Arrivano i voucher anche in agricoltura

L’agricoltura è un settore che negli ultimi anni sta ritornando in auge. Il ritorno alla terra si sta rivelando una strada scelta da molti per far fronte alla crisi economica e a tal proposito stanno prendendo piede una serie di agevolazioni volte ad incrementare questo settore. Una di queste sono i voucher, vale a dire buoni di pagamento per prestazioni lavorative occasionali perfettamente in linea con la natura stagionale delle attività agricole. In questo modo il datore di lavoro di una data azienda agricola paga il lavoratore occasionale con i bonus. Il valore netto dei voucher è di 7.50 euro l’ora per lavoratore, inoltre il loro utilizzo garantisce allo stesso la copertura previdenziale INPS e quella assicurativa INAIL.

Chi sono nello specifico i soggetti destinatari dei voucher? Questo varia in base ai guadagni dell’azienda agricola. Ad esempio per le aziende con un fatturato che supera i 7000 euro i lavoratori a cui sono destinati i buoni lavoro possono essere giovani di almeno 16 anni fino ai 25 con impegni scolastici o iscritti all’Università e i pensionati. Invece per le aziende agricole che presentano un fatturato inferiore a 7000 euro i lavoratori stagionali aventi diritto ai voucher possono essere tutti i soggetti impegnati anche in attività lavorative non stagionali a patto che non siano iscritti negli elenchi anagrafici dei lavoratori agricoli risalenti all’anno passato.

Al fine di tutelare la sicurezza e la salute del lavoratore occasionale l’azienda ha l’obbligo di osservare la normativa riguardo la sicurezza sui luoghi di lavoro, e a riguardo è prevista una visita medica preventiva da parte del medico competente dell’azienda oppure presso l’ASL; occorre redigere un documento di autocertificazione dei rischi; è necessario tenere attività di formazione. E ancora è previsto l’obbligo di utilizzare tutti gli strumenti necessari per la protezione individuale sul lavoro ed effettuare controlli sanitari.

Info: Ministero del Lavoro