Un sogno di casa!

La casa, si sa, dovrebbe essere un diritto ma, soprattutto in periodo di crisi, diventa un “sogno” sempre più inarrivabile, che pone una linea di separazione tra i fortunati proprietari di casa ed i meno fortunati che devono affrontare affitti sempre più costosi. Per venire incontro a questa seconda categoria i comuni mettono da anni a disposizione un certo numero di cosiddette “case popolari”, cioè un alloggio, di proprietà del Comune, che viene assegnato a soggetti o famiglie in situazione di difficoltà, economiche e personali. I Comuni ogni tre/quattro anni indicono un bando generale che consente la presentazione delle domande per la richiesta di alloggio popolare.

Beneficiari del bando

I requisiti comuni a tutti sono:

  • possesso della cittadinanza italiana, comunitaria o di un Paese Terzo ( con regolare permesso di soggiorno da almeno 2 anni);
  • reddito del nucleo familiare inferiore a circa 25.000 Euro (ma possono essere stabiliti limiti inferiori, all’interno dei bandi, secondo quanto previsto dalle leggi regionali);
  • non vantare diritti di proprietà, usufrutto, abitazione e uso su qualsivoglia immobile, alloggio o parte di esso;
  • residenza o attività lavorativa stabile nel Comune per il quale si effettua la richiesta.

Vi sono inoltre delle categorie “privilegiate”, ovvero tipologie di cittadini che godono di particolari vantaggi o diritti di precedenza nell’assegnazione degli alloggi. In particolar modo (ne riportiamo alcuni):

1) Profughi;

2) Soggetti portatori di “handicap” con grave difficoltà motoria ed anziani che abbiano superato il 65° anno di età alla data di pubblicazione del presente bando1;

3) Coppie di nuova formazione, costituite da non oltre tre anni dalla data del bando e coppie che contraggono matrimonio entro la data di formale assegnazione dell’alloggio;

4) Nuclei familiari, con figli minori a carico, o con reddito inferiore a 3.651 Euro annui, in difficoltà alloggiative ed assistiti dai Servizi Sociali.

Domande di partecipazione

Per partecipare al bando e rientrare nelle graduatorie, è necessario compilare un apposito modulo, scaricabile anche dal sito internet comunale, allegando la documentazione richiesta, e consegnare il tutto direttamente presso il comune stesso (solitamente all’Ufficio Protocollo o Patrimonio), oppure inviare i documenti tramite raccomandata. Le domande possono essere consegnate in qualsiasi momento, ma, per entrare nelle graduatorie, si dovrà attendere la pubblicazione di un nuovo bando.