile del cantiere, figure necessarie e che si assicurano in nome e per conto del committente che l’opera sia eseguita nel rispetto della normativa.

A questo punto, il suddetto progetto dovrà essere presentato alla competente autorità amministrativa, che si identifica con il Comune del luogo dove verrà realizzata l’opera. L’ente, valutato e analizzato il progetto, rilascerà il permesso e l’autorizzazione a costruire laddove reputi che sia in linea e conforme ai requisiti necessari per la sua concessione.

Quali sono i costi di realizzazione per una casa prefabbricata?

Anche in questo caso non si dovrà cadere nella facile illusione che le case prefabbricate possano essere costruite spendono cifre irrisorie. A fronte, infatti, dei vantaggi che consistono nel riuscire a pianificare quasi al centesimo i costi di realizzazione, non va dimenticato di preventivare qualche piccolo imprevisto che può sempre verificarsi e che potrà fare innalzare il prezzo di costruzione.

Comunque sia, indicativamente, è bene tenere presente che per realizzare una casa prefabbricata sarà necessario spendere dai 200 ai 250 mila euro.

Un ultimo consiglio

In conclusione è bene rammentare come la costruzione di tali fabbricati debba avvenire nel pieno rispetto dalla normativa vigente. Spesso, infatti, si tende a trascurare questo elemento ritenendo che non si tratti di vere e proprie costruzioni. In realtà le pene a cui va incontro colui che trasgredisce alla normativa di settore sono molto aspre e possono condurre, altresì, ad un vero e proprio processo penale per il reato di abusivismo edilizio, al pari del tale che ha costruito la propria casa in cemento in una zona non edificabile.

Approfondisci il Testo Unico per l’edilizia.