Bando Creatività 2020 Regione Lazio: grazie al POR FERS Lazio finanziati circa 9 milioni di euro

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I fondi sono destinati a progetti semplici ed integrati elaborati da PMI, Grandi imprese, organismi di ricerca e diffusione della conoscenza e aggregazioni temporanee.

Le nuove tecnologie digitali sono ormai presenti in ogni settore dell’economia, film, video e foto, TV e radio, musica e spettacolo, pubblicità, design e architettura, moda, editoria, arte ed artigianato, giochi e scommesse; ecc., e anche queste necessitano di fondi per potersi sviluppare e stare al passo con tutte le innovazioni che di anno in anno si susseguono.
La regione Lazio, grazie al bando “Creatività 2020“, cofinanziato dal POR FESR Lazio 2014-2020, vuole favorire la riqualificazione settoriale e lo sviluppo delle filiere, rafforzando la competitività del tessuto produttivo laziale anche a livello internazionale, in coerenza con l’area di specializzazione della Smart Specialisation Strategy (S3) regionale, Industrie creative digitali.

Quali soggetti possono partecipare al bando creatività 2020 della Regione Lazio?

Destinatari del bando sono:

  • Micro, piccole, medie Imprese (PMI): possono fare domanda sia per i progetti semplici che per quelli integrati;
  • Grandi Imprese: possono ottenere contributi limitatamente alle Attività di Ricerca e Sviluppo (RSI).
  • liberi professionisti: possono fare domanda sia per i progetti semplici che per quelli integrati;
  • organismi di ricerca e diffusione della conoscenza: possono richiedere solamente i contributi per l’Attività di RSI in collaborazione con le Imprese, nell’ambito di una Aggregazione Temporanea, a cui devono partecipare in misura marginale (compresa fra il 10% e il 30% delle spese) e senza svolgere il ruolo di Capofila.
  • aggregazioni temporanee: formate da PMI, Grandi Imprese e organismi di Ricerca.

Tutti i soggetti devono avere sede operativa nella regione Lazio.

Di cosa tratta il bando Creatività 2020 della Regione Lazio?

Vengono finanziati progetti che abbiano ricadute significative in specifici ambiti come lo sviluppo, produzione e distribuzione Cross-Mediale, post-produzione digitale, spettacolo digitale e dal vivo e lo sviluppo di applicazioni digitali, sia come prodotto che come servizio, nel campo della medicina, della salute e del benessere personale; le specifiche per ogni ambito possono essere consultate all’interno del bando.

Il bando prevede che possano essere sviluppati e presentati due tipi di progetti:

  1. Progetti semplici: sono progetti che devono prevedere un piano di investimento materiale e immateriale, devono essere realizzati entro 12 mesi dalla data di concessione del finanziamento con un importo complessivo di spese ammissibili non inferiore a 50 mila euro e non superiore a 500 mila euro.
  2. Progetti integrati: possono essere composti da uno o più piani di investimento e comprendono:
    • una o più attività RSI;
    • un piano di investimenti materiali e immateriali, anche frutto dei risultati di una preesistente attività di ricerca;
    • un piano di investimento materiale e immateriale e servizi specialistici per il rafforzamento delle imprese che costituiscono la filiera dell’industria cinematografica;
    • attività per l’internazionalizzazione;
    • attività per la digitalizzazione;
    • spese per consulenze strumentali alla realizzazione del progetto imprenditoriale;
    • spese per servizi di consulenza alle PMI.

I progetti integrati devono essere realizzati entro 18 mesi dalla data di concessione della sovvenzione e l’importo complessivo delle spese ammissibili deve essere non inferiore a 500 mila euro, oppure, se il progetto è composto da sole attività RSI, non inferiore a 200 mila euro.

Ogni singolo progetto integrato non potrà complessivamente beneficiare di una sovvenzione superiore a 3 milioni di euro.

La dotazione dell’avviso pubblico è di circa 9 milioni di euro a valere sulle risorse del POR FESR Lazio 2014 – 2020, di cui quasi 5 milioni e mezzo di euro destinati ai progetti semplici e quasi 4 milioni di euro destinato ai progetti integrati. In aggiunta alle risorse inizialmente assegnate, sono disponibili ulteriori risorse, per un importo pari a circa il 50% di ogni singola dotazione, quale riserva utilizzabile per completare la finanziabilità di progetti che risultino solo parzialmente finanziabili. La sovvenzione è un contributo a fondo perduto commisurato alle spese ritenute ammissibili (tabella consultabile all’interno del bando, art. 5).

Quali sono i termini per la presentazione delle domande relative al bando Creatività 2020 della Regione Lazio?

La procedura di presentazione delle domande è “a sportello”.
I richiedenti possono accedere al portale GeCoWEB per la compilazione del Formulario. Al termine della procedura (finalizzazione), il sistema genera un file contenente la domanda, che deve essere sottoscritta con firma digitale e inviata via PEC. I termini per l’invio della PEC contenente la domanda sono:

  • Progetti Semplici: a partire dal 10 ottobre 2017 e fino al 12 dicembre 2017 (fino a che non si supera la soglia di 11 milioni di euro);
  • Progetti Integrati: a partire dal 24 ottobre 2017 e fino al 9 gennaio 2018 (fino a che non si superi la soglia di 8 milioni di euro).

L’assegnazione delle risorse sarà effettuata secondo l’ordine cronologico di invio della PEC di trasmissione della domanda.

Alla luce di quanto è stato letto, è vista la complessità del bando, il consiglio che possiamo darvi è di farvi affiancare da un valido professionista dalla redazione del progetto fino alla presentazione delle domande.

Approfondisci il Bando Creatività 2020 della Regione Lazio.