Ecco la mini guida per richiedere ed ottenere le agevolazioni sui servizi di natura socio sanitaria presso le strutture pubbliche
Dopo la riforma degli indicatori reddituali, bisogna rivedere le richieste da formulare all’INPS per l’ottenimento delle agevolazioni economiche da parte degli aventi diritto
Come oramai tutti sanno, da più di un anno il Governo è intervenuto con una radicale modifica della modalità di calcolo dell’indice ISEE, legata, in particolare, al tipo di agevolazione richiesta dal contribuente sia essa di natura sociale sia di natura assistenziale o sanitaria.
In questa sede ci occuperemo delle agevolazioni in ambito socio sanitario, con particolare attenzione alla modalità di calcolo dell’ISEE socio sanitario ed ai soggetti ai quali spetta l’agevolazione in questione.
Indice
Cos’è l’ISEE socio sanitario
Si tratta di un documento che attesta, per un determinato soggetto, qual’é l’indicatore della situazione economica equivalente affinché egli possa richiedere, all’ente preposto, l’accesso a determinate prestazioni socio sanitarie per sé ed il suo nucleo familiare.
Il nucleo familiare a cui fare riferimento per il calcolo può essere quello ordinario o quello ristretto: il primo comprende tutti i soggetti della famiglia, compresi quelli conviventi e fiscalmente a carico come la suocera o la nonna ad esempio; il secondo, invece, comprende il solo beneficiario, il coniuge ed i figli minorenni e maggiorenni fiscalmente a carico. Il nucleo familiare ristretto fa godere, quindi, di un’agevolazione maggiore, prevista soltanto se la richiesta di prestazioni avviene da parte di un soggetto diversamente abile o di un soggetto maggiorenne. Nel caso in cui il richiedente é minorenne andranno conteggiati per il calcolo dell’ISEE anche i redditi dei genitori non conviventi. È comprensibile come l’inserimento di altri soggetti penalizzi il richiedente poiché il suo indice ISEE sarà più alto e, quindi, saranno minori le prestazioni agevolate.
Tipologia di prestazioni
Le prestazioni per le quali é richiesta l’attestazione ISEE sono quelle mirate ad assicurare assistenza sanitaria e sociale a soggetti con autonomia limitata. Ad esempio, rientrano le prestazioni aventi per oggetto agevolazioni a soggetti diversamente abili ed in particolare:
- gli interventi di sostegno e aiuto domestico familiare, al fine di favorire e migliorare l’autonomia e la permanenza nel proprio domicilio del soggetto richiedente;
- gli interventi, anche di natura economica, per favorire l’inserimento e l’inclusione sociale del soggetto diversamente abile o non autosufficiente.
Come richiedere l’ISEE socio sanitario
Poiché é l’INPS l’istituto addetto al rilascio dell’attestazione reddituale, anche la documentazione deve essere consegnata ad esso o direttamente o tramite l’assistenza dei CAF o di un patronato.
La documentazione richiesta consiste nel fornire:
1. i dati anagrafici del richiedente e del nucleo familiare, i documenti di identità personale ed i rispettivi codici fiscali di ogni membro della famiglia;
2. la certificazione attestante la disabilità o la non autosufficienza;
3. l’ultima dichiarazione dei redditi presentata all’Agenzia delle Entrate;
4. l’ammontare del patrimonio immobiliare e mobiliare mediante la presentazione delle visure catastali, atti notarili, conti correnti, dossier titoli o certificazioni varie rilasciate da soggetti preposti;
5. l’elenco dei veicoli e delle imbarcazioni di proprietà alla data di presentazione della domanda;
6. la dichiarazione sostitutiva unica (DSU), ovvero il documento che contiene tutti i dati per il calcolo dell’indice ISEE socio sanitario, con l’indicazione, in una sezione apposita del modello, del grado di disabilità del soggetto richiedente che può essere:
- media, se l’invalidità é tra il 67% ed il 99%;
- grave, se l’invalidità é pari al 100% secondo quanto previsto dalla Legge 104/92, con una totale inabilità certificata.
I soggetti che percepiscono l’indennità di accompagnamento sono classificati tra quelli non autosufficienti e quindi rientranti tra quelli abilitati a richiedere i trattamenti di favore.
Info: INPS