Indennità di accompagnamento INPS: quanto ti spetta e di cosa si tratta

L’Inps rivaluta l’importo dell’indennità di accompagnamento per l’anno 2017.

Non sempre la vita ci riserva gioie e piaceri anzi talvolta ci pone di fronte a difficoltà che non meritiamo ed è in questi casi che ci si accorge di quanto siamo fortunati a far parte di una comunità come la nostra. È il caso dell’indennità di accompagnamento, prevista dallo Stato ed erogata dall’Inps, per tutti quei casi di grave invalidità nei quali occorre necessariamente l’aiuto di un’altra persona. Ma scopriamo nello specifico di cosa parliamo.

In cosa consiste?

Si tratta di un beneficio economico che lo Stato tramite l’Inps concede a tutti quei soggetti con un’invalidità riconosciuta al 100% indipendentemente dall’età, dalle condizioni reddituali o da qualunque altro requisito se non l’impossibilità ad essere autosufficiente al punto tale da aver bisogno di un accompagnatore.

L’indennità di accompagnamento è regolata dalla legge n. 18/1980 e per l’anno 2017 con Circolare Inps n. 8 del 17.01.2017, l’importo dell’assegno è pari ad € 515,43 al mese.

Chi può richiederlo?

Come già detto, il sussidio di accompagnamento è rivolto a tutti i soggetti invalidi al 100%, è compatibile con lo svolgimento di un’attività lavorativa e cumulabile con la pensione di inabilità e con le pensioni e le indennità di accompagnamento per i ciechi totali o parziali.

Nel dettaglio i requisiti sono i seguenti:

  • riconoscimento e certificazione di totale inabilità (100%) per affezioni fisiche o psichiche;
  • impossibilità di muoversi senza il sostegno permanente di un accompagnatore, ossia impossibilità di compiere gli atti quotidiani della vita ed il consequenziale bisogno di assistenza continua;
  • cittadinanza italiana, oppure per i cittadini stranieri comunitari l’iscrizione all’anagrafe del Comune di residenza, mentre per i cittadini stranieri extracomunitari il permesso di soggiorno di almeno un anno;
  • residenza stabile ed abituale sul territorio nazionale.

Come richiedere l’indennità?

Per richiedere l’indennità di accompagnamento 2017 occorrerà:

  • recarsi dal proprio medico di base e chiedere il rilascio del certificato medico introduttivo, che attesti la percentuale di invalidità riconosciuta;
  • trasmettere la domanda per via telematica sul sito dell’INPS, qualora si disponga di PIN dispositivo, oppure attraverso un Caf o patronato;
  • attendere che l’INPS fissi la data per la visita medica presso la Commissione medica dell’ASL.

Attestata la presenza dei requisiti necessari, la Commissione medica trasmetterà la documentazione all’INPS che potrà quindi provvedere al pagamento dell’indennità di accompagnamento 2017.

Come vedi vivere una difficoltà non vuol dire essere soli, non dimentichiamolo.

Ricordiamo pure che l’indennità erogata per dodici mensilità, è esente da Irpef (cioè non è tassata) e non va dichiarata in denuncia dei redditi. Per avere un supporto più completo ed efficiente è consigliabile recarsi presso un patronato.

Info: INPS